Disfunzione erettiva

Gentili dottori, ho 32 anni e da molti anni combatto con un problema di disfunzione erettiva che si manifesta solo quando non sento particolare agio/confidenza o attrazione per l'altra persona.
In breve, mi "attivo" in maniera molto esigenze, laddove la massima parte degli uomini della mia età lo fa al minimo stimolo erotico.
Per via di questo problema, credo ansiogeno (nei periodi di maggiore stress emotivo soffro di risveglio precoce), talvolta mi sono trovato costretto a fare uso di viagra, dietro prescrizione dell'andrologo (dopo che esami ormonali ed ecodoppler penieno dinamico non ha rilevato anomalie ma solo una rapida detumescenza del pene).
Col viagra è andato tutto bene, anche se non sono migliorati i tempi eiaculatori (sempre di un minuto o due dal momento della penetrazione, ma con ottima capacità di gestire i tempi durante i preliminari).
In tal caso, però, credo che le cause siano neurologiche/fisiologiche, perché tali sono i tempi anche se pratico autoerotismo.
Insomma, sento troppo "piacere".
Duro invece di più se ho già eiaculato da alcune ore o se uso pomate anestetiche.
Per restringere il focus del consulto, la domanda è però un'altra.
Ho notato che col viagra non solo viene meno la difficoltà di erezione nei rapporti occasionali, ma riesco ad avere anche erezioni spontanee in situazioni non erotiche.
Sì, perché di fatto io non ho erezioni spontanee.
Le ho notturne (me ne sono accordo quando mi sono svegliato improvvisamente al mattino presto), ma non durante la giornata.
Se guardo un video porno, per fare un esempio, non mi eccito.
Ma se lo guardo dopo aver preso il viagra, mi eccito.
Ed ecco che non ci capisco più niente.
Passi il viagra nei rapporti occasionali perché sono ansioso o "difficile", ma perché non rispondo bene (anzi, non rispondo affatto) manco da solo dinanzi ad un video porno (mentre col viagra sì)?
Insomma dottori, non so cosa fare.
Mi sento solo molto sbagliato (e frustrato perché sono anche bello e atletico).
E' un problema che mi porto da tempo, senza che i dottori abbiano saputo dirmi granché rispetto alla genesi, ma limitandosi a prescrivermi il viagra.
Io vorrei capire se ho qualche problema a livello psicologico/neurologico che possa condizionare sia risposta erettiva che tempi iaculatori.
Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.

Detto questo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-trattamento-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/disfunzione-erettile

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie ,  Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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