Allergia sospetta
Salve, mi chiamo Aldo e avrei bisogno del vostro aiuto per capire meglio la mia situazione.
Ad Ottobre del 2019 mi sono trasferito nel Regno Unito per un PhD ed è iniziato il mio calvario.
dopo pochi giorni dall'arrivo ho cominciato ad avere problemi digestivi e bruciori al petto ma soprattutto ho cominciato ad avere difficoltà a respirare.
Il medico qui ha sospettato un asma da sforzo e un reflusso.
Cosi comincio la cura con del Budesonide inalatore e con dell'Omeprazolo per il reflusso, ma dopo qualche giorno finisco all'ospedale perchè avevo difficoltà a respirare, diagnosi ansia e reflusso.
Continuo con questa cura da Febbraio fino a fine Aprile e non cambia molto.
A Maggio oltre a questi problemi si aggiunge un dolore sordo e continuo tra le scapole e il naso perennemente chiuso.
Smetto completamente di fumare, anche se fumavo poche sigarette al giorno, inizio a camminare di più (sono passato dai miei abituali 5 km a 10km) e a fare un po di esercizi a corpo libero.
La situazione non cambia, i dolori tra le scapole peggiorano, il respiro va e viene alternando momenti in cui respiravo meglio e momento in cui respiravo peggio.
Un bel giorno di Agosto, dopo aver smesso la cura con l'omeprazolo da circa 15 giorni mentre faccio una salita camminando comincio ad avere dolore al petto come una sorta di bruciore e non riuscivo quasi a respirare dalla fatica.
Inoltre, dopo quell'evento quasi ogni notte mi svegliavo sudato, come se mi mancasse l'aria e con il dolore fra le scapole.
Il medico qui mi consiglia di continuare con la terapia anti asma ed eventualmente di andare in ospedale durante un attacco per escludere cause cardiache e così ho fatto.
Risultato esami negativi e enzimi cardiaci negativi.
Così, per non aspettare il lentissimo sanitario inglese, sotto consiglio del medico, decisi di venire in Italia per investigare un po di più.
A Settembre del 2020 ho fatto i seguenti esami: ECG sotto sforzo negativo; Ecocardio normale; spirometria normale; risonanze e raggi x al petto, alla colonno e alla spalla, da cui non è emerso nulla di particolare; gastroscopia negativa con soltanto una leggera duodenite probabilmente causata dall'effetto rebound della sospensione dell'omeprazolo; esami del sangue normali con una marcata carenza di vitamina D e un livello sopra la norma di eosinofili.
Il dottore mi consiglia di andare da uno psicoterapeuta che dopo 2 mesi di sedute mi conferma che i miei problemi non sono legati all'ansia.
In tutto ciò ero arrivato al punto di non poter fare nemmeno le scale senza affanno e di soffrire di dolori fortissimi tra le scapole.
Per puro caso Lunedì prendo un antistaminico a base di Acristavina e la mia vita cambia all'improvviso.
Tutto sparito.
Lunedì parlerò con il medico di famiglia.
Secondo voi cosa può essere?
Preciso che ai test di celiachia sono risultato negativo e che 4 anni fa feci il prick test e non venne trovata nessuna allergia.
Inoltre, i miei familiari soffrono tutti di allergie di vario tipo.
Ad Ottobre del 2019 mi sono trasferito nel Regno Unito per un PhD ed è iniziato il mio calvario.
dopo pochi giorni dall'arrivo ho cominciato ad avere problemi digestivi e bruciori al petto ma soprattutto ho cominciato ad avere difficoltà a respirare.
Il medico qui ha sospettato un asma da sforzo e un reflusso.
Cosi comincio la cura con del Budesonide inalatore e con dell'Omeprazolo per il reflusso, ma dopo qualche giorno finisco all'ospedale perchè avevo difficoltà a respirare, diagnosi ansia e reflusso.
Continuo con questa cura da Febbraio fino a fine Aprile e non cambia molto.
A Maggio oltre a questi problemi si aggiunge un dolore sordo e continuo tra le scapole e il naso perennemente chiuso.
Smetto completamente di fumare, anche se fumavo poche sigarette al giorno, inizio a camminare di più (sono passato dai miei abituali 5 km a 10km) e a fare un po di esercizi a corpo libero.
La situazione non cambia, i dolori tra le scapole peggiorano, il respiro va e viene alternando momenti in cui respiravo meglio e momento in cui respiravo peggio.
Un bel giorno di Agosto, dopo aver smesso la cura con l'omeprazolo da circa 15 giorni mentre faccio una salita camminando comincio ad avere dolore al petto come una sorta di bruciore e non riuscivo quasi a respirare dalla fatica.
Inoltre, dopo quell'evento quasi ogni notte mi svegliavo sudato, come se mi mancasse l'aria e con il dolore fra le scapole.
Il medico qui mi consiglia di continuare con la terapia anti asma ed eventualmente di andare in ospedale durante un attacco per escludere cause cardiache e così ho fatto.
Risultato esami negativi e enzimi cardiaci negativi.
Così, per non aspettare il lentissimo sanitario inglese, sotto consiglio del medico, decisi di venire in Italia per investigare un po di più.
A Settembre del 2020 ho fatto i seguenti esami: ECG sotto sforzo negativo; Ecocardio normale; spirometria normale; risonanze e raggi x al petto, alla colonno e alla spalla, da cui non è emerso nulla di particolare; gastroscopia negativa con soltanto una leggera duodenite probabilmente causata dall'effetto rebound della sospensione dell'omeprazolo; esami del sangue normali con una marcata carenza di vitamina D e un livello sopra la norma di eosinofili.
Il dottore mi consiglia di andare da uno psicoterapeuta che dopo 2 mesi di sedute mi conferma che i miei problemi non sono legati all'ansia.
In tutto ciò ero arrivato al punto di non poter fare nemmeno le scale senza affanno e di soffrire di dolori fortissimi tra le scapole.
Per puro caso Lunedì prendo un antistaminico a base di Acristavina e la mia vita cambia all'improvviso.
Tutto sparito.
Lunedì parlerò con il medico di famiglia.
Secondo voi cosa può essere?
Preciso che ai test di celiachia sono risultato negativo e che 4 anni fa feci il prick test e non venne trovata nessuna allergia.
Inoltre, i miei familiari soffrono tutti di allergie di vario tipo.
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Utente
Salve Dr. Bosoni, finalmente ieri sono stato visitato da un dottore. Secondo lui potrebbe trattarsi di rinite, da stabilire se allergica o no. Mi ha dato il fluticasone spray nasale per 2 settimane per vedere come va. Le sembra plausibile che il naso chiuso possa causare forme di dispnea ?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 10/02/2021.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.