Problemi... paure... cuolture: ma quando finisce tutto?
Salve a tutti dottori, sono un ragazzo di 24 anni, sono di Lecce ed ho un problema che proprio non vuol più andarsene. Problema che, onestamente, sta diventando troppo grande per le mie forze.
Sono 5 mesi che combatto con una problematica ai genitali che si manifesta nela maniere più disparate, conservando pur sempre fattori costanti. Non voglio dilungarmi, so bene che a voi medici non piace.
Arrivo diritto ai gioni nostri: ho continuato ad avere irritazioni sul pene, forti olori al testicolo dx e afte continue in bocca. Vi chiederete perchè scrivere in Allergologia e Immunologia. Ecco la rispota. Dopo mille incontri con diversi medici ho finalmente effettuato una Sperimiocoltura circa un mese e mezzo fa. Finalmente avevo il mio risultato: quei dolori erano convalidati da un esame.
Sono risultato positivo infatti alla Klebsiella Pneumoniae. Seguendo la'ntibiogramma abbiamo eseguito una cura con Ciprofloxacina 500 per 10 giorni. In uesti 10 giorni ho avuto dei miglioramenti ma non appena finito il ciclo ho ripreso ad avere i forti dolori di un tempo. Antinfiammatori etc etc. NULLA! Rifaccio spermiocoltura spermiogramma e utinocoltura. Ero sicuro ci fosse nuovamente la Klebsiella, e pensavo semplicemente che l'antibiotico non fosse stato sufficiente! MI SONO CADUTE LA BRACCIA quando però accanto a "KLEBSIELLA PEUMONIAE" ho trovato scritto "staphylococcus aureus" . NON SOLO NON AVEVO DEBELLATO IL PROBLEMA, MA E' STATO ANCHE CONDITO DA UN ALTRO BATTERIO.
Ad oggi continuo ad avere Afte, dolori e onestamente una paura sempre crescente.
Parlando col medico c'era l'incognita di scegliere la via Drmatologica (ciste le irritazioni) Immunologica o quella Andrologica. Come potrete ben comprendere questo enorme bivio fronte a me mi rende pazzo.
Il quesito è: quant'e normale che accanto ad uno sporadico batterio che aggredisce il mio apparato se ne aggiunga un altro? E' solito? Dove vado: andrologo o immunologo?
Vi prego sto impazzendo da mesi: emulsioni sul pene, antibiotici antinfiammatori, afte. Ve lo scrivo piangendo: aiutatemi come aiutereste un figlio perchè fino ad oggi sinceramente ho di fronte a me la più totale sterilità di comportamento. ARRIVO DIAGNOSI TERAPIA! Senza ascoltar nulla!
Sono tanto stanco di questa situazione e della quotidianità che mi si presenza dinanzi: un momento sto bene e dico "sta passando" ma il momento dopo... Atroce i dolore!
Altro picolo quesito: è estate e frequento con i miei e la mia ragazza il mare. Potrebbero esserci problemi affrontando le affolatissime spiagge italiane. Il mare è un pericolo in questo periodo per me?
Vi prego un buon consiglio!
Sono 5 mesi che combatto con una problematica ai genitali che si manifesta nela maniere più disparate, conservando pur sempre fattori costanti. Non voglio dilungarmi, so bene che a voi medici non piace.
Arrivo diritto ai gioni nostri: ho continuato ad avere irritazioni sul pene, forti olori al testicolo dx e afte continue in bocca. Vi chiederete perchè scrivere in Allergologia e Immunologia. Ecco la rispota. Dopo mille incontri con diversi medici ho finalmente effettuato una Sperimiocoltura circa un mese e mezzo fa. Finalmente avevo il mio risultato: quei dolori erano convalidati da un esame.
