Sicurezza istologico
salve ho tolto un nodulo il 5 dicembre esame istologico dice neoplasia dei dotti intraepiteliali di primo grado , DIN 1C, radicalita non valutabile, referto frammentato, io non sono un patologo, ma un esame istologico quando e attendibile?e normale richiedere il vetrino per una conferma?
il mio dubbio e quando e attendibile un istologico?si basa sull esperienza dell operatore o ci sono delle metodiche, colorazioni ecc..che ti permettono di fare diagnosi,siccome vedo gente che fa fare poi l istologico altrove e si parte da un referto e poi ne arrivano altri diversi ..vorrei capire come funziona.scusate ma visto la paura vorrei capirese tenermi il mio istologico o rifarlo?
anche se il mio medico di base mi dice che spesso a gente gira e rigira e compaiono sempre diagnosi diverse e ora sono nel panico.grazie a chi mi puo fare chiarezza.
il mio dubbio e quando e attendibile un istologico?si basa sull esperienza dell operatore o ci sono delle metodiche, colorazioni ecc..che ti permettono di fare diagnosi,siccome vedo gente che fa fare poi l istologico altrove e si parte da un referto e poi ne arrivano altri diversi ..vorrei capire come funziona.scusate ma visto la paura vorrei capirese tenermi il mio istologico o rifarlo?
anche se il mio medico di base mi dice che spesso a gente gira e rigira e compaiono sempre diagnosi diverse e ora sono nel panico.grazie a chi mi puo fare chiarezza.
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Salve,
il referto medico istopatologico è ovviamente operatore-dipendente, esistono colorazioni immunoistochimiche ed altre metodiche speciali che possono aiutare il patologo nella corretta interpretazione dell'istologico e giungere alla diagnosi finale.
Nel caso in cui lei voglia avere una seconda opinione ha tutti i diritti di avere i vetrini relativi alla sua diagnosi e tutta la libertà di chiedere un secondo consulto ad un diverso patologo.
Cordialità,
il referto medico istopatologico è ovviamente operatore-dipendente, esistono colorazioni immunoistochimiche ed altre metodiche speciali che possono aiutare il patologo nella corretta interpretazione dell'istologico e giungere alla diagnosi finale.
Nel caso in cui lei voglia avere una seconda opinione ha tutti i diritti di avere i vetrini relativi alla sua diagnosi e tutta la libertà di chiedere un secondo consulto ad un diverso patologo.
Cordialità,
Dr. Alessandro Iacobelli
[#2]
vi sono delle lesioni che possono determinare una certa variabilità interpretativa come è il caso delle neoplasie intraepiteliali duttali (DIN) che sono diverse dal punto di vista citologico e strutturale.
Ma anche in questi casi vi sono dei parametri (estensione e dimensione della lesione) e indagini immunoistochimiche che permettono al Patologo di giungere ad una diagnosi definitiva e di differenziare le forme indolenti da quelle aggressive.
Sono d'accordo con il Collega Iacobelli per quanto riguarda il suo diritto a richiedere in visione i preparati istologici per sottoporli a consulenza per una seconda opinione.
Ma anche in questi casi vi sono dei parametri (estensione e dimensione della lesione) e indagini immunoistochimiche che permettono al Patologo di giungere ad una diagnosi definitiva e di differenziare le forme indolenti da quelle aggressive.
Sono d'accordo con il Collega Iacobelli per quanto riguarda il suo diritto a richiedere in visione i preparati istologici per sottoporli a consulenza per una seconda opinione.
Dr. ATTILIO LEOTTA
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 10/01/2017.
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