Una colite perchè alla palpazione dell'addome avvertivo dolore
Buongiorno sono una ragazza di anni 25 ( altezza 1,64m peso 64kg ) e vi espongo il mio problema:
(premetto che sono una ragazza ansiosa) da circa 2 anni soffro di dolori e gonfiori addominali, avverto tensione nell’area dell’intestino e nei momenti più critici ho stipsi alternata a diarrea. Mi sveglio la mattina già gonfia, poi migliora un po’ e peggiora nuovamente la sera.
Mi sono recata dal medico curante che mi ha diagnosticato una colite perchè alla palpazione dell’addome avvertivo dolore. Mi ha prescritto fermenti lattici. Nessun risultato.
Ho deciso di andare dal gastroenterologo che, confermata la diagnosi , ha prescritto, oltre ai fermenti lattici, il levopraid. Purtroppo i sintomi non sono spariti.
Non avendo avuto risultati di rilievo dalle analisi sotto riportate, mi sono fatta visitare da un immunologo che ha notato l’MCV fuori range (98) e da un’osservazione delle analisi precedenti mi sono accorta che tale valore è cresciuto negli anni. Potrebbe avere a che fare con il mio problema?
A questo scopo l’immunologo mi ha prescritto vitamina b12 e acido folico
Al momento i sintomi persistono e dieci giorni fa ho avuto una influenza intestinale con vomito per diverse ore di seguito. L’ Influenza ha aggravato la mia situazione ,infatti il dolore addominale è ancor più presente, anche alla palpazione.
Cosa può essere?
Grazie e cordiali saluti.
Chiara Agostini
RISULTATI DEGLI ESAMI PRESCRITTI DA GASTROENTEROLOGO ED IMMUNOLOGO:
ECO ADDOME IN TOTO COMPRESA PELVICA (un anno fa)
Lieve epatomegalia senza difetti focali della ecostruttura;colecisti alitiasica;vie biliari non dilatate;asse portale come di norma.
Pancreas e milza nei limiti.
Reni nella norma senza segni di stasi urinaria;non immagini di calcoli intrarenali ecograficamente visibili.
Vescica a pareti regolari.
Utero e annessi nella norma.
Non versamento libero del Douglas né saccato in fossa iliaca destra;non significativo ispessimento delle pareti intestinali nel quadrante addominale inferiore a destra.
ANALISI SANGUE (2005/2006)
Ematologia: emocromocitometrico, formula leucocitaria, V.E.S. : valori nei range tranne l’MCV (98,2 fl).
Creatinina
Glicemia
Transaminasi (AST)
Transaminasi (ALT)
Transaminasi (GGT)
Amilasi
Lipasi
Fosfatasi
Vitamina b12
Acido folico
Tireotropo
PRL
Proteina C reattiva
Ac. Anti endomisio
Ac. Anti gliadina IgG
Ac. Anti gliadina IgA
Ac. Anti mucosa gast.
Ac. Anti tireoglobul.
Ac. Anti peros.(TPO)
Sangue occulto fecale
Colesterolo tot. (204)
Protidogramma
TUTTI I RISULTATI RIENTRANO NEI VALORI DI RIFERIMENTO
(premetto che sono una ragazza ansiosa) da circa 2 anni soffro di dolori e gonfiori addominali, avverto tensione nell’area dell’intestino e nei momenti più critici ho stipsi alternata a diarrea. Mi sveglio la mattina già gonfia, poi migliora un po’ e peggiora nuovamente la sera.
Mi sono recata dal medico curante che mi ha diagnosticato una colite perchè alla palpazione dell’addome avvertivo dolore. Mi ha prescritto fermenti lattici. Nessun risultato.
Ho deciso di andare dal gastroenterologo che, confermata la diagnosi , ha prescritto, oltre ai fermenti lattici, il levopraid. Purtroppo i sintomi non sono spariti.
Non avendo avuto risultati di rilievo dalle analisi sotto riportate, mi sono fatta visitare da un immunologo che ha notato l’MCV fuori range (98) e da un’osservazione delle analisi precedenti mi sono accorta che tale valore è cresciuto negli anni. Potrebbe avere a che fare con il mio problema?
A questo scopo l’immunologo mi ha prescritto vitamina b12 e acido folico
Al momento i sintomi persistono e dieci giorni fa ho avuto una influenza intestinale con vomito per diverse ore di seguito. L’ Influenza ha aggravato la mia situazione ,infatti il dolore addominale è ancor più presente, anche alla palpazione.
Cosa può essere?
Grazie e cordiali saluti.
Chiara Agostini
RISULTATI DEGLI ESAMI PRESCRITTI DA GASTROENTEROLOGO ED IMMUNOLOGO:
ECO ADDOME IN TOTO COMPRESA PELVICA (un anno fa)
Lieve epatomegalia senza difetti focali della ecostruttura;colecisti alitiasica;vie biliari non dilatate;asse portale come di norma.
