Diagnosi incerta

Egregi Dottori e Gentili Dottoresse,
ho un problema a mia detta banale, ma stasera Vi scrivo perché mi sta facendo impazzire (di prurito).
Tempo fa andai dal mio medico, specializzato in dermatologia, per un problema presentatosi su certe zone del mio cuoio capelluto, che gli descrissi così: "Nonostante i miei capelli necessitino esteticamente di essere lavati un dì sì e due no, a poche ore dal lavaggio avverto la cute molto secca, come una pianta che necessiti di bere, ed ho notato zone in cui si presenta una piccola frastagliata desquamazione simile a forfora secca bianca, ma attaccata al cuoio capelluto e restia a staccarsi. Grattando la parte interessata, questa si stacca, andando a ledere la mia cute che si arrossa e nei casi peggiori si graffia." Me l'ha etichettata come dermatite seborroica e mi ha dato una crema (Lichtena crema, Giuliani, 25 ml, forse i 16 euro peggio spesi della mia vita) che mi pare un blando palliativo alla mia paranoia. Vorrei una diagnosi certa ed un rimedio più costante e concreto (in questo periodo il prurito è molto aumentato). Sarebbe splendido se il rimedio consistesse in prodotti non troppo aggressivi (due informazioni su di me: sono diffidente riguardo all'omeopatia e di recente, più per vezzo che per effettiva necessità, sono passata all'uso di prodotti per capelli con INCI ecobiologici o comunque più delicati, sperando di migliorare la salute di capelli e cute...Ah dimenticavo una terza informazione, sto assumendo la pillola anticoncezionale Yasminelle).
Ringrazio della pazienza e del tempo dedicatomi, e ringrazio vivissimamente chiunque di Voi vorrà rispondere.
Cordiali saluti

Serena