Sono risultato positivo infatti alla Klebsiella Pneumoniae. Seguendo la'ntibiogramma abbiamo eseguito una cura con Ciprofloxacina 500 per 10 giorni. In uesti 10 giorni ho avuto dei miglioramenti ma non appena finito il ciclo ho ripreso ad avere i forti dolori di un tempo. Antinfiammatori etc etc. NULLA! Rifaccio spermiocoltura spermiogramma e utinocoltura. Ero sicuro ci fosse nuovamente la Klebsiella, e pensavo semplicemente che l'antibiotico non fosse stato sufficiente! MI SONO CADUTE LA BRACCIA quando però accanto a "KLEBSIELLA PEUMONIAE" ho trovato scritto "staphylococcus aureus" . NON SOLO NON AVEVO DEBELLATO IL PROBLEMA, MA E' STATO ANCHE CONDITO DA UN ALTRO BATTERIO.
Ad oggi continuo ad avere Afte, dolori e onestamente una paura sempre crescente.
Parlando col medico c'era l'incognita di scegliere la via Drmatologica (ciste le irritazioni) Immunologica o quella Andrologica. Come potrete ben comprendere questo enorme bivio fronte a me mi rende pazzo.
Il quesito è: quant'e normale che accanto ad uno sporadico batterio che aggredisce il mio apparato se ne aggiunga un altro? E' solito? Dove vado: andrologo o immunologo?
Vi prego sto impazzendo da mesi: emulsioni sul pene, antibiotici antinfiammatori, afte. Ve lo scrivo piangendo: aiutatemi come aiutereste un figlio perchè fino ad oggi sinceramente ho di fronte a me la più totale sterilità di comportamento. ARRIVO DIAGNOSI TERAPIA! Senza ascoltar nulla!
Sono tanto stanco di questa situazione e della quotidianità che mi si presenza dinanzi: un momento sto bene e dico "sta passando" ma il momento dopo... Atroce i dolore!
Altro picolo quesito: è estate e frequento con i miei e la mia ragazza il mare. Potrebbero esserci problemi affrontando le affolatissime spiagge italiane. Il mare è un pericolo in questo periodo per me?
Vi prego un buon consiglio!
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Vada da un immunologo - reumatologo e gli chieda questa parola sola: "behcet?".
per i germi nella spermiocoltura, lo stafilococco e' un commensale della pelle, quindi bisogna vedere se era tale e tanto da avere caratteristiche di patolgeno. La Klebsiella non e' un commensale, ma e' presnete nel perineo, ha valore se era tanta, in coltura pura e se la raccolta esclude la contaminazione. Ad ogni modo germi nello sperma provengono o dal glande oppure dall'uretra e dalla prostata, non arrivano dai testicoli.
per i germi nella spermiocoltura, lo stafilococco e' un commensale della pelle, quindi bisogna vedere se era tale e tanto da avere caratteristiche di patolgeno. La Klebsiella non e' un commensale, ma e' presnete nel perineo, ha valore se era tanta, in coltura pura e se la raccolta esclude la contaminazione. Ad ogni modo germi nello sperma provengono o dal glande oppure dall'uretra e dalla prostata, non arrivano dai testicoli.
[#2]
Ex utente
Dr. Bianchi anzitutto la ringrazio della sua risposta; se permette approfitterei ancora della sua cordialità.
Riguardo la contaminazione da Klebsiella, essendo che per ben due vole in due laboratori diversi ho eseguito il test ed è stato evidenziato questo germe, mi permetterei di escludere la possibilità "contaminazione".
La sindrome di behcet è stato un mio pensiero fisso nel mese precedente: le afte continue ed i vari sintomi mi avevano già fatto pensare a questo problema. Mi sono recato ad un medico internista di lecce perchè facessi degli accertamenti in merito. LE prepongo qui di seguito i dettagli della lettera di dimissioni.
"il paziente si ricovera per un sospetto M. di behcet riferisce di accusare rossore ocuare, stranguria e dolore al testicolo destro (nel marzo ha avuto una balanopostite da candida ed ad una recente spermiocoltura è risultato positivo a KLebsiella Pneumoniae). Il mese successivo ha curato una infestazione da ossiuri che ha lasciato una irregolarità dell'avol. L'esame obiettivo non ha evidenziato particolaro segni espressione di patologia in atto. La P.A. riscontrata è di 157/74 mmHg.
