Herpes genitale - cura e prevenzione
Salve,
mi piacerebbe sentire il parere di un immunologo in merito al mio quesito. L'herpes genitale è un virus che può essere debellato definitivamente? ( in modo che non sia presente nel nostro organismo neanche allo stato latente ) In caso negativo c'è un modo per isolarlo e cercare di abbassarne le probabilità di trasmissione ?
Grazie per l'attenzione.
mi piacerebbe sentire il parere di un immunologo in merito al mio quesito. L'herpes genitale è un virus che può essere debellato definitivamente? ( in modo che non sia presente nel nostro organismo neanche allo stato latente ) In caso negativo c'è un modo per isolarlo e cercare di abbassarne le probabilità di trasmissione ?
Grazie per l'attenzione.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Non e' un problema strettamente immunologico (anticorpi, linfociti ecc.), anche se la poussée virale si riattiva in occasione, come dicono i libri, di "eventi stressanti" (anche fisici, es, raggi UV) e "abbassamento delle difese immunitarie" (es. infezioni intercorrenti).
E' un problema di controllo interno intracellulare dell'espressione genica.
Il genoma virale si incorpora nel nucleo della cellula ospite (in qs. caso nella cellula nervosa) e appena puo' dirige la produzione di altre copie virali. Una volta dentro, il DNA virale risulta intercalato (fuso) nel DNA umano e non lo si puo' piu' tirare fuori. Per eliminarlo bisognerebbe uccidere le cellule stesse, cosa impossibile trattandosi di cellule nervose, quindi perenni e non riproducibili.
"Eliminare il virus ammazzando la cellula" e' invece la regola per es. nel raffreddore o nelle enteriti virali in cui il virus attacca cellule superficiali, continuamente riprodotte quindi sacrificabili senza problemi.
Morale si usano farmaci che interferiscono con la riproduzione del DNA (il DNA dei virus codifica ricorsivamente la sintesi di altro DNA virale, mentre il DNA della cellula umana codifica la sintesi di proteine utili), per uso orale (acyclovir: nella prima infezione) o come pomata, magari associato ad anestetici locali.
Se il virus non si riproduce, allora non ci sono particelle virali sulla cute genitale, non ci sono lesioni e non si trasmette. Se invece ci sono lesioni, queste pullulano di virus e lo trasmettono, cioe' sono infettive.
Non so se tutto questo risponde concretamente alla sua domanda.
E' un problema di controllo interno intracellulare dell'espressione genica.
Il genoma virale si incorpora nel nucleo della cellula ospite (in qs. caso nella cellula nervosa) e appena puo' dirige la produzione di altre copie virali. Una volta dentro, il DNA virale risulta intercalato (fuso) nel DNA umano e non lo si puo' piu' tirare fuori. Per eliminarlo bisognerebbe uccidere le cellule stesse, cosa impossibile trattandosi di cellule nervose, quindi perenni e non riproducibili.
"Eliminare il virus ammazzando la cellula" e' invece la regola per es. nel raffreddore o nelle enteriti virali in cui il virus attacca cellule superficiali, continuamente riprodotte quindi sacrificabili senza problemi.
Morale si usano farmaci che interferiscono con la riproduzione del DNA (il DNA dei virus codifica ricorsivamente la sintesi di altro DNA virale, mentre il DNA della cellula umana codifica la sintesi di proteine utili), per uso orale (acyclovir: nella prima infezione) o come pomata, magari associato ad anestetici locali.
Se il virus non si riproduce, allora non ci sono particelle virali sulla cute genitale, non ci sono lesioni e non si trasmette. Se invece ci sono lesioni, queste pullulano di virus e lo trasmettono, cioe' sono infettive.
Non so se tutto questo risponde concretamente alla sua domanda.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 30/07/2009.
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