Disfunzione erettile
Avevo aperto un altro consulto dove il gentilissimo dottor Beretta aveva risposto e lo ringrazio, non so perché il consulto è stato chiuso, quindi riscrivo brevemente.
Ho 20 anni
Ecodoppler dinamico iniezione di 10 mg
Edv azzerata
Velocità massima raggiunta 85 a destra 80 a sinistra
Valori ormonali testosterone prolattina lh ormoni tiroidei tutti nella norma
Fsh 0, 60 molto più basso del normale ma mi viene detto da più dottori che non c’è un collegamento con erezione
È ormai 1 anno e mezzo che soffro di disfunzione erettile
Il pene con il minimo stimolo sessuole visivo o manuale va in erezione, ma è molto molto molto debole forse 40% e appena cessa la stimolazione manuale il pene si sgonfia immediatamente
Succede in ogni situazione sia nella masturbazione
Sia nei rapporti con la mia stabile ragazza
Ho provato con cialis 5 mg per 3 mesi con 0 risultasti anche durante l’assunzione
Ho provato ad alzare le dosi ma 0 efficacia
Sidenafil 50 stessa cosa
Tutti gli andrologi sia a Pisa che a Roma mi spediscono dal sessuologo e dopo circa 8/10 incontri con il sessuologo i problemi sono sempre lì
Premetto che ho 20 anni e fino a 1 anno e mezzo fa ho sempre avuto forti erezioni sia nei rapporti (sempre costanti se non quotidiani) sia nella masturbazioni.
Mi viene data come causa quella psicogena ma sono gli andrologi stessi ad avere opinioni contrastanti perché nessuno ad esempio sa spiegarmi come un blocco psicologico possa inibire completamente le erezioni al mattino che non ne ho una da ormai un anno e passa.
Se avvolte di notte mi sveglio il pene è esattamente come quando cerco di avere erezioni cioè gonfio ma non rigido quindi l’erezione c’è ma molto molto scarsa e che si mantiene 0. grazie di nuovo a tutti in anticipo per le risposte
Aggiungo una cosa durante lecodoppler con iniezione che ho svolto io sono riuscito a raggiungere l’erezione solo dopo stimolazione manuale da parte mia (esattamente come succede a casa il pene va in erezione con rigidità ridotta e si mantiene solo pochi secondi se non avvolte 0 appena cessa la stimolazione manuale, quindi non è questione di imbarazzo verso il dottore che il pene si è ammosciato dato che succede così in ogni situazione masturbazione o ragazza che sia) e quando il dottore è entrato ha appoggiato l’apparecchio sul mio pene ha detto che la chiusura venosa era a 0
Ma dopo pochi secondi (5/6) era già a 6 e il mio pene si stavo ammosciando, lui per 2 volte ha escluso categoricamente la fuga venosa dicendo che la fuga venosa non ti porta mai la perdita venosa fino a 0 e che quindi il mio pene funziona e dopo si ammoscia per colpa dei miei pensieri in sintesi, voi indipendente dalla mia età o dal parere del mio andrologo siete della stasse opininone che una vera fuga venosa non permetta mai neanche per qualche secondo la chiusura completa delle vene?
appena uno specialista mi risponde si chiude il consulto non riesco a capire perché, prego a chi risponderà di essere esaustivo, grazie mille
Ho 20 anni
Ecodoppler dinamico iniezione di 10 mg
Edv azzerata
Velocità massima raggiunta 85 a destra 80 a sinistra
Valori ormonali testosterone prolattina lh ormoni tiroidei tutti nella norma
Fsh 0, 60 molto più basso del normale ma mi viene detto da più dottori che non c’è un collegamento con erezione
È ormai 1 anno e mezzo che soffro di disfunzione erettile
Il pene con il minimo stimolo sessuole visivo o manuale va in erezione, ma è molto molto molto debole forse 40% e appena cessa la stimolazione manuale il pene si sgonfia immediatamente
Succede in ogni situazione sia nella masturbazione
Sia nei rapporti con la mia stabile ragazza
Ho provato con cialis 5 mg per 3 mesi con 0 risultasti anche durante l’assunzione
Ho provato ad alzare le dosi ma 0 efficacia
Sidenafil 50 stessa cosa
Tutti gli andrologi sia a Pisa che a Roma mi spediscono dal sessuologo e dopo circa 8/10 incontri con il sessuologo i problemi sono sempre lì
Premetto che ho 20 anni e fino a 1 anno e mezzo fa ho sempre avuto forti erezioni sia nei rapporti (sempre costanti se non quotidiani) sia nella masturbazioni.
