Dolore testicolo sx da mesi senza risoluzione
Buongiorno, soffro da luglio scorso di un dolore comparso improvvisamente al testicolo sx.
A seguito di questo dolore ho effettuato diverse visite specialistiche senza riuscirne a venire a capo
- prima visita da un urologo avvenuta ad agosto:
Testa dell'epididimo sx congesta, dolorabile.
Ect microlitiasi caliciale inferiore rene sx.
Rene regolare.
Non dilatazione calico peloca.
Si consiglia Zachelase bustine, 1 per 10gg.
Ricontattato telefonicamente poiché il dolore non passava mi ha prescritto 5 gg di unixime.
Senza esito.
-seconda visita presso altro urologo:
Ecografia apparato urinario: reni nei limiti, vescica nei limiti, prostata nei limiti.
Dolorabilità coda epididimo sx da sospetta cisti spermatica.
Terapia Brufen 600 1 compressa la sera x 4 gg.
Nessun miglioramento, nel frattempo ho svolto esame urine e urinocoltura.
Tutto nella norma.
- terza visita con andrologo: didimi ed epidimi regolari, ectasia del plesso pampiforme.
Varicocele sx di 2 grado, no idrocele bilateralmente.
Terapia: flaminase 2 compresse per 10gg.
Nessun miglioramento.
A questo punto mi reco dal medico di base che prescrive esami del sangue e spermocoltura.
Gli esami del sangue risultano perfetti, la spermocoltura evidenzia Enterococcus faecalis.
-Mi reco nuovamente dall'urologo:
EO dolorabilità testa epididimo sx, prostata piccola con note di flogosi.
In base alla spermocoltura mi prescrive augmentin per 8 gg.
Non ci sono miglioramenti.
A distanza di 14 gg ripeto spermocoltura su consiglio del medico.
Questa volta risultano presenti: Escherichia coli, Morganella morganii, Klebsiella pneumoniae.
In base all'antibiogramma il medico mi prescrive ciproxin 500 1 cp ogni sera per 8 gg e Bactrim 1 cp colazione e cena per 12 giorni.
Non ho ancora iniziato quest'ultima cura perché ho qualche timore di assumere ancora antibiotici.
Il dolore si presenta per qualche giorno per poi scomparire del tutto in altri per poi ripresentarsi.
Ho notato che ho più fastidio quando devo urinare e in posizione da sdraiato sul fianco sinistro.
L'unico disturbo degno di nota di cui ho sofferto sono state le emorroidi e ragade anale che mi ha causato per lungo periodo sanguinamento.
Ho effettuato delle legature elastiche che hanno risolto anche se occasionalmente si ripresenta la ragade.
Cerco di bere molto e mi aiuto saltuariamente con Dulcosoft per ammorbidire le feci.
Chiedo gentilmente un consiglio su come risolvere questa situazione di cui non vedo fine.
È il caso di fare l'ennesimo tentativo con questi ultimi due antibiotici?
È il caso che mi faccia visitare ancora da un altro urologo?
Grazie per l'attenzione
A seguito di questo dolore ho effettuato diverse visite specialistiche senza riuscirne a venire a capo
- prima visita da un urologo avvenuta ad agosto:
Testa dell'epididimo sx congesta, dolorabile.
Ect microlitiasi caliciale inferiore rene sx.
Rene regolare.
Non dilatazione calico peloca.
Si consiglia Zachelase bustine, 1 per 10gg.
Ricontattato telefonicamente poiché il dolore non passava mi ha prescritto 5 gg di unixime.
Senza esito.
-seconda visita presso altro urologo:
Ecografia apparato urinario: reni nei limiti, vescica nei limiti, prostata nei limiti.
Dolorabilità coda epididimo sx da sospetta cisti spermatica.
Terapia Brufen 600 1 compressa la sera x 4 gg.
Nessun miglioramento, nel frattempo ho svolto esame urine e urinocoltura.
Tutto nella norma.
- terza visita con andrologo: didimi ed epidimi regolari, ectasia del plesso pampiforme.
Varicocele sx di 2 grado, no idrocele bilateralmente.
Terapia: flaminase 2 compresse per 10gg.
Nessun miglioramento.
A questo punto mi reco dal medico di base che prescrive esami del sangue e spermocoltura.
Gli esami del sangue risultano perfetti, la spermocoltura evidenzia Enterococcus faecalis.
-Mi reco nuovamente dall'urologo:
EO dolorabilità testa epididimo sx, prostata piccola con note di flogosi.
In base alla spermocoltura mi prescrive augmentin per 8 gg.
Non ci sono miglioramenti.
A distanza di 14 gg ripeto spermocoltura su consiglio del medico.
Questa volta risultano presenti: Escherichia coli, Morganella morganii, Klebsiella pneumoniae.
In base all'antibiogramma il medico mi prescrive ciproxin 500 1 cp ogni sera per 8 gg e Bactrim 1 cp colazione e cena per 12 giorni.
Non ho ancora iniziato quest'ultima cura perché ho qualche timore di assumere ancora antibiotici.
Il dolore si presenta per qualche giorno per poi scomparire del tutto in altri per poi ripresentarsi.
Ho notato che ho più fastidio quando devo urinare e in posizione da sdraiato sul fianco sinistro.
L'unico disturbo degno di nota di cui ho sofferto sono state le emorroidi e ragade anale che mi ha causato per lungo periodo sanguinamento.
Ho effettuato delle legature elastiche che hanno risolto anche se occasionalmente si ripresenta la ragade.
Cerco di bere molto e mi aiuto saltuariamente con Dulcosoft per ammorbidire le feci.
Chiedo gentilmente un consiglio su come risolvere questa situazione di cui non vedo fine.
È il caso di fare l'ennesimo tentativo con questi ultimi due antibiotici?
È il caso che mi faccia visitare ancora da un altro urologo?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile lettore,
in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare eventualmente ancora in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare eventualmente ancora in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 486 visite dal 19/01/2024.
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