Informazione su allergia alla soia

Salve,
recentemente un episodio capitato ad un mio conoscente di shock anafilattico mi ha talmente spaventata di aver risvegliato in me le paure e so bene che mi direte che dovrò trattare la cosa con uno psicologo, mi sto muovendo anche in questo senso.
Intanto, però, spero possiate chiarirmi qualche dubbio:
8 anni fa dopo una reazione allergica (ritardata, con arrossamenti e prurito) dopo aver mangiato una brioche con la cioccolata, feci i prick test a cui risultari allergica alla soia (++) (ed alcune erbe inalanti che però non mi hanno mai dato particolare problema con riniti o asma) da allora non ho fatto altri controlli, ho escluso i cibi che contenevano l'allergene negli ingredienti principali comprese lecitine di soia (fortunatamente in questi 8 anni non ho avuto altri episodi).

Ora mi sono resa conto, però, di aver mangiato per quasi tutto il periodo anche pasta e sui pacchi c'è scritto "può contenere tracce di soia" e da tipo un paio di anni, ho mangiato anche alimenti con la dicitura "può contenere tracce di soia" anche perché praticamente è quasi impossibile sfuggirne, c'è quasi ovunque, comprese le farine se pure volessi fare qualcosa in casa.
Messo in conto che fino ad oggi non ho avuto problemi da segnalare, mi chiedevo se posso continuare a mangiare questi cibi con possibili tracce.
Non mi è mai stata data adrenalina, ma immagino che perché non sia stato reputato necessario.


Sono anche allergica ai FANS e all'amoxicillina, ho fatto day hospital per testare principi alternativi, da allora prendo esclusivamente tachipirina (paracetamolo) e claritromicina (anche se per eradicazione helycobacter mi è capitato anche di assumere altro) anche in questo caso, fortunatamente, dopo i primi episodi (ritardati, il primissimo in assoluto mi ha costretta in ps, per pomfi, prutito, gonfiore palpebre) non ne ho avuti altri, anche in questo caso non è stato ritenuto necessario adrenalina.

E a tal proposito l'altra domanda è: è normale che non mi sia stata assegnata?
tutti gli allergici devono averla o solo quelli con reazioni particolari?
Perché io sono sempre terrorizzata dallo shock anafilattico e dopo che è accaduto a questo conoscente, un episodio così brutto da essere vivo per miracolo (pur non essendo stato mai soggetto ad altre allergie come lo sono io), ho il terrore possa capitare anche a me.

So bene che possono risultare domande stupide, ma avere dei chiarimenti mi aiuterebbe molto.
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Fiorenzo Giammattei Allergologo 73 3
Il prick test non è sufficiente per fare diagnosi sicura di allergia. Dovrebbe effettuare una ricerca per gli allergeni ricombinanti della soia (Gly m 4, 5, 6, 8) che potrebbe evidenziare anche un'allergia alle PR-10 (Gly m 4) che identifica molti alimenti vegetali. Se confermata l'allergia alla soia comporta anche l'eliminazione di tutte le leguminose.
L'episodio di 8 anni fa di modica entità e di tipo ritardato non depone per una reazione allergica e per questo non le è stata prescritta l'adrenalina.
Prima di complicarsi la vita con , forse, inutili restrizioni dietetiche le consiglierei un test Alex 2.

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Utente
Utente
La ringrazio, domani ho visita da un allergologo per approfondire la situazione, anche perché in questi otto anni io ho continuato a mangiare legumi anche e questa cosa di doverli evitare né il mio medico né il dottore che mi fece i prick test me l'aveva mai detta. Ma penso che se in questi 8 anni è stato okay, ciò depone a favore del fatto che potrebbe non trattarsi di una allergia, sicuramente domani approfondirò con il medico questa questione, anche perché -forse- per questi anni ho escluso i cibi con la soia come ingrediente principale senza motivo.
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Dr. Fiorenzo Giammattei Allergologo 73 3
Penso proprio che sia così! Saluti.

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Utente
Utente
Salve dottore approfitto di questo topic per avere un ulteriore parere: questa visita mi ha lasciata più confusa di prima. Mi é stato praticato sia il prick test alla soia (risultato negativo) che il prick by prick con dei semi di soia, mi ha punto in due parti diverse, in uno non é uscito nulla, nell'altro un piccolissimo puntino rigonfio, un confettino. Da considerarsi positivo.
Il suo collega ritiene che si tratta di un caso limite, mi ha segnato da fare gli analisi sulle proteine della soia che ha indicato anche lei, ma anche in quel caso dice che non si può dare la certezza 100/100 e che per averla dovrei fare il test direttamente con l'alimento in ambiente protetto, quindi a Roma. (Io sono della Campania) é effettivamente così?
Sicuramente a Gennaio farò in modo di fare il test con prelievo. Intanto mi ha detto di continuare a mangiare come sempre fatto, escludendo quindi la soia come ingrediente principale, perché non può dire con certezza che io non sia allergica, anche se in via informale mi ha detto che pensa proprio io non lo sia.
Ovviamente non mi arrischierei mai a mangiare soia da sola, ma lei che ne pensa? Posso almeno continuare a mangiare come sempre fatto tranquilla?
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Dr. Fiorenzo Giammattei Allergologo 73 3
E' vero solo il test di provocazione può dare la certezza al 99% ma non è semplice da effettuare (richiede un day hospital) e presenta anche un certo rischio. Con il test per i ricombinanti (un semplice prelievo) l'affidabilità arriva molto vicino al 99%. Considerando che non ha mai avuto problemi importanti mi accontenterei del prelievo.

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Utente
Utente
Bene, visto che devo farlo in un ospedale non così vicino a casa, lo farò per Gennaio. Intanto anche lei é d'accordo che posso continuare a mangiare come sempre fatto per anni, (anche quei cibi che presentano la scritta "può contenere tracce di soia")? Il collega ha detto che se non ho mai avuto problemi é inutile escludere, così come gli altri legumi se lo ho sempre mangiati, ma di continuare ad evitare la soia come ingrediente principale perché appunto non si ha la certezza.
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Dr. Fiorenzo Giammattei Allergologo 73 3
Finchè non ha fatto l'esame, per precauzione, io eviterei i cibi che ha evitato finora.

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