Ige totali altissime
Salve, nelle ultime analisi del sangue, nel test per le immunoglobuline e totali l'esito è stato di 2455 UI/mL con valori di riferimento per uomo adulto < 100
non essendo mai stato allergico e non avendo mai avuto i relativi sintomi mi è sembrato abbastanza strano quindi una settimana dopo ho rifatto il test con il risultato di 2361 UI/mL
gli altri test hiv-epatite b-c risultano negativi
non soffrendo di allergie e di asma, non avendo problemi di pruirito rossore o altro sulla pelle sapete dirmi a cosa possano essere dovuti questi valori e quali esami convengono fare?
c'è un modo per portare alla normalità tali valori?
grazie
non essendo mai stato allergico e non avendo mai avuto i relativi sintomi mi è sembrato abbastanza strano quindi una settimana dopo ho rifatto il test con il risultato di 2361 UI/mL
gli altri test hiv-epatite b-c risultano negativi
non soffrendo di allergie e di asma, non avendo problemi di pruirito rossore o altro sulla pelle sapete dirmi a cosa possano essere dovuti questi valori e quali esami convengono fare?
c'è un modo per portare alla normalità tali valori?
grazie
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
A volte si vedono simili IgE altissime, i pazienti spaziano dal gravemente sintomatico (sindrome di Giobbe) al silente.
Non si sa perche' vengono, forse in reazione a un antigene raro o forse come piccola componente monoclonale spontanea che invece di essere una dei soliti IgG-A-M, e' di tipo insolito IgE.
Qualunque sia la causa, una volta che ci sono le IgE fanno quello che fanno tutte le IgE: si attaccano ai mastociti e li rendono mine innescate.
Noi non sappiamo contro quale allergene, esistente in natura oppure no, e' mirata la conformazione delle sue IgE. Potrebbero essere anche rivolte contro antigeni inesistenti, quindi non li incontrera' mai e non avra' mai sintomi allergici (che sono mediati dalla degranulazione dei mastociti). Ma potrebbero essere anche antigeni rari, assenti in italia ma presenti in qualche paese esotico. Potrebbe venirle una crisi anafilattica in qualche posto sperduto del terzo mondo.
Che io sappia non esiste modo banale di ridurre tali IgE, se fossero sintomatiche e compromettessero la vita si farebbe una plasmaferesi, ma non e' cosa da fare a un sogetto sano e per motivi "di utilita' privata".
Non si sa perche' vengono, forse in reazione a un antigene raro o forse come piccola componente monoclonale spontanea che invece di essere una dei soliti IgG-A-M, e' di tipo insolito IgE.
Qualunque sia la causa, una volta che ci sono le IgE fanno quello che fanno tutte le IgE: si attaccano ai mastociti e li rendono mine innescate.
Noi non sappiamo contro quale allergene, esistente in natura oppure no, e' mirata la conformazione delle sue IgE. Potrebbero essere anche rivolte contro antigeni inesistenti, quindi non li incontrera' mai e non avra' mai sintomi allergici (che sono mediati dalla degranulazione dei mastociti). Ma potrebbero essere anche antigeni rari, assenti in italia ma presenti in qualche paese esotico. Potrebbe venirle una crisi anafilattica in qualche posto sperduto del terzo mondo.
Che io sappia non esiste modo banale di ridurre tali IgE, se fossero sintomatiche e compromettessero la vita si farebbe una plasmaferesi, ma non e' cosa da fare a un sogetto sano e per motivi "di utilita' privata".
[#2]
Ex utente
grazie per la sua risposta, è possibile che io abbia un'allergia a qualcosa che mangio o con cui vengo a contatto frequentemente senza provocarmi sintomi?
per allergie o intolleranze in "fase asintomatica" si intendono i periodi in cui non si è soggetti a tali allergie poichè non si è in contatto con gli antigeni specifici o,da domanda precedente, per l'assenza di sintomi nonostante il contatto con tali antigeni?
conviene fare qualche analisi o prendere qualche precauzione per evitare un'inaspettata "crisi anafilattica"?
per allergie o intolleranze in "fase asintomatica" si intendono i periodi in cui non si è soggetti a tali allergie poichè non si è in contatto con gli antigeni specifici o,da domanda precedente, per l'assenza di sintomi nonostante il contatto con tali antigeni?
conviene fare qualche analisi o prendere qualche precauzione per evitare un'inaspettata "crisi anafilattica"?
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Teoricamente potrebbe aver avuto una sensibilizzazione una tantum con un antigene, che poi non ha piu' incontrato, da qui l'assenza di sintomi.
Se fossero IgE montate contro un antigene stagionale o periodico, dalla seconda volta che lo incontra in poi, i sintomi li dovrebbe avere.
Se non ha sintomi e' perche non incontra l'antigene.
cosi' dice il ragionamento fisiopatologico. Leggerei anch'io volentieri qualche altro commento di colleghi.
Come altre analisi sarebbero indicati i RAST (IgE specifiche) contro gli allergeni piu' comuni, e ci aspetteremmo che vengano negativi.
precauzioni: portasi dietro una singa di penicillina e del cortisone. ma non avendo mai avuto sintomi, sarebbe una precauzione teorica.
Se fossero IgE montate contro un antigene stagionale o periodico, dalla seconda volta che lo incontra in poi, i sintomi li dovrebbe avere.
Se non ha sintomi e' perche non incontra l'antigene.
cosi' dice il ragionamento fisiopatologico. Leggerei anch'io volentieri qualche altro commento di colleghi.
Come altre analisi sarebbero indicati i RAST (IgE specifiche) contro gli allergeni piu' comuni, e ci aspetteremmo che vengano negativi.
precauzioni: portasi dietro una singa di penicillina e del cortisone. ma non avendo mai avuto sintomi, sarebbe una precauzione teorica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 179.9k visite dal 30/05/2009.
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