Linfonodi inguinali superficiali reattivi e aree ipodense cistiche al fegato. c'è da preoccuparsi?
Buonasera, ho 34 anni e ho effettuato su prescrizione di un chirurgo vascolare una tac completa addome con mdc per lo studio dello scarico venoso pelvico e degli assi iliiaci, a causa di una sospetta insufficienza venosa cronica degli arti inferiori (piedi) e trombosi superficiale della vena safena.
I flussi sono ok ma, dal referto, si evince che "a livello del parenchima epatico si apprezzano alcune piccole aree ipodense di natura cistica, la più grande al lobo sx anteriore di 13 mm ca.
Utile una valutazione complementare ecografica.
(... ) Sono presenti alcuni piccoli linfonodi reattivi in ambito inguinale superficiale; non masse a livello pelvico".
Preciso che già in una ecografia di 4 anni fa mi si avvertì di una cisti al fegato, ma mi fu detto di non fare nulla e non preoccuparmi.
Ora, io conduco una vita relativamente sana (poco sport, ma no vizi salvo qualche bicchiere a pasto) e non ho particolari problemi di salute se non recentemente: da 2 anni, infatti, sto indagando per secchezza oculare e lieve secchezza buccale, con dolori agli occhi e congiuntiviti ricorrenti (sospetta sjogren), con frequente stanchezza, alternati da momenti "buoni", e ho avuto per alcuni mesi (lo scorso anno) una prostatite curata con cicli antibiotici.
Gli ultimi esami del sangue, fatti anche per ricercare eventuale positività a fattore reumatoide e per controllo della funzionalità epato-renale, si sono confermati negativi (come i precedenti) per i valori di autoimmunità, e nella norma per gli altri valori. Aggiungo che -qualche giorno prima della tac ho tolto un nevo atipico su consiglio del dermatologo, per controllo istologico, e che ho assunto antibiotico per qualche giorno.
Devo prepccuparmi per i linfonodi, che finora oltrettutto mi sembra non mi diano sintomi specifici, e per le cisti al fegato? Potrebbero essere relazionabili con disturbi immunitari o spie legate a problematiche linfoproliferative/oncologiche?.
Grazie per il Vs. eventuale ragguaglio. Cordiali Saluti.
I flussi sono ok ma, dal referto, si evince che "a livello del parenchima epatico si apprezzano alcune piccole aree ipodense di natura cistica, la più grande al lobo sx anteriore di 13 mm ca.
Utile una valutazione complementare ecografica.
(... ) Sono presenti alcuni piccoli linfonodi reattivi in ambito inguinale superficiale; non masse a livello pelvico".
Preciso che già in una ecografia di 4 anni fa mi si avvertì di una cisti al fegato, ma mi fu detto di non fare nulla e non preoccuparmi.
Ora, io conduco una vita relativamente sana (poco sport, ma no vizi salvo qualche bicchiere a pasto) e non ho particolari problemi di salute se non recentemente: da 2 anni, infatti, sto indagando per secchezza oculare e lieve secchezza buccale, con dolori agli occhi e congiuntiviti ricorrenti (sospetta sjogren), con frequente stanchezza, alternati da momenti "buoni", e ho avuto per alcuni mesi (lo scorso anno) una prostatite curata con cicli antibiotici.
Gli ultimi esami del sangue, fatti anche per ricercare eventuale positività a fattore reumatoide e per controllo della funzionalità epato-renale, si sono confermati negativi (come i precedenti) per i valori di autoimmunità, e nella norma per gli altri valori. Aggiungo che -qualche giorno prima della tac ho tolto un nevo atipico su consiglio del dermatologo, per controllo istologico, e che ho assunto antibiotico per qualche giorno.
Devo prepccuparmi per i linfonodi, che finora oltrettutto mi sembra non mi diano sintomi specifici, e per le cisti al fegato? Potrebbero essere relazionabili con disturbi immunitari o spie legate a problematiche linfoproliferative/oncologiche?.
Grazie per il Vs. eventuale ragguaglio. Cordiali Saluti.
[#1]
Le cisti epatiche sono congenite e non hanno alcun significato patologico.
I linfonodi sono definiti reattivi, quindi, infiammatori.
Ovviamente di più non si può dire a distanza!
Cordiali saluti!
I linfonodi sono definiti reattivi, quindi, infiammatori.
Ovviamente di più non si può dire a distanza!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#4]
Utente
Si, sono già passato dal mio medico il quale- senza nemmeno visitarmi e unicamente visionando il referto- ha detto di fare una ecografia ai linfonodi magari tra un anno, che non è nulla di cui tener conto. Dice che anche i calciatori (che usano frequentemente i muscoli adduttori) hanno spesso i linfonodi inguinali infiammati... Lei che ne pensa? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 23/11/2019.
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