La rimozione delle placche

Gentili dottori, circa due mesi fa avevo chiesto un consulto per trauma coitale alla quale avete risposto esaudientemente, oggi visto che i dolori sono passati ma ancora persiste un certo fastidio, come una pallina alcentro del pene, e lo stesso è rimasto leggermente ricurvo all'insù, avendo letto che vi sono nuove tecniche per la rimozione delle placche in modo non chirurgico, la mia domanda, la hydroelettroforesi è veramente cosi efficace nella rimozione o riduzione delle placche? in attesa di vs. riscontro Vi invio cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,

non si metta ad ipotizzare ed a fare fantasie terapeutiche inutili però a risolvere il suo problema specifico e consulti o riconsulti, senza perdere altro tempo prezioso, un esperto andrologo.

Il problema clinico che sembra presentare ha un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea delle "placche".

Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio sempre di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori, ecc .

Sono state provate anche altre terapie come ultrasuoni, iontoforesi, diatermia, laserterapia, iniezioni intraplacca di farmaci antinfiammatori, ecc, ecc .

Da ultimo, ma solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere anche l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Tutto questo però deve essere sempre discusso con un esperto andrologo in diretta.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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