Vaccino e malattia autoimmune in familiarità

Buongiorno,
ho 29 anni (51kgx1. 8m), il mio medico dice che potrei avere una forma autoimmune sistemica iniziale subclinica non ancora diagnosticata.

Sorella Sjogren con grave secchezza oculare, padre rettocolite ulcerosa non rispondente a farmaci (proctocolectomia totale), zio artrite reumatoide.

Io sono affetto da 9 anni da una disfunzione lacrimale a componente mista, sia iposecretiva con test di schirmer ridotto sia con disfunzione delle ghiandole di meibomio.
Sintomi: bruciore costante agli occhi di diversa entità.
Sostituti lacrimali ogni ora, maschere riscaldanti mattina e sera ogni giorno per la parte lipidica, unguento la notte e cerotto notturno per lieve lagoftalmo.
Miopia, corpi mobili vitreali, recentemente la sera visione lievemente sdoppiata e/o sfocata, presbiopia giovanile?
per cui ho doppio paio di occhiali.

Artralgie ricorrentemente sintomatiche, basse dosi di fans al bisogno.
Epicondilite bilaterale lieve
Tenovaginalite dei flessori delle mani lieve
Condropatia ginocchia bilaterale grado I-II
Trocanterite lieve

Allergie lievi: graminacee, cane, gatto, alternaria, lanciola, ulivo, kiwi, arachidi

Prolasso e lieve rigurgito mitrale e tricuspide
Reflusso da ipocontinenza cardiale
Gastrite occasionale.
Piccole zone che "desquamano" sul viso da un anno.

Esami del sangue nella norma, ad eccezione di costante iperbilirubinemia (Glibert) e a volte CPK alto (modesto aumento) in ragione del quale, insieme a un'iporeflessia OT riscontrata in una visita neurologica qualche anno fa, sono stato indirizzato a una valutazione presso un Centro di Malattie Neuromuscolari e all'esecuzione di EMG/ENG, però mai eseguite da parte mia.

Da piccolo igG anti gliadina positivi, ma successivamente tTG ed EMA sempre negativi.

A volte ho astenia la mattina, affaticabilità e spossatezza durante la giornata, muscolatura che tende a stancarsi (per esempio non riesco a lavare per due minuti di fila i denti con la stessa mano, devo fermarmi per riposare dieci secondi e riprendere come quando si corre tanto)

La mia domanda è:

Dove va collocato il rischio/beneficio nel fare il vaccino covid?

Sono preoccupato relativamente al peggioramento/slatentizzazione di processi autoimmuni in particolare per la lacrimazione e la disfunzionalità delle ghandole, per la quale non esiste un sollievo totale dalla sintomatologia.
Ho letto sul sito AIFA non ci sono dati sulla sicurezza dei vaccini nelle persone con malattie autoimmuni e sul consenso leggo al punto 10 non è possibile prevedere danni a lunga distanza.
Ho inoltre ascoltato un'intervista televisiva del presidente dell'AIFA che diceva che ci sono rischi che non sono stati previsti perchè si è dovuto accelerate i tempi.
In periodo pre-covid a mia sorella il reumatologo ha detto di non fare vaccini/richiami.
In ultimo ho letto un paio di review che concludono lo stesso, asserendo vada valutato il rischio beneficio, e complicanze e mortalità per covid a 29 anni leggo dai report ISS essere molto basse.

Grazie
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Purtroppo lei non dovrebbe andare a stimolare ulteriormente il sistema immunitario. Perciò le sconsiglio di fare il vaccino covid.

Dr. Claudio Bosoni