Allergia al caffè, cuore, reflusso o solo ansia?
Buon pomeriggio, da inizio febbraio sto avendo problemi dopo l’assunzione di cappuccino, al mattino verso le 9, 00 (dopo circa un paio d’ore dall’aver fatto colazione con biscotti secchi o briosh).
Nello specifico, dopo l’assunzione di cappuccino (che non prendo tutti i giorni, ma a giorni alterni o 2 volte a settimana, per aiutarmi con la mia stitichezza, l’unico rimedio che funziona, addirittura entro la prima ora dall’assunzione) da un paio di settimane ho ansia, reflusso (sensazione di liquido che risale in gola), sensazione che il cuore batta più veloce (se faccio alcune faccende in casa, tipo passare l’aspirapolvere, il cuore raggiunge facilmente gli 85 battiti; invece se sono al computer a lavorare il cuore (per esempio in mattinata era sui 55 raggiungendo anche i 48 battiti al minuto).
Giovedì mattina avevo assunto cappuccino, e la notte ho avuto reflusso e non ho chiuso occhio, un paio di capogiri anche a letto, fame d’aria con sensazione di un peso sul petto che non mi faceva respirare a fondo (per parlare avevo bisogno di respirare di più; e fitte sul seno sinistro, non sempre nello stesso punto ma a volte in direzione del collo, a volte in direzione del braccio sinistro (dolori muscolari?
Non so); ansia con confusione mentale, perché mi agito tanto.
Ma venerdì mattina dopo un paio di capogiri mi sono spaventata e sono stata in farmacia per un elettrocardiogramma da cui è risultato tutto nella norma.
Non fumo, faccio vita sedentaria, per lavoro; ultima visita cardiologica a luglio 2020 (tutto nella norma a parte la presenza di forame ovale pervio che ho dalla nascita per il quale ho assunto cardioaspirina fino a novembre sospesa per cicli mestruali emorragici, ma sicuramente dovrò riprenderla appena faccio visita con cardiologo a marzo); ultimi esami del sangue fatti ad agosto 2020.
E’ un mese che prendo il cappuccino dal bar (non tutti i giorni, per evitare quello della macchinetta di casa con cialde che a mio parere potrebbero contenere più conservanti), in questi giorni sono ritornata a quello della macchinetta di casa (dove quantifico il caffè che verso nel latte e ne metto molto poco cioè neanche 1 cm di altezza di tazzina da caffè).
Scrivo a voi per capire se devo abbandonare questa mia abitudine e cercare altre soluzioni per la mia stitichezza e per avere un suggerimento nel caso dovessi a vostro parere eseguire eventuali esami.
Non riesco a capire se si tratta di allergia al caffè visto che ho altre allergie ad alimenti (principalmente noci, pesca e anisakis) e respiratorie ai pollini; (può un’allergia dare questi sintomi?) , anche se è da dieci anni che lo prendo (non tutti i giorni)?
Reflusso causato dal caffè oppure semplice ansia o attacchi di panico.
Scusate ma non so più cosa mi succede e chiedo aiuto a voi su come muovermi.
Il mio medico curante più che darmi fermenti lattici non mi ha aiutata.
Posto il mio quesito in questa sezione non sapendo a cosa attribuire i miei sintomi: allergologici, cardiologici, ecc Grazie
Nello specifico, dopo l’assunzione di cappuccino (che non prendo tutti i giorni, ma a giorni alterni o 2 volte a settimana, per aiutarmi con la mia stitichezza, l’unico rimedio che funziona, addirittura entro la prima ora dall’assunzione) da un paio di settimane ho ansia, reflusso (sensazione di liquido che risale in gola), sensazione che il cuore batta più veloce (se faccio alcune faccende in casa, tipo passare l’aspirapolvere, il cuore raggiunge facilmente gli 85 battiti; invece se sono al computer a lavorare il cuore (per esempio in mattinata era sui 55 raggiungendo anche i 48 battiti al minuto).
Giovedì mattina avevo assunto cappuccino, e la notte ho avuto reflusso e non ho chiuso occhio, un paio di capogiri anche a letto, fame d’aria con sensazione di un peso sul petto che non mi faceva respirare a fondo (per parlare avevo bisogno di respirare di più; e fitte sul seno sinistro, non sempre nello stesso punto ma a volte in direzione del collo, a volte in direzione del braccio sinistro (dolori muscolari?
Non so); ansia con confusione mentale, perché mi agito tanto.
Ma venerdì mattina dopo un paio di capogiri mi sono spaventata e sono stata in farmacia per un elettrocardiogramma da cui è risultato tutto nella norma.
Non fumo, faccio vita sedentaria, per lavoro; ultima visita cardiologica a luglio 2020 (tutto nella norma a parte la presenza di forame ovale pervio che ho dalla nascita per il quale ho assunto cardioaspirina fino a novembre sospesa per cicli mestruali emorragici, ma sicuramente dovrò riprenderla appena faccio visita con cardiologo a marzo); ultimi esami del sangue fatti ad agosto 2020.
E’ un mese che prendo il cappuccino dal bar (non tutti i giorni, per evitare quello della macchinetta di casa con cialde che a mio parere potrebbero contenere più conservanti), in questi giorni sono ritornata a quello della macchinetta di casa (dove quantifico il caffè che verso nel latte e ne metto molto poco cioè neanche 1 cm di altezza di tazzina da caffè).
Scrivo a voi per capire se devo abbandonare questa mia abitudine e cercare altre soluzioni per la mia stitichezza e per avere un suggerimento nel caso dovessi a vostro parere eseguire eventuali esami.
Non riesco a capire se si tratta di allergia al caffè visto che ho altre allergie ad alimenti (principalmente noci, pesca e anisakis) e respiratorie ai pollini; (può un’allergia dare questi sintomi?) , anche se è da dieci anni che lo prendo (non tutti i giorni)?
Reflusso causato dal caffè oppure semplice ansia o attacchi di panico.
Scusate ma non so più cosa mi succede e chiedo aiuto a voi su come muovermi.
Il mio medico curante più che darmi fermenti lattici non mi ha aiutata.
Posto il mio quesito in questa sezione non sapendo a cosa attribuire i miei sintomi: allergologici, cardiologici, ecc Grazie
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Il suo reflusso è probabilmente dovuto ad una alterata motilità dello stomaco e ad un eccesso di secrezione acida dallo stesso. Questo acido risale dall' esofago, e provoca i dolori pettorali e può arrivare fino in bocca. Tutti questi sintomi hanno origine nervosa, da eccesso di stress, che si manifesta anche con uno stato
d' ansia con tendenza depressiva. Dovrebbe consultare uno psichiatra per capire bene la situazione ed eventualmente farsi consigliare sul da farsi. Riguardo al cappuccino le consiglierei di fare un test di intolleranza alle proteine del latte. Se non lo potesse più prendere, dovrebbe aiutarsi con un lassativo a base di erbe (se ne trovano in farmacia)
d' ansia con tendenza depressiva. Dovrebbe consultare uno psichiatra per capire bene la situazione ed eventualmente farsi consigliare sul da farsi. Riguardo al cappuccino le consiglierei di fare un test di intolleranza alle proteine del latte. Se non lo potesse più prendere, dovrebbe aiutarsi con un lassativo a base di erbe (se ne trovano in farmacia)
Dr. Claudio Bosoni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 15/02/2021.
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