Gli esami ematochimimici di routine eseguito seono per la maggior parte nella norma, incluso il dosaggio degli ormoni tiroidei e relativi autoanticorpi. Normalità anche di VES, immunoglobuline, C3 e C4, beta2-micoglobulina, LAC, pANCA, cANCA, ANA, ENA, Ab-antiDVAn, ferritina, PCR, TAS, Waaler-Rose, RA-test. Fuori range solo la CPK (285 U/l). Negative altresì e ricerche per HBV, HCV, MV, EBNA parassiti intestinali ed il tampone faringeo. Si segnala una debole positività (10.000 UFC/ml) per escherichia coli nelle urine.
L'E.C.G. e l'Rx torace non mostrano alterazioni. L'ecografia dell'addome superiore riculta ella norma limitandosi a segnalare a livello inguinale le presenza di minuti linfonodi ovalari di dimensioni tra 64 e 118 mm di diametro.
Infine una consulenza oculistica ha escluso la presenza di uveite e di altre patologie oculari segnalando solo una ridotta secrezione lacrimale al test di Schirmer (OD>OS)."
Questa è la lettera di dimissioni proposta dal medico che ha coordinato questo day-hospital.
Gentile dott. Bianchi la prego mi consigli lei. Con queste verifiche, questi risultati e le problematiche ancora persistenti, posso escludere effettivamente la sindrome di Behcet? Mi conviene rivolgermi ad un centro immunologico adatto. Che cosa posso fare?
Riguardo la contaminazione da Klebsiella, essendo che per ben due vole in due laboratori diversi ho eseguito il test ed è stato evidenziato questo germe, mi permetterei di escludere la possibilità "contaminazione".
La sindrome di behcet è stato un mio pensiero fisso nel mese precedente: le afte continue ed i vari sintomi mi avevano già fatto pensare a questo problema. Mi sono recato ad un medico internista di lecce perchè facessi degli accertamenti in merito. LE prepongo qui di seguito i dettagli della lettera di dimissioni.
"il paziente si ricovera per un sospetto M. di behcet riferisce di accusare rossore ocuare, stranguria e dolore al testicolo destro (nel marzo ha avuto una balanopostite da candida ed ad una recente spermiocoltura è risultato positivo a KLebsiella Pneumoniae). Il mese successivo ha curato una infestazione da ossiuri che ha lasciato una irregolarità dell'avol. L'esame obiettivo non ha evidenziato particolaro segni espressione di patologia in atto. La P.A. riscontrata è di 157/74 mmHg.
Gli esami ematochimimici di routine eseguito seono per la maggior parte nella norma, incluso il dosaggio degli ormoni tiroidei e relativi autoanticorpi. Normalità anche di VES, immunoglobuline, C3 e C4, beta2-micoglobulina, LAC, pANCA, cANCA, ANA, ENA, Ab-antiDVAn, ferritina, PCR, TAS, Waaler-Rose, RA-test. Fuori range solo la CPK (285 U/l). Negative altresì e ricerche per HBV, HCV, MV, EBNA parassiti intestinali ed il tampone faringeo. Si segnala una debole positività (10.000 UFC/ml) per escherichia coli nelle urine.
L'E.C.G. e l'Rx torace non mostrano alterazioni. L'ecografia dell'addome superiore riculta ella norma limitandosi a segnalare a livello inguinale le presenza di minuti linfonodi ovalari di dimensioni tra 64 e 118 mm di diametro.
Infine una consulenza oculistica ha escluso la presenza di uveite e di altre patologie oculari segnalando solo una ridotta secrezione lacrimale al test di Schirmer (OD>OS)."
Questa è la lettera di dimissioni proposta dal medico che ha coordinato questo day-hospital.
Gentile dott. Bianchi la prego mi consigli lei. Con queste verifiche, questi risultati e le problematiche ancora persistenti, posso escludere effettivamente la sindrome di Behcet? Mi conviene rivolgermi ad un centro immunologico adatto. Che cosa posso fare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 24/07/2009.
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