Reazione avversa a amoxicillina e acido clavulanico

gentili dottori,

sono un soggetto asmatico/allergico fin dall'età pediatrica, allergico a graminacee, acari e peli di gatto.
i sintomi si sono sempre manifestati durante la primavera e in pochi sporadici episodi durante il resto dell'anno e la sintomatologia asmatica derivante dalla mia allergia è sempre stata tenuta sotto controllo con semplici inalazioni di Ventolin "al bisogno" senza seguire una vera e propria terapia di fondo, per questo ho sempre considerato la mia asma piuttosto lieve.

A marzo, per via di cure dentali, mi viene prescritta l'assunzione di amoxicillina e acido clavulanico; a ridosso dell'assunzione sorgono strani sintomi asmatici particolarmente intensi e resistenti al ventolin.
Il tutto si risolve autonomamente circa 1 mese e mezzo dopo (metà maggio), ma attribuisco i sintomi alla mia asma allergica, per cui non faccio più di tanto caso all'accaduto.

A metà novembre, per via di un'estrazione dentale, mi è stata prescritta l'assunzione di amoxicillina e acido clavulanico per 4gg., 1 pasticca ogni 8 ore.
Durante l'assunzione del farmaco noto nuovamente l'insorgenza di sintomi asmatici che giorno dopo giorno si fanno più pesanti, situazione per me assolutamente inusuale in questo periodo dell'anno!
Dopo circa una settimana dopo il termine dell'assunzione del farmaco, il culmine della sintomatologia asmatica, con accentuata dispnea e dolore al petto, anche questa volta resistenza a ventolin che sembra inefficace.
Da quel picco (26 novembre in poi) i sintomi asmatici si sono parzialmente ridotti, ma tutt'ora presenti a distanza di ben 1 mese e mezzo dal termine dell'assunzione dell'antibiotico, i farmaci da me normalmente utilizzati sembrano essere inutili contro questi sintomi che quindi sono costretto a sopportare fino a che spariscono da soli, dopo diverse ore dalla loro insorgenza.
Si ripresentano poi il giorno dopo e così via.
Di fatto ho come un sali-scendi di sintomatologia più o meno intensa: alcune ore di benessere, altre successive di sintomi asmatici in un ciclo che dura ormai come detto da 1 mese e mezzo.

L'allergolo che ho contattato una settimana fa (visto che i sintomi non sparivano da soli) mi prescrive:
- symbicort turbohaler 160/4, 5
- aerius antistaminico
- Zhekort spray
questa terapia riesce in parte a controllare i sintomi, ma nonostante tutto non riesco ad oggi a superare la situazione.

è possibile che l'assunzione di amoxicillina possa provocare questi sintomi e che perdurino per tutto questo tempo?
è altrettanto vero che ogni volta che la stessa sostanza entra a contatto con l'organismo provoca reazioni peggiori (se si è allergici a quella sostanza)?
la terapia assegnata può essere considerata corretta?

attendo vostri preziosi pareri
[#1]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Chi passa da una rinite allergica ad un asma, è difficile che torni, completamente guarito, nel senso che avrà un asma che va e viene periodicamente. L' amoxicillina ha dato una reazione così prolungata perchè non è stata curata subito. Quindi , a questo punto, solo con una terapia inalatoria non troverà tanto beneficio.
Prima di passare alle inalazioni, bisogna fare una terapia sistemica A me è capitato di vedere, un caso simile al suo, risolto con ottimi risultati, e con la stessa terapia che vorrei dare a lei. Pertanto le consiglierei di prendere: Bentelan 1 mg 1 cpr mattino e sera dopo i pasti. Esopral 40 mg 1 cpr al mattino a digiuno, Ventolin spray al bisogno anche 3-4 volte al dì. Il tutto per almeno 5 giorni. Nel frattempo sospenda tutto quello che prende ora. Ci aggiorniamo per una terapia di mantenimento.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta dottore.
In effetti avevo già tentato una terapia cortisonica (2mg al giorno per 5gg) indicatami dal medico di base a circa 20gg dall’insorgenza dei sintomi.
Aggoingo che effettivamente avevo tratto beneficio dall utilizzo del cortisone in quei 5 giorni, ma terminati i quali i sintomi asmatici sono tornati di nuovo intensi.

Secondo lei sarebbe il caso di ripetere la terapia di cortisone, magari in quantitativi più robusti e/o per tempi più prolungati?
È necessario sospendere l’attuale terapia con eventuale assunzione di cortisone?

Grazie di cuore per l’eventuale risposta
[#3]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Le ho già detto quel che deve fare nel precedente consulto.
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