Disfunzione erettile a 36 anni
Buongiorno
ho 36 anni, fisicamente sano (senza storie di malatie significative). Da 1 anno ho problemi di erezione -con 3 partner diverse-(erezione al momento del rapporto che scompare nel corso dello stesso, problema mai avuto negli anni precedenti anche se ho iniziato a fare sesso a 28 anni -mancanza di una partner-). In genere nella masturbazione non presento il problema (anche se ho memoria di masturbazioni non sempre con erezioni perfette). Ho normalmente erezioni al risveglio (il pene è molto rigido) e mi sono accorto anche di notte (perchè mi sono svegliato all'improvviso e le sentivo).
Mi sono rivolto ad un andrologo che dopo la spiegazione della mia storia e alcuni esami del sangue (testosterone, prolatina, ecc., tutti nella norma) mi ha detto che ho un problema di tipo vascolare al pene (ha usato l'esempio di una spugna che non si riempie completamente di acqua perchè è ostruita).
Devo dire che in un rapporto qualche mese prima della visita dall'andrologo avevo preso 10 mg di Levitra (prescritti dal medico di base) e la prima volta mi aveva dato un ottimo risultato (anche se l'erezione sembrava come a scatti) mentre la 2° è stato un insuccesso.
L'andrologo ha deciso di fare un ciclo di 10 iniezioni (5 iniezioni -1 a settimana- e poi 5 però una settimana si e una no) di Caverjct (2 mg) come riabilitazione (con lo scopo di dilatare dove passa il sangue).
In genere dopo l'iniezione ho una erezione (ma non completa, ma il dott. ha detto che vista la dose deve essere così) per ca 30/45 minuti (tranne una volta dove ho avuto l'erezione completa per oltre 90 minuti). Sono alla 5 iniezione (ora devo aspettare 2 settimane). Inoltre il dott. mi ha dato da prendere prima del rapporto 10 mg di Levitra (o 20 di Cialis se sto via un w-e).
Sembrava tutto molto bene (erezioni come una volta, meglio quando uso Levitra che con il Cialis) ma purtroppo ho avuto difficoltà in questi giorni. Il cialis non ha fatto nessun effetto (le volte precedenti invece aveva funzionato), mentre con il Levitra ho avuto una erezione (fino all'orgasmo) ma molto attenuata nella rigidità (non è un probl la ragazza che sia bella che intelligente, ha apito il problema).
Vi segnalo che da sempre ho rapporti sessuali lunghi, ossia l'erezione dura 45/60 minuti (generalmente concludo il rapporto con rapporto orale o manuale per velocizzare l'orgasmo). Ora (prima dell'ultimo insuccesso) con il levitra anche 90 minuti.
Sono molto giù. Non capisco cosa succede.
Mi sembra di avere un calo completo del desiderio (prima di iniziare la cura avevo erezioni anche con l'immaginazione o comunque con il contatto con una ragazza -poi magari perdevo l'erezione prima dell'orgasmo-, iniziata la cura tutto sembrava più facile, bastava toccare un pò il pene e iniziava un principio di erezione) ora devo per forza prendere la pastiglia soloperchè si indurisca.. A giorni ho la visita per l'iniezione del 2° ciclo. Vi chiedo se potete dirmi cosa mi succede. Grazie.
ho 36 anni, fisicamente sano (senza storie di malatie significative). Da 1 anno ho problemi di erezione -con 3 partner diverse-(erezione al momento del rapporto che scompare nel corso dello stesso, problema mai avuto negli anni precedenti anche se ho iniziato a fare sesso a 28 anni -mancanza di una partner-). In genere nella masturbazione non presento il problema (anche se ho memoria di masturbazioni non sempre con erezioni perfette). Ho normalmente erezioni al risveglio (il pene è molto rigido) e mi sono accorto anche di notte (perchè mi sono svegliato all'improvviso e le sentivo).
Mi sono rivolto ad un andrologo che dopo la spiegazione della mia storia e alcuni esami del sangue (testosterone, prolatina, ecc., tutti nella norma) mi ha detto che ho un problema di tipo vascolare al pene (ha usato l'esempio di una spugna che non si riempie completamente di acqua perchè è ostruita).
Devo dire che in un rapporto qualche mese prima della visita dall'andrologo avevo preso 10 mg di Levitra (prescritti dal medico di base) e la prima volta mi aveva dato un ottimo risultato (anche se l'erezione sembrava come a scatti) mentre la 2° è stato un insuccesso.
L'andrologo ha deciso di fare un ciclo di 10 iniezioni (5 iniezioni -1 a settimana- e poi 5 però una settimana si e una no) di Caverjct (2 mg) come riabilitazione (con lo scopo di dilatare dove passa il sangue).
