Mucosa eso-endocervicale con metaplasia squamosa endocervicale ove si osservano focali alterazioni
Gentile Dottore,
a seguito di un paptest con diagnosi di Lsil, vengo sottoposta a colposcopia e biopsia. Il referto della biopsia dice:
DIAGNOSI:
MUCOSA ESO-ENDOCERVICALE CON METAPLASIA SQUAMOSA ENDOCERVICALE OVE SI OSSERVANO FOCALI ALTERAZIONI EPITELIALI SUGGESTIVE PER EFFETTO CITOPATICO VIRALE (HPV)
mi darebbe una lettura che io possa comprendere? E' grave? di cosa si tratta in parole semplici?
Cordiali saluti.
a seguito di un paptest con diagnosi di Lsil, vengo sottoposta a colposcopia e biopsia. Il referto della biopsia dice:
DIAGNOSI:
MUCOSA ESO-ENDOCERVICALE CON METAPLASIA SQUAMOSA ENDOCERVICALE OVE SI OSSERVANO FOCALI ALTERAZIONI EPITELIALI SUGGESTIVE PER EFFETTO CITOPATICO VIRALE (HPV)
mi darebbe una lettura che io possa comprendere? E' grave? di cosa si tratta in parole semplici?
Cordiali saluti.
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La metaplasia squamosa è una condizione fisiologica benigna conseguenza di una trasformazione di un epitelio in un altro dalle caretteristiche più idonee all'ambiente in cui si trova.
L'epitelio di rivestimento delle parte più interna della cervice uterina è costituito da cellule molto delicate che producono muco e hanno delle ciglia per agevolare la risalita degli spermatozoi verso le tube,
Venendo queste cellule e questo tessuto a contatto con l'acidita vagnale di trasforma in epitelio pavimentoso chiamato appunto metaplasico più resistente ai batteri a alla acidità vaginale.
A volte l'epitelio metaplasico può presentare, come d'altronde quello non metaplasico delle alterazioni che possono far pensare alla presenza da HPV, senza che ci sia certezza, come nel suo caso.
Quasi sempre però la presenza di alterazioni cellulari e tessutali legate al virus HPV sono chiare e vengono chiamate displasie o più modernamente lesioni squamose intraepiteliali SIL Per tornare a lei mi sempra che il suo referto anche se non risutivo sia del tutto tranquilizzante.
Molto spesso queste alterazioni scompaiano spontaneamete
Eventualmente potrebbe fare un HPV test per accertare la presenza del virus.Se il test verrà negativo quelle alterazioni sono da considerare reattive e quindi senza alcuna importanza. Se invece risulterà positivo dovrà controllarsi un poco più frequantamente
L'epitelio di rivestimento delle parte più interna della cervice uterina è costituito da cellule molto delicate che producono muco e hanno delle ciglia per agevolare la risalita degli spermatozoi verso le tube,
Venendo queste cellule e questo tessuto a contatto con l'acidita vagnale di trasforma in epitelio pavimentoso chiamato appunto metaplasico più resistente ai batteri a alla acidità vaginale.
A volte l'epitelio metaplasico può presentare, come d'altronde quello non metaplasico delle alterazioni che possono far pensare alla presenza da HPV, senza che ci sia certezza, come nel suo caso.
Quasi sempre però la presenza di alterazioni cellulari e tessutali legate al virus HPV sono chiare e vengono chiamate displasie o più modernamente lesioni squamose intraepiteliali SIL Per tornare a lei mi sempra che il suo referto anche se non risutivo sia del tutto tranquilizzante.
Molto spesso queste alterazioni scompaiano spontaneamete
Eventualmente potrebbe fare un HPV test per accertare la presenza del virus.Se il test verrà negativo quelle alterazioni sono da considerare reattive e quindi senza alcuna importanza. Se invece risulterà positivo dovrà controllarsi un poco più frequantamente
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 37.9k visite dal 11/03/2010.
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