Pancreas e milza nei limiti.
Reni nella norma senza segni di stasi urinaria;non immagini di calcoli intrarenali ecograficamente visibili.
Vescica a pareti regolari.
Utero e annessi nella norma.
Non versamento libero del Douglas né saccato in fossa iliaca destra;non significativo ispessimento delle pareti intestinali nel quadrante addominale inferiore a destra.
ANALISI SANGUE (2005/2006)
Ematologia: emocromocitometrico, formula leucocitaria, V.E.S. : valori nei range tranne l’MCV (98,2 fl).
Creatinina
Glicemia
Transaminasi (AST)
Transaminasi (ALT)
Transaminasi (GGT)
Amilasi
Lipasi
Fosfatasi
Vitamina b12
Acido folico
Tireotropo
PRL
Proteina C reattiva
Ac. Anti endomisio
Ac. Anti gliadina IgG
Ac. Anti gliadina IgA
Ac. Anti mucosa gast.
Ac. Anti tireoglobul.
Ac. Anti peros.(TPO)
Sangue occulto fecale
Colesterolo tot. (204)
Protidogramma
TUTTI I RISULTATI RIENTRANO NEI VALORI DI RIFERIMENTO
[#1]
Cara Chiara,
purtroppo la colite spastica non si cura solo con i farmaci. A mio avviso una dieta adeguata e l'aiuto di fitoterapici assunti con regolarita e per un medio periodo di tempo potrebbero aiutarla.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
purtroppo la colite spastica non si cura solo con i farmaci. A mio avviso una dieta adeguata e l'aiuto di fitoterapici assunti con regolarita e per un medio periodo di tempo potrebbero aiutarla.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, già la definizione "colite" non è una diagnosi bensì una banale osservazione: infatti vuol dire unicamente infiammazione del colon. Certo non può attendersi cure efficaci da chi non fa diagnosi e tantomeno diagnosi differenziale. Occorre discriminare se siamo in presenza di una disbiosi fermentativa da dieta prevalentemente basata su carboidrati, o putrefattiva da dieta a base di proteine... La differenza è sostanziale poiché condiziona la scelta terapeutica. Inoltre occorre sapere se è presente una candidosi. Infine la positività per cytomegalovirus, ancorché pregresso, influenza molto la risposta immunitaria specie dell'intestino tenue e quindi va tenuta in debito conto. Comunque se ha stipsi potrebbe essere una disbiosi putrefattiva che tratterei con il seguente preparato naturale:
* Dysbiosan Named - 1-2 compresse al dì al risveglio e prima di coricarsi.
Mi aggiorni fra almeno due settimane. A presto.
* Dysbiosan Named - 1-2 compresse al dì al risveglio e prima di coricarsi.
Mi aggiorni fra almeno due settimane. A presto.
[#3]
Ex utente
Ringrazio entrambi i medici per avermi risposto così in fretta.
Al Dr Nicastro volevo chiedere maggiori informazioni sui fitoterapici (non so bene cosa siano e come funzionino), mentre al Dr Cavallino volevo fare una precisazione visto che devo essere stata poco chiara: per mcv intendevo il volume corpuscolare medio dei globuli rossi. Inoltre vorrei sapere che cos'è una disbiosi, e precisare che le mia alimentazione è equilibrata rispetto a proteine e carboidrati.
Ancora grazie tante
Chiara
Al Dr Nicastro volevo chiedere maggiori informazioni sui fitoterapici (non so bene cosa siano e come funzionino), mentre al Dr Cavallino volevo fare una precisazione visto che devo essere stata poco chiara: per mcv intendevo il volume corpuscolare medio dei globuli rossi. Inoltre vorrei sapere che cos'è una disbiosi, e precisare che le mia alimentazione è equilibrata rispetto a proteine e carboidrati.
Ancora grazie tante
Chiara
[#4]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
L' MCV (volume medio delle emazie), normalmente 80-90, aumenta in caso di carenza di due vitamine, la B12 e/o l' acido folico, per questo l'immunologo, tanto per cominciare, glieli ha dati.
Se le vitamine fanno effetto e l' MCV va giu', allora si conclude che la carenza c'era, e occorre spiegarsela. O e' carenza nella dieta o e' carenza di assorbimento a livello intestinale.
Dieta: verdure a foglia larga ne mangia? sono ricche in folati. E' variata quanto basta? per dire, oggi la B12 te la mettono anche nelle fette biscottate.
Intestino che non asssorbe: puo' essere colpa dello stomaco, che non produce il fattore intrinseco, una glicoproteina vettrice che si lega alla B12 e la aiuta a entrare in circolo. Oppure puo' essere colpa dei batteri della flora intestinale, che la B12 nel lume se la prendono tutta per loro, e gliene lasciano ben poca per lei.
