Dubbio seconda dose del vaccino covid per titolo anticorpale alto
Salve, il 17 giugno ho fatto la prima dose di Pfizer (prima del vaccino ho fatto un sierologico per verificare gli IgG e IgM, risultato negativo).
Premetto che sono un soggetto allergico e affetto da vitiligine.
Il 16 luglio sono partito per una vacanza con gli amici, con una dose, essendomi stata negata dal centro vaccinale la possibilità di anticipare il richiamo, nonostante fossero già decorsi i tempi previsti originariamente dalla casa farmaceutica Pfizer.
Durante la vacanza ho accusato un leggero mal di gola, risoltosi spontaneamente il giorno successivo e, contemporaneamente, anche alcuni miei amici hanno avuto sintomi da raffreddamento.
Al rientro (25 luglio), ci siamo sottoposti ad un tampone molecolare.
Sono risultato negativo, mentre quattro miei amici sono risultati positivi.
Come contatto diretto, ho rispettato la quarantena fiduciaria e dopo otto giorni mi sono sottoposto a un nuovo tampone molecolare, che ha dato anch'esso esito negativo.
Prima di fare la seconda dose di vaccino, essendo anche fuori dal range dei quarantadue giorni, ho fatto degli esami ematochimici e un nuovo sierologico per verificare gli "Anti-SARS-CoV-2 (IgG) anti-spike", che ha dato come titolo anticorpale una quantità pari a 1380 anticorpi neutralizzanti.
Dall'emocromo si evince inoltre un leggero aumento dei linfociti (53) e una diminuzione dei neutrofili (32).
Mi sorge il dubbio che sia entrato a contatto con il virus e lo abbia neutralizzato in pochi giorni.
Dovrei comunque fare la seconda dose di vaccino?
Premetto che sono un soggetto allergico e affetto da vitiligine.
Il 16 luglio sono partito per una vacanza con gli amici, con una dose, essendomi stata negata dal centro vaccinale la possibilità di anticipare il richiamo, nonostante fossero già decorsi i tempi previsti originariamente dalla casa farmaceutica Pfizer.
Durante la vacanza ho accusato un leggero mal di gola, risoltosi spontaneamente il giorno successivo e, contemporaneamente, anche alcuni miei amici hanno avuto sintomi da raffreddamento.
Al rientro (25 luglio), ci siamo sottoposti ad un tampone molecolare.
Sono risultato negativo, mentre quattro miei amici sono risultati positivi.
Come contatto diretto, ho rispettato la quarantena fiduciaria e dopo otto giorni mi sono sottoposto a un nuovo tampone molecolare, che ha dato anch'esso esito negativo.
Prima di fare la seconda dose di vaccino, essendo anche fuori dal range dei quarantadue giorni, ho fatto degli esami ematochimici e un nuovo sierologico per verificare gli "Anti-SARS-CoV-2 (IgG) anti-spike", che ha dato come titolo anticorpale una quantità pari a 1380 anticorpi neutralizzanti.
Dall'emocromo si evince inoltre un leggero aumento dei linfociti (53) e una diminuzione dei neutrofili (32).
Mi sorge il dubbio che sia entrato a contatto con il virus e lo abbia neutralizzato in pochi giorni.
Dovrei comunque fare la seconda dose di vaccino?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 03/08/2021.
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