Astrocitoma grado ii

Gentilissimi dottori,
il caso di mio marito è stato definito serio e diagnosticalmente complesso, da RMN spettroscopica sospetto limfoma primitivo o glioblastoma multiforme. Ieri ho saputo che l'esito della biopsia stereotassica parla di "Astrocitoma di grado II ". Non ho avuto l'occasione di parlare personalmente con la patologa e provo a chiedere un chiarimento a voi: gli astrociti anaplastici sono completamente diversi dagli astrociti reattivi (infezioni etc), siamo comunque di fronte a un tumore al 100%?
Grazie
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Dr. Alessandro D'Amuri Anatomopatologo 113 8
Gentile utente,
l'astrocitoma di grado II (secondo la classificazione WHO) rappresenta una entità neoplastica di tumore cerebrale costituito da cellule gliali "astrocitarie" a basso grado di malignità (può essere di due variabili fibrillare o gemistiocitico). Adesso la parola spetta al neurochirurgo che in base alla sede della neoplasia credo che dovrà programmare l'intervento chirugico di escissione completa della lesione. Per ogni ulteriore chiarimento sono a sua completa disposizione. La saluto cordialmente

Alessandro D'Amuri

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Utente
Utente
Gentile dottore,
purtroppo mio marito è stato giudicato inoperabile in quanto la lesione è multifocale e coinvolge i nuclei della base, ependima ventricolare ed il corpo calloso con passaggio negli entrambi emisferi.
Il referto istologico parla di "Frammenti costituiti esclusivamente da popolazione gemistocitica con isolati fenomeni apoptotici. Presente discreto indice proliferativo Ki=5-6% pur in assenza di evidenti mitosi con focale positività per p53 ." Se ho capito bene Ki e p53 servono per valutare la propensione della neoplasia a malignizzarsi ulteriormente. Può essere così gentile da spiegarmi come appare la lesione analizzata da questo punto di vista?
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Dr. Alessandro D'Amuri Anatomopatologo 113 8
Gentile utente,
per quanto concerne il Ki-67 o Mib-1 è un marcatore immunoistochimico che sta ad indicare l'indice di proliferazione cellulare che da quello che lei scrive non è elevatissimo (5-6%), il chè in alcune neoplasie cerebrali sta ad indicare un indice di proliferazione basso e quindi un fattore prognostico favorevole. p53 è un oncoproteina (sempre marcatore immunoistochimico) che interviene in molti meccanismi anti-tumorali e se è espressa in alcuni tumori gliali (per esempio come il glioblastoma multiforme)rappresenta un fattore prognostico favorevole, anche se in letteratura esistono dei pareri discordanti. A questo punto le consiglio come penso che i miei colleghi che tengono in cura il suo congiunto le abbiamo prospettato di effettuare dei cicli di radio e chemioterapia combinati. Mi tenga comunque sempre informato. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore ,
La ringrazio per le spiegazioni comprensibili e dettagliate.
La radioterapia è stata giudicata troppo pericolosa per il rischio di edema, l'astrocitoma è molto grande e blocca il ventricolo. Probabilmente l'unica opzione possibile è Temodal in monoterapia, basandosi sull'esito istologico l'oncologa ha detto che potrebbe funzionare nel nostro caso.
La ringrazio ancora per il Suo gentile aiuto.
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Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
come avevo già scritto la diagnosi di mio marito in base alla biopsia è di glioma cerebrale.
Già a marzo all'epoca delle primi indagini diagnostiche sono stati trovati alcuni noduli polmonari con la Tac, più precisamente " circoscritte areole di addensamento parenchimale con broncogramma aereo del diametro di circa 2 cm nei settori anteriori del lobo medio e della lingula, in paracardiaca. Due sfumati aspetti pseudonodulari di 5mm in sede subpleurica al segmento laterale del lobo medio" . In base alla TAC addominale e alle immagini RM spettroscopica del encefalo i medici si aspettavano un linfoma, la biopsia cerebrale ha dato invece come esito un astrocitoma gemistocitico. E' stata eseguita la RT panencefalica 30Gy con stabilizzazione della malattia per alcuni mesi, successivamente chemio con Temodal senza benefici, adesso sospesa per ematotossicità.
Il problema è che da alcuni mesi mio marito soffre di ripetute crisi di saturazione, bronchiti che rispondono poco agli antibiotici e adesso è ricoverato in gravi condizioni con esteso versamento polmonare dx . Anche se siamo seguiti adesso in un altro ospedale si parla di nuovo di una possibile neoplasia polmonare.
La mia domanda è : la diagnosi istologica di astrocitoma gemistocitico esclude nel modo più assoluto la presenza di metastasi cerebrali, sono neoplasie inconfondibili tra di loro ? So che il campione era eseguo, non era sufficiente per fare il grading .
Ringrazio anticipatamente per i consigli.