Reazione allergica mitili
Buonasera, una sera di questa estate in luglio durante una cena al ristorante ho avuto una reazione allergica a qualcosa che avevo ingerito.
Ho avuto sintomi (comparsi dopo circa 30/40 minuti dalla iniziale ingestione) quali forte diarrea e crampi alla pancia, nausea fortissima e capogiri con un quasi svenimento con annesso rash cutaneo sul mento che mi era diventato bordeaux, come se mi fossi ustionata.
Dopo aver chiamato la guardia medica mi è stato prescritto cortisone e antistaminico per 2/3 giorni.
I sintomi sono rientrati del tutto dopo circa 20 ore.
Ho dunque eseguito visita allergologica con prick test che hanno evidenziato una forte positività a graminacee (lo sospettavo già perché questo è il primo anno che mi hanno iniziato a dare fastidio i pollini) e lieve positività per mitili, negativi per pesce e scampi.
Il medico mi ha dunque detto di evitare i mitili poiché ho una allergica primaria ad essi (non so esattamente che significhi primaria) ovviamente e di tenere con me un kit con Ventolin, antistaminico e cortisone a rapido assorbimento affermando che l’intensità della reazione allergica poteva essere stata data anche dall’assunzione qualche ora prima della cena di una bustina di oki per emicrania dato che la positività ai mitili era lieve.
Purtroppo il medico non è stato molto disponibile a rispondere chiaramente alle mie domande per cui mi rivolgo a voi: devo evitare l’assunzione solo dei mitili quindi le cozze o anche delle vongole e qualsiasi altro mollusco?
Due giorni prima avevo mangiato solo vongole e non mi avevano dato alcun problema.
I crostacei li posso mangiare?
Il medico ha detto che secondo lui sarebbe bene che li evitassi ma non ho capito il motivo.
Mi ha inoltre detto che quando rifarò gli esami del sangue dovrò inserire anche le ige specifiche per alcuni alimenti e agli acari dicendomi che potrebbero avere una connessione con i mitili (farò questi esami in febbraio assieme ai miei soliti esami del sangue annuali).
Rimarrò allergica sempre a questo alimento o l’allegria potrebbe rientrare?
Grazie
Ho avuto sintomi (comparsi dopo circa 30/40 minuti dalla iniziale ingestione) quali forte diarrea e crampi alla pancia, nausea fortissima e capogiri con un quasi svenimento con annesso rash cutaneo sul mento che mi era diventato bordeaux, come se mi fossi ustionata.
Dopo aver chiamato la guardia medica mi è stato prescritto cortisone e antistaminico per 2/3 giorni.
I sintomi sono rientrati del tutto dopo circa 20 ore.
Ho dunque eseguito visita allergologica con prick test che hanno evidenziato una forte positività a graminacee (lo sospettavo già perché questo è il primo anno che mi hanno iniziato a dare fastidio i pollini) e lieve positività per mitili, negativi per pesce e scampi.
Il medico mi ha dunque detto di evitare i mitili poiché ho una allergica primaria ad essi (non so esattamente che significhi primaria) ovviamente e di tenere con me un kit con Ventolin, antistaminico e cortisone a rapido assorbimento affermando che l’intensità della reazione allergica poteva essere stata data anche dall’assunzione qualche ora prima della cena di una bustina di oki per emicrania dato che la positività ai mitili era lieve.
Purtroppo il medico non è stato molto disponibile a rispondere chiaramente alle mie domande per cui mi rivolgo a voi: devo evitare l’assunzione solo dei mitili quindi le cozze o anche delle vongole e qualsiasi altro mollusco?
Due giorni prima avevo mangiato solo vongole e non mi avevano dato alcun problema.
I crostacei li posso mangiare?
Il medico ha detto che secondo lui sarebbe bene che li evitassi ma non ho capito il motivo.
Mi ha inoltre detto che quando rifarò gli esami del sangue dovrò inserire anche le ige specifiche per alcuni alimenti e agli acari dicendomi che potrebbero avere una connessione con i mitili (farò questi esami in febbraio assieme ai miei soliti esami del sangue annuali).
Rimarrò allergica sempre a questo alimento o l’allegria potrebbe rientrare?
Grazie
[#3]
E' probabile che la reazione sia stata scatenata dal Oki, se non l'ha mai preso prima. I prick test non sempre sono concordi con un evidenza clinica. A volte è pos. il test e non ci sono sintomi, a volte è neg. il test e ci sono sintomi. Non sempre è specifico. Lei dovrebbe fare le IgE specifiche per le cozze e per l' Oki. Allora si vedrebbe.
[#4]
Utente
Allora escluderei l’Oki perché l’ho sempre assunto e mi è capitato di utilizzarlo anche dopo questo episodio senza avere alcun problema. Procederò a fare le IgE su sangue così avrò più conferme. Devo fare la ricerca su sangue anche per quanto riguarda le graminacee? Lì ho sintomi piuttosto evidenti da aprile fino a giugno inoltrato. Grazie per la disponibilità dottore, le auguro una buona serata!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 04/01/2021.
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