Mi viene data come causa quella psicogena ma sono gli andrologi stessi ad avere opinioni contrastanti perché nessuno ad esempio sa spiegarmi come un blocco psicologico possa inibire completamente le erezioni al mattino che non ne ho una da ormai un anno e passa.
Se avvolte di notte mi sveglio il pene è esattamente come quando cerco di avere erezioni cioè gonfio ma non rigido quindi l’erezione c’è ma molto molto scarsa e che si mantiene 0. grazie di nuovo a tutti in anticipo per le risposte
Aggiungo una cosa durante lecodoppler con iniezione che ho svolto io sono riuscito a raggiungere l’erezione solo dopo stimolazione manuale da parte mia (esattamente come succede a casa il pene va in erezione con rigidità ridotta e si mantiene solo pochi secondi se non avvolte 0 appena cessa la stimolazione manuale, quindi non è questione di imbarazzo verso il dottore che il pene si è ammosciato dato che succede così in ogni situazione masturbazione o ragazza che sia) e quando il dottore è entrato ha appoggiato l’apparecchio sul mio pene ha detto che la chiusura venosa era a 0
Ma dopo pochi secondi (5/6) era già a 6 e il mio pene si stavo ammosciando, lui per 2 volte ha escluso categoricamente la fuga venosa dicendo che la fuga venosa non ti porta mai la perdita venosa fino a 0 e che quindi il mio pene funziona e dopo si ammoscia per colpa dei miei pensieri in sintesi, voi indipendente dalla mia età o dal parere del mio andrologo siete della stasse opininone che una vera fuga venosa non permetta mai neanche per qualche secondo la chiusura completa delle vene?
appena uno specialista mi risponde si chiude il consulto non riesco a capire perché, prego a chi risponderà di essere esaustivo, grazie mille
[#1]
Caro lettore
dalla sua meticolosa descrizione e dai dati degli esami effettuati si potrebbe pensare ad un quadro di "Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa" legato alla incapacità delle strutture cavernose del pene a "mantenere il sangue nei corpi cavernosi= tanto da non consentire il conseguimento della Rigidita ed il mantenimento della stessa per consentire un rapporto penetrativo e soddisfacente per il maschio e per la femmina.
Spesso, ma non sempre, possono essere presenti fattori psicologici " causa o conseguenza delle insufficienza erettile?" In alcuni casi potrebbe essere presente una curvatura dell'asta.
L'esecuzione di un Esame Rigiscan ( vedi www.andrologia.lazio.it) potrebbe farci vedere come si comporta il suo pene, di notte (mentre non c'è una attività sessuale);
nel contempo potrebbe essere utile ed opportuno verificare come si comporti il suo pene durante uno stimolo farmacologico diretto (Alprostadil)
Veda di consultare un andrologo che possa effettuare tali indagini
cordiali saluti
dalla sua meticolosa descrizione e dai dati degli esami effettuati si potrebbe pensare ad un quadro di "Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa" legato alla incapacità delle strutture cavernose del pene a "mantenere il sangue nei corpi cavernosi= tanto da non consentire il conseguimento della Rigidita ed il mantenimento della stessa per consentire un rapporto penetrativo e soddisfacente per il maschio e per la femmina.
Spesso, ma non sempre, possono essere presenti fattori psicologici " causa o conseguenza delle insufficienza erettile?" In alcuni casi potrebbe essere presente una curvatura dell'asta.
L'esecuzione di un Esame Rigiscan ( vedi www.andrologia.lazio.it) potrebbe farci vedere come si comporta il suo pene, di notte (mentre non c'è una attività sessuale);
nel contempo potrebbe essere utile ed opportuno verificare come si comporti il suo pene durante uno stimolo farmacologico diretto (Alprostadil)
Veda di consultare un andrologo che possa effettuare tali indagini
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Beh caro dottor pizza inanzi tutto grazie per la risposta , ma è mai possibile che lei risponda sempre così a tutti ??
Intendo dire sotto ogni forum di questo tipo lei attribuisce la causa alla fuga venosa , magari io ho la fuga venosa e tra qualche mese mi ritroverò con una protesi , ma secondo quello che lei scrive ai pazienti tutti anno una figa venosa . Questa diagnosi così diretta crea davvero un danno psicologico in un ragazzo che si ritrova dall’essere completamente normale nel giro di pochi mesi a essere diagnosticata una disfunzione veno occlusiva a chi non c’è cura.
