Reazione avversa vaccino anticovid19 covid arm e neuropatia nervo sovrascapolare
Da molti anni mi è stata diagnosticata una fibromialgia.
A maggio ho ricevuto la prima dose di vaccino Moderna senza alcuna reazione avversa, escuso lieve dolore in sede di iniezione.
A fine giugno, dopo 48 ore dalla seconda dose è comparso, in sede di iniezione, dolore, poi una estesa tumefazione, arrossamento, calore, che ha coinvolto dal deltoide al gomito sinistro.
Questi sintomi sono durati una decina di giorni.
La diagnosi è stata di covid arm trattato con crema a base di cortisone.
Quando è scomparsa totalmente questa reazione, ho cominciato ad avere un dolore nell'area della scapola, sempre a sinistra, aggravata da minimi movimenti del braccio sinistro e del collo.
Il dolore è di tipo urente, non diminuisce con antinfiammatori FANS, mentre si riduce con cerotti alla Lidocaina Versatis.
Il dolore è identico anche a distanza di quasi 6 mesi.
Il medico ritiene che si tratti di una nevralgia del nervo soprascapolare.
Un mese fa ho fatto il vaccino antinfluenzale e per la prima volta, dopo più di 30 anni che lo faccio, ho avuto dolore e arrossamento del braccio sinistro, per 6 giorni
Tra qualche giorno dovrei fare la terza dose di vaccino anticovid19 e chiedo se sia preferibile fare l'iniezione nello stesso braccio sinistro, col rischio di aggravare la nevralgia, oppure fare l'iniezione nel braccio destro, rischiando di innescare una nevralgia anche del braccio sano.
Mi chiedo cioè se la reazione sia di tipo locale o sistemico, e se nel tal caso quindi non dipenda da quale braccio utilizzare
A maggio ho ricevuto la prima dose di vaccino Moderna senza alcuna reazione avversa, escuso lieve dolore in sede di iniezione.
A fine giugno, dopo 48 ore dalla seconda dose è comparso, in sede di iniezione, dolore, poi una estesa tumefazione, arrossamento, calore, che ha coinvolto dal deltoide al gomito sinistro.
Questi sintomi sono durati una decina di giorni.
La diagnosi è stata di covid arm trattato con crema a base di cortisone.
Quando è scomparsa totalmente questa reazione, ho cominciato ad avere un dolore nell'area della scapola, sempre a sinistra, aggravata da minimi movimenti del braccio sinistro e del collo.
Il dolore è di tipo urente, non diminuisce con antinfiammatori FANS, mentre si riduce con cerotti alla Lidocaina Versatis.
Il dolore è identico anche a distanza di quasi 6 mesi.
Il medico ritiene che si tratti di una nevralgia del nervo soprascapolare.
Un mese fa ho fatto il vaccino antinfluenzale e per la prima volta, dopo più di 30 anni che lo faccio, ho avuto dolore e arrossamento del braccio sinistro, per 6 giorni
Tra qualche giorno dovrei fare la terza dose di vaccino anticovid19 e chiedo se sia preferibile fare l'iniezione nello stesso braccio sinistro, col rischio di aggravare la nevralgia, oppure fare l'iniezione nel braccio destro, rischiando di innescare una nevralgia anche del braccio sano.
Mi chiedo cioè se la reazione sia di tipo locale o sistemico, e se nel tal caso quindi non dipenda da quale braccio utilizzare
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Nel punto di iniezione è normale dolore, rossore, calore, che si allargano dal punto di iniezione, ma si risolvono spontaneamente senza uso di pomate. Riguardo al dolore è sicuramente una nevrite provocata dall' ago o dallo stesso liquido. Passa da sola con il tempo. La dose3 la faccia sull' altro braccio.
Dr. Claudio Bosoni
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 02/12/2021.
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