In genere dopo l'iniezione ho una erezione (ma non completa, ma il dott. ha detto che vista la dose deve essere così) per ca 30/45 minuti (tranne una volta dove ho avuto l'erezione completa per oltre 90 minuti). Sono alla 5 iniezione (ora devo aspettare 2 settimane). Inoltre il dott. mi ha dato da prendere prima del rapporto 10 mg di Levitra (o 20 di Cialis se sto via un w-e).
Sembrava tutto molto bene (erezioni come una volta, meglio quando uso Levitra che con il Cialis) ma purtroppo ho avuto difficoltà in questi giorni. Il cialis non ha fatto nessun effetto (le volte precedenti invece aveva funzionato), mentre con il Levitra ho avuto una erezione (fino all'orgasmo) ma molto attenuata nella rigidità (non è un probl la ragazza che sia bella che intelligente, ha apito il problema).
Vi segnalo che da sempre ho rapporti sessuali lunghi, ossia l'erezione dura 45/60 minuti (generalmente concludo il rapporto con rapporto orale o manuale per velocizzare l'orgasmo). Ora (prima dell'ultimo insuccesso) con il levitra anche 90 minuti.
Sono molto giù. Non capisco cosa succede.
Mi sembra di avere un calo completo del desiderio (prima di iniziare la cura avevo erezioni anche con l'immaginazione o comunque con il contatto con una ragazza -poi magari perdevo l'erezione prima dell'orgasmo-, iniziata la cura tutto sembrava più facile, bastava toccare un pò il pene e iniziava un principio di erezione) ora devo per forza prendere la pastiglia soloperchè si indurisca.. A giorni ho la visita per l'iniezione del 2° ciclo. Vi chiedo se potete dirmi cosa mi succede. Grazie.
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caro utente ma lei ha eseguito anche un doppler penieno per verificare che esista questo problema vascolare ? Perché io penso che ci potrebbe anche essere una componente psicologica che influisce sul tutto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Quarto,
no l'andrologo non mi ha prescritto questo esame.
Solo esami del sangue e poi ha eseguito una visita ai genitali.
Presumo che si ci potrebbe essere una componente psicologica (il fatto che ho iniziato tardi le mie esperienza sessuali e che esiste un timore di fallimento nel rapporto sessuale o di non essere adeguato -però il fatto di rendermene conto dovrebbe già essere un passo e poi c'è l'effetto placebo/sicurezza della pastiglia-), però non mi spiego perchè delle volte il Levitra (o altro) fanno effetto e altre no. In me c'è il desiderio (di toccare, ecc.) però il corpo non risponde con l'erezione.
Grazie per le sua velocissima mail.
no l'andrologo non mi ha prescritto questo esame.
Solo esami del sangue e poi ha eseguito una visita ai genitali.
Presumo che si ci potrebbe essere una componente psicologica (il fatto che ho iniziato tardi le mie esperienza sessuali e che esiste un timore di fallimento nel rapporto sessuale o di non essere adeguato -però il fatto di rendermene conto dovrebbe già essere un passo e poi c'è l'effetto placebo/sicurezza della pastiglia-), però non mi spiego perchè delle volte il Levitra (o altro) fanno effetto e altre no. In me c'è il desiderio (di toccare, ecc.) però il corpo non risponde con l'erezione.
Grazie per le sua velocissima mail.
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Gentile Utente,
come suggeritole dal Collega Quarto le consiglio di prendere in seria considerazione l'eventuale valutazione psicologica.
Sessualità e umore sono strettamente legati: se una va male l'altro si abbassa, e viceversa. Per cui, al di là di cosa abbia causato cosa, è chiaro che nella sua situazione vi è una componente psicologica, da Lei stesso ammessa.
Probabilmente a questo punto ogni rapporto sessuale è diventato una specie di battaglia: iniezione di qua, pastiglia di là, controllo della "perfezione" dell'erezione, ecc.
Penso che Lei abbia il diritto, come tutti noi, di avere rapporti sessuali divertenti e spontanei. Per questo non abbandoni l'idea di seguire un percorso psicologico
come suggeritole dal Collega Quarto le consiglio di prendere in seria considerazione l'eventuale valutazione psicologica.
Sessualità e umore sono strettamente legati: se una va male l'altro si abbassa, e viceversa. Per cui, al di là di cosa abbia causato cosa, è chiaro che nella sua situazione vi è una componente psicologica, da Lei stesso ammessa.
Probabilmente a questo punto ogni rapporto sessuale è diventato una specie di battaglia: iniezione di qua, pastiglia di là, controllo della "perfezione" dell'erezione, ecc.
Penso che Lei abbia il diritto, come tutti noi, di avere rapporti sessuali divertenti e spontanei. Per questo non abbandoni l'idea di seguire un percorso psicologico
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.9k visite dal 24/08/2009.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?