Revisione vetrini
Vorrei richiedere la revisione dei vetrini dell'esame istologico che è stato fatto sulla colecisti di mia madre operata per calcoli nel mese di aprile. Dal referto che ci è stato dato risultava una displasia grave tuttavia da un controllo ecografico sono emerse già metastasi al fegato. Come devo fare per richiedere la revisione dei vetrini?
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Deve coinvolgere il suo curante che ha tutto il diritto di richiedere una revisione dei preparati.
Anche lo stesso laboratorio dove è stato eseguito l'istologico è tenuto a spiegare le modalità della richiesta.
Tanti saluti
Anche lo stesso laboratorio dove è stato eseguito l'istologico è tenuto a spiegare le modalità della richiesta.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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Utente
La ringrazio dottore Catania, speravo che fosse Lei a rispondermi perché vorrei chiederLe: possibile che sia stato fatto un errore di tale portata? Il chirurgo che l'ha operata ci aveva rassicurati dicendoci che non c'era niente, di fare ogni tanto qualche controllo ma giusto per scrupolo dato che c'era questa displasia grave e dopo 3 mesi spuntano 2 metastasi al fegato? Significa che era già un carcinoma infiltrante. Mi pare un errore grave.
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Utente
Dottore Catania, approfitto ancora della sua gentilezza perché questa storia di mia madre ha dell'incredibile. Ieri ho ritirato i vetrini per portarli in un altro laboratorio e ho parlato con l'anatomopatologo che ha fatto l'esame istologico, a distanza di 3 mesi e mezzo si ricordava bene questa colecisti "brutta", tutta ulcerata, tanto che, mi ha detto, l' hanno esaminata accuratamente e hanno rinvenuto una displasia grave, altro non c'era. Lui non si spiega queste metastasi al fegato oltretutto comparse nel giro di tre mesi (nell'ultima ecografia poco prima dell'intervento non c'erano). Io vorrei chiedere a Lei: è possibile che il carcinoma si annidava in qualche piccola porzione della colecisti che non è stata esaminata e da lì siano partite le metastasi? Inoltre la comparsa di queste metastasi in tempi così brevi è compatibile con i tempi di evoluzione di questo tumore (che ho letto essere molto invasivo ) o secondo lei già c'erano prima dell'intervento ma ecograficamente non sono stati rilevati magari perché troppo piccole?
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Utente
Certo, capisco. La visita con l'oncologo ce l'avremo il 4 settembre ma gliene ho parlato per telefono e mi ha detto che molto probabilmente l'esame istologico era sbagliato. Siamo in attesa della revisione. Vorrei chiederle un'ultima cosa, le trascrivo il referto istologico, mi farebbe piacere se lei mi dicesse come si sarebbe comportato Lei da chirurgo leggendo questo referto perché ho interpellato almeno 10 medici tra cui un oncologo e la maggior parte mi hanno detto che non c'era nulla di allarmante, solo due radiologi mi hanno detto che non era così e sarebbe stato opportuno sin da subito indagare invece di dirci che non c'era nulla di preoccupante. Questo il referto: "Colecistite cronica follicolare con diffuse ulcerazioni della mucosa. Dopo sezioni seriate si reperta area con reazione desmosplastica in cui sono riconoscibili aspetti iperplastico-rigenerativi con displasia grave dell'epitelio residuo." Era il caso di allarmarsi e iniziare subito i controlli invece di perdere 3 mesi di tempo preziosi ?
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Non sarei obiettivo rispondendo " su come mi sarei comportato", perchè ora si fanno valutazioni con "il senno del poi".
Non ci vedo assolutamente un errore se con quell'istologico i colleghi non abbiano proceduto ad ulteriori approfondimenti.
Comunque aspettiamo l'esito della revisione
Non ci vedo assolutamente un errore se con quell'istologico i colleghi non abbiano proceduto ad ulteriori approfondimenti.
Comunque aspettiamo l'esito della revisione
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Utente
Dottore Catania, scusi se la disturbo a distanza di un mese e mezzo. Il secondo esame istologico della colecisti ha confermato l'assenza di tumore, anzi si parla di displasia lieve. Mia mamma ha fatto un mese fa la tac encefalo, torace e addome e non è emerso nulla ad eccezione di queste due aree ipodense sul letto della colecisti, assenti anche linfonodi ingrossati. La radiologa ha detto che a suo avviso non dovrebbero essere metastasi ma potrebbero essere esiti dell'intervento (fatto ad aprile), ci ha consigliato però di ripetere la tac tra tre mesi. Ho portato la documentazione all'oncologo e anche lui era della stessa idea però non avendo ancora la certezza al 100% ha detto che è meglio fare la Pet perché è l'unico esame che ci darebbe il quadro preciso. Mia madre non la vuole fare magari perché ancora non ha capito che potrebbe trattarsi di qualcosa di grave. Allo stato attuale lei accusa ogni tanto dei dolori nella parte alta dell'addome, dolori simili a quelli che aveva prima dell'intervento che poi passano con un antiacido o acqua con l'alloro. Io vivo in uno stato d'ansia perenne perché non so cosa fare: se aspettare i tre mesi per rifare la tac o obbligarla a fare la pet. Lei cosa mi consiglia di fare?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.5k visite dal 20/08/2015.
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