è necessario effettuare controlli periodici per il varicocele?
Buongiorno, ho avuto la diagnosi di varicocele bilaterale con grado maggiore a sinistra circa 2-3 anni fa, all'età di 20-21 anni.
È successo tutto casualmente e in maniera prevalentemente asintomatica (anche se ogni tanto avvertivo un po' di pesantezza al testicolo sx ma non è stato motivo principale della visita), ho fatto l'ecografia al testicolo perché sentivo un piccolissimo bozzetto sul testicolo dx poi rilevatosi normale e irrilevante, invece ho avuto la suddetta diagnosi.
Ho effettuato spermiogramma con un ottimo esito, non ricordo i valori con precisione ma l'andrologo ha confermato che era tutto nella norma, anzi anche valori molto buoni.
Ho anche effettuato eco addome per eventuali concause, con esito negativo.
Non ho però ripetuto l esame dopo 3 mesi come come consigliato dall andrologo per prassi (anche se alla mia richiesta se fosse necessario effettuarlo con anticipo mi ha risposto che secondo lui non c era bisogno perché ci convivevo già da tempo), e ora ho il dubbio su un eventuale rilevanza di questo secondo esame, o se invece ripeterlo ha senso solo nel caso di un problema nel primo.
Comunque tutt'oggi il varicocele è chiaramente palpabile al tatto specialmente a sinistra, asintomatico, ma sto pensando di rifare uno spermiogramma un po' per ansia di eventuale peggioramento causato da sforzi ecc... un po' per il pensiero di non averlo ripetuto dopo breve.
Come mi consigliate di gestire la mia situazione?
Grazie mille! P.
s. svolgo un lavoro dove sono quasi sempre in piedi e in giro, ma tornato a casa lascio sempre i testicoli liberi in vestiti comodi, quando posso in ambienti freschi e a volte applico un leggero massaggio circolatorio su tutta la zona scrotale
È successo tutto casualmente e in maniera prevalentemente asintomatica (anche se ogni tanto avvertivo un po' di pesantezza al testicolo sx ma non è stato motivo principale della visita), ho fatto l'ecografia al testicolo perché sentivo un piccolissimo bozzetto sul testicolo dx poi rilevatosi normale e irrilevante, invece ho avuto la suddetta diagnosi.
Ho effettuato spermiogramma con un ottimo esito, non ricordo i valori con precisione ma l'andrologo ha confermato che era tutto nella norma, anzi anche valori molto buoni.
Ho anche effettuato eco addome per eventuali concause, con esito negativo.
Non ho però ripetuto l esame dopo 3 mesi come come consigliato dall andrologo per prassi (anche se alla mia richiesta se fosse necessario effettuarlo con anticipo mi ha risposto che secondo lui non c era bisogno perché ci convivevo già da tempo), e ora ho il dubbio su un eventuale rilevanza di questo secondo esame, o se invece ripeterlo ha senso solo nel caso di un problema nel primo.
Comunque tutt'oggi il varicocele è chiaramente palpabile al tatto specialmente a sinistra, asintomatico, ma sto pensando di rifare uno spermiogramma un po' per ansia di eventuale peggioramento causato da sforzi ecc... un po' per il pensiero di non averlo ripetuto dopo breve.
Come mi consigliate di gestire la mia situazione?
Grazie mille! P.
s. svolgo un lavoro dove sono quasi sempre in piedi e in giro, ma tornato a casa lascio sempre i testicoli liberi in vestiti comodi, quando posso in ambienti freschi e a volte applico un leggero massaggio circolatorio su tutta la zona scrotale
[#1]
Gentile lettore,
ripeta l'esame come indicato già dal suo specialista di riferimento.
Detto questo, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma non facile tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-fare-problemi.html
Infine può pure leggersi questo testo più completo:
Beretta G: Varicocele and Infertility in Clinical Management of male infertility2014 Editors: http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-08503-6_7
Un cordiale saluto.
ripeta l'esame come indicato già dal suo specialista di riferimento.
Detto questo, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma non facile tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-fare-problemi.html
Infine può pure leggersi questo testo più completo:
Beretta G: Varicocele and Infertility in Clinical Management of male infertility2014 Editors: http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-08503-6_7
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta. Ripeterò lo spermiogramma appena possibile. Volevo inoltre approfittarne per chiederLe (e ovviamente anche a tutti i suoi colleghi che leggono) solamente una piccola rassicurazione sui possibili scenari. In caso di spermiogramma con valori bassi (anche se dubito dati i risultati e le visite precedenti) ed a seguito di un intervento correttivo senza successo, ho visto che al giorno d'oggi esistono numerosi metodi medici per permettere comunque una gravidanza (inseminazione artificiale, in vitro ecc). In sostanza volevo solo avere conferma che al giorno d'oggi ci sono molte soluzioni disponibili anche per casi complessi, e che quindi la possibilità di un figlio sia comunque possibile tranne ovviamente per casi molto gravi. Grazie mille,
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#3]
Certamente.
Comunque, se desidera poi avere informazioni più dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili a questi indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/Ginecologia-e-ostetricia/1026/L-inseminazione-intrauterina ,
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215/la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio/
Infine, può pure leggersi questo testo:
Cavallini G, Beretta G.: The Role of the Andrologist in Assisted Reproduction:
https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-319-08503-6
Un cordiale saluto.
Comunque, se desidera poi avere informazioni più dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili a questi indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/Ginecologia-e-ostetricia/1026/L-inseminazione-intrauterina ,
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215/la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio/
Infine, può pure leggersi questo testo:
Cavallini G, Beretta G.: The Role of the Andrologist in Assisted Reproduction:
https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-319-08503-6
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 960 visite dal 18/12/2023.
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