Allo stomaco lo specialista ci ha gia' pensato, tant'e' vero che le ha chiesto gli anticorpi anti cellule parietali gastriche (APCA). Sono negativi, niente gastrite autoimmune. Si potrebbero fare anche gli anti-fattore intrinseco, oppure una EGDS per vedere se le pliche gastriche sono conservate.
Per sapere se la B12 viene usata nel lume dai batteri "cattivi" (disbiosi: flora commensale genericamente "sbagliata" rispetto alla norma) mi pare che una volta si facesse un test con la B12 radiomarcata, si vede se la B12 entra in circolo o se ne va nelle feci coi batteri (sentire il gastroenterologo).
I batteri sottrattori di B12 proliferano anche in situazioni anatomicamente anomale (sindrome dell'ansa cieca). Anche vari parassiti, a cominciare dalla tenia, sono ladri di B12.
Un'altra possibilita' di scarso assorbimento di B12 e' legato a una flogosi cronica dell' ileo, tipicamente un morbo di Crohn.
In definitiva, prima di cedere il campo ai funzionalisti, e sempre partendo dal solo appiglio dell' MCV, io farei una controverifica allo stomaco, cercando gli anti fattore intrinseco, cercherei di escludere una parassitosi (tenia o altro) con un parassitologico delle feci su tre campioni distinti, e farei qualche indegine per valutare un Morbo di Crohn, di tipo radiografico e di tipo bioumorale (dosaggio ASCA e ANCA).
Se le vitamine fanno effetto e l' MCV va giu', allora si conclude che la carenza c'era, e occorre spiegarsela. O e' carenza nella dieta o e' carenza di assorbimento a livello intestinale.
Dieta: verdure a foglia larga ne mangia? sono ricche in folati. E' variata quanto basta? per dire, oggi la B12 te la mettono anche nelle fette biscottate.
Intestino che non asssorbe: puo' essere colpa dello stomaco, che non produce il fattore intrinseco, una glicoproteina vettrice che si lega alla B12 e la aiuta a entrare in circolo. Oppure puo' essere colpa dei batteri della flora intestinale, che la B12 nel lume se la prendono tutta per loro, e gliene lasciano ben poca per lei.
Allo stomaco lo specialista ci ha gia' pensato, tant'e' vero che le ha chiesto gli anticorpi anti cellule parietali gastriche (APCA). Sono negativi, niente gastrite autoimmune. Si potrebbero fare anche gli anti-fattore intrinseco, oppure una EGDS per vedere se le pliche gastriche sono conservate.
Per sapere se la B12 viene usata nel lume dai batteri "cattivi" (disbiosi: flora commensale genericamente "sbagliata" rispetto alla norma) mi pare che una volta si facesse un test con la B12 radiomarcata, si vede se la B12 entra in circolo o se ne va nelle feci coi batteri (sentire il gastroenterologo).
I batteri sottrattori di B12 proliferano anche in situazioni anatomicamente anomale (sindrome dell'ansa cieca). Anche vari parassiti, a cominciare dalla tenia, sono ladri di B12.
Un'altra possibilita' di scarso assorbimento di B12 e' legato a una flogosi cronica dell' ileo, tipicamente un morbo di Crohn.
In definitiva, prima di cedere il campo ai funzionalisti, e sempre partendo dal solo appiglio dell' MCV, io farei una controverifica allo stomaco, cercando gli anti fattore intrinseco, cercherei di escludere una parassitosi (tenia o altro) con un parassitologico delle feci su tre campioni distinti, e farei qualche indegine per valutare un Morbo di Crohn, di tipo radiografico e di tipo bioumorale (dosaggio ASCA e ANCA).
[#8]
Ex utente
Grazie tante anche al Dr. Bianchi, è stato molto chiaro ed esaustivo. Le volevo chiedere un'ultima cosa, visto che comunque dalle analisi risulta che la B12 è nei valori (420pg/ml)vuol dire che c'è ma che non è disponibile per me a causa di disbiosi o assenza del fattore intrinseco?
Grazie
Chiara
Grazie
Chiara
[#9]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Se la domanda è rivolta a me, preciso che sovente non si tratta di carenze oggettive (in senso quantitativo) bensì di non-biodisponibilità, cioè di non corretta utilizzazione causata dalla non adeguata assimilazione da parte dell'intestino tenue; Questi infatti in particolari circostanze va soggetto ad uno stato infiammatorio che, ancorché asintomatico, vede modificata la permeabilità di membrana con relativa deplezione (perdita) dei nutrienti essenziali: vitamine, minerali, aminoacidi. Spero di esserLe stato di aiuto.
A presto.
A presto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 63.5k visite dal 25/11/2006.
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