Dimensioni prostata e calcificazioni
Salve,
a seguito di una ecografia prostatica sovrapubica, mi sono state rilevate dellle grossolante calcificazioni e un piccolo adenioma di 15 x20 mm.
A breve mi sottoporrò anche a uno spermiogramma.
Comunque le dimensioni della prostata sono queste: D1 GP: 38.5 mm, D2 GP: 22.3 mm, D3 GP: 29, 2 mm, Volume: 13, 1 mm e Peso: 14 g.
C'è chi sminuisce le calcificazioni, chi dice di prestare attenzione a queste.
Approfondirò la situazione, ma con tali misurazioni, si può definire una prostata "normale"?
a seguito di una ecografia prostatica sovrapubica, mi sono state rilevate dellle grossolante calcificazioni e un piccolo adenioma di 15 x20 mm.
A breve mi sottoporrò anche a uno spermiogramma.
Comunque le dimensioni della prostata sono queste: D1 GP: 38.5 mm, D2 GP: 22.3 mm, D3 GP: 29, 2 mm, Volume: 13, 1 mm e Peso: 14 g.
C'è chi sminuisce le calcificazioni, chi dice di prestare attenzione a queste.
Approfondirò la situazione, ma con tali misurazioni, si può definire una prostata "normale"?
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Caro lettore
dopo in 40 anni la prostata di tutti gli uomini aumenta di volume , con lo sviluppo della parte centrale (Adenoma) che può modificare la frequenza delle minzioni ( il maschio dopo i 40 anni potrebbe far fatica a resistere , senza urinare, oltre le 4-5 ore; potrebbe doversi svegliare per urinare verso le 4-5 della notte) questo è legato alla Ipertrofia Prostatica Benigna che , spesso, induce ad assumere farmaci che arrestano lo sviluppo della prostata e migliorano la parte "dinamica" della vescica
Qualche volta il maschio potrebbe avere dei disturbi urinari, che vengo attribuiti ad una "cistite" e che coinvolgono la prostata inducendo il deposito di calcificazioni che possono essere viste nel corso di una ecografia prostatica
direi che , dopo i 45-50 anni è sempre opportuno farsi seguire da uno specialista, urologo
cordiali saluti
dopo in 40 anni la prostata di tutti gli uomini aumenta di volume , con lo sviluppo della parte centrale (Adenoma) che può modificare la frequenza delle minzioni ( il maschio dopo i 40 anni potrebbe far fatica a resistere , senza urinare, oltre le 4-5 ore; potrebbe doversi svegliare per urinare verso le 4-5 della notte) questo è legato alla Ipertrofia Prostatica Benigna che , spesso, induce ad assumere farmaci che arrestano lo sviluppo della prostata e migliorano la parte "dinamica" della vescica
Qualche volta il maschio potrebbe avere dei disturbi urinari, che vengo attribuiti ad una "cistite" e che coinvolgono la prostata inducendo il deposito di calcificazioni che possono essere viste nel corso di una ecografia prostatica
direi che , dopo i 45-50 anni è sempre opportuno farsi seguire da uno specialista, urologo
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 916 visite dal 02/01/2024.
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