Se consulto 10 andrologi
3 dicono che la fuga venosa è conseguenza di altre patologie che io non ho
3 dicono che io non ce l’ho perché anche se per poco la mia chiusura venosa a 0 co arriva
1 da la colpa dei miei problemi alla prostata
1 altro magari mi dice che arriva poco sangue (è solo un esempio)
2 mi dicono hai la fuga venosa
IO NON SO PIÙ CHE FARE, capite che avere 20 anni ed entrare in questo mondo dell’amdrologia e trovare anche i medici stessi in disaccordo costante tra di loro non è bello.
La realtà è soltanto 1 , io ho sempre funzionato e nel giro di un mese (ormai 1 anni e mezzo fa ) non riesco più ad ottenere un erezione se riesco a fare sesso è perché finché lo stimolo l’erezione c’è quindi devo infilarlo velocemente ma comunque tende sempre ad ammosciarsi e io non sono più neanche lontanamente il ragazzo che ero .
Intendo dire sotto ogni forum di questo tipo lei attribuisce la causa alla fuga venosa , magari io ho la fuga venosa e tra qualche mese mi ritroverò con una protesi , ma secondo quello che lei scrive ai pazienti tutti anno una figa venosa . Questa diagnosi così diretta crea davvero un danno psicologico in un ragazzo che si ritrova dall’essere completamente normale nel giro di pochi mesi a essere diagnosticata una disfunzione veno occlusiva a chi non c’è cura.
Se consulto 10 andrologi
3 dicono che la fuga venosa è conseguenza di altre patologie che io non ho
3 dicono che io non ce l’ho perché anche se per poco la mia chiusura venosa a 0 co arriva
1 da la colpa dei miei problemi alla prostata
1 altro magari mi dice che arriva poco sangue (è solo un esempio)
2 mi dicono hai la fuga venosa
IO NON SO PIÙ CHE FARE, capite che avere 20 anni ed entrare in questo mondo dell’amdrologia e trovare anche i medici stessi in disaccordo costante tra di loro non è bello.
La realtà è soltanto 1 , io ho sempre funzionato e nel giro di un mese (ormai 1 anni e mezzo fa ) non riesco più ad ottenere un erezione se riesco a fare sesso è perché finché lo stimolo l’erezione c’è quindi devo infilarlo velocemente ma comunque tende sempre ad ammosciarsi e io non sono più neanche lontanamente il ragazzo che ero .
[#3]
Utente
La mia domanda è abbastanza semplice una fuga venosa ti permette (indipendentemente dal tempo) di arrivare alla completa chiusura delle vene, che poi è normale si aprano per permettere di far sgonfiare il pene quando non ci sono pensieri erotici o stimoli sessuali in grado di tenere su lerezione , ma quindi come si vede una fuga venosa da un blocco psicologico se entrami fanno la stessa cosa cioè vene aperte e impossibilità di avere un erezione piena e rigida
[#5]
Caro lettore
Il meccanismo veno-occlusivo non prevede la chiusura di una vena come fosse un rubinetto
E una funzione più complessa che coinvolge anche i centri nervosi che regolano il sistema nervoso parasimpatico e simpatico
Valutazione globale e completa
Cordiali saluti
Il meccanismo veno-occlusivo non prevede la chiusura di una vena come fosse un rubinetto
E una funzione più complessa che coinvolge anche i centri nervosi che regolano il sistema nervoso parasimpatico e simpatico
Valutazione globale e completa
Cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Bene , coinvolgendo anche i centri nervosi mi viene da dire , riferendomi a chiunque abbia il piacere di rispondere e aiutarmi, che dato proprio il coinvolgimento dei centri nervosi un blocco/problema psicologico va a inibire il corretto funzionamento delle vene che devono restare chiuse??non riesco a capire a questo punto come si diagnostica questa benedetta fuga venosa da un blocco psicologico se entrambe anno gli stessi sintomi ovvero l’apertura di queste vene
Accetto pareri o consigli grazie in antipico
Accetto pareri o consigli grazie in antipico
[#10]
Caro lettore
quello che in passato veniva definito "fuga venosa" quasi "incolpando" le vene di un cattivo funzionamento è il risultato di molteplicin fattori che alteralo il "Meccanismo Veno Occlusivo Cavernoso"
Cordiali saluti
quello che in passato veniva definito "fuga venosa" quasi "incolpando" le vene di un cattivo funzionamento è il risultato di molteplicin fattori che alteralo il "Meccanismo Veno Occlusivo Cavernoso"
Cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3k visite dal 10/01/2024.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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