Parere su terapia allergologo
Buonasera, vi contatto per chiedere un parere, su una terapia prescritta in questi gg dall' allergologo.
Sono allergica da sempre a pollini e graminacee e risulto positiva agli acari.
Sono stati fatti esami prick test e i risultati sono di 3 punteggi per le graminacee e pollini e 2 sugli acari.
Ho sempre fatto terapia stagionale al bisogno, ma negli ultimi tempi sto manifestando sempre più prurito specialmente sulla cute che secondo la dottoressa è riconducibile all' allergia agli acari.
Premetto che ho una sorta di "farmacofobia" e la terapia prescritta "ovviamente" mi spaventa perché non potrei mai interromperla.
Comunque tornado alla terapia stessa consiste in:
Dymista per 15 gg un pouf ogni sera per narice e ospendendo per altri 15 gg e ripetere ogni mese.
formisit ogni sera per 20 gg e poi ridurre a mezza compressa fino al mese di marzo dove riprendo a dosaggio pieno.
Io prendo anche xanax 0, 50 Rp ogni mattina e 0.5 fluoxetina a giorni alterni che toglierò definitivamente a febbraio, pineal fast notte 6 gocce ogni sera.
Sono qui per porre 2 domande, innanzi tutto se i farmaci tra loro hanno qualche genere di interazione, e poi sapere da voi, considerando che ogni qualvolta uno lo spray Dymista subito dopo inizio a sentire bruciore nelle pareti nasali e perenne amaro in gola come se si addormentasse e non svanisce facilmente.
Avverto agitazione, che a questo punto ovviamente non escludo potrebbe essere anche data dall'ansia stessa, ma mi chiedo anche se invece il farmaco in se possa dare questo genere di "controindicazione".
Ora oltre al prurito non ho segni di rinite allergica, ma la dottoressa ritiene sia necessario l'uso dello spray.
A questo punto è giusta questa terapia?
Con l'antistaminico se dovesse capitare potrei bere un bicchiere di vino a cena visto che siamo anche sotto il periodo delle festività, o sarebbe meglio posticipare l'inizio della terapia a gennaio?...
È normale che mi dia così fastidio il dymista quando lo uso o non va bene forse questo farmaco?
Ho avuto in anni passati già una manifestazione di orticaria gigante che non fu riconducibile a nulla se non ad un periodo di forte stress secondo il medico di base, ovviamente l'allergologo non è d'accordo su questo punto, ma crede piuttosto, sia stata una reazione data dalla forte presenza di istamina che produce il mio corpo a livello di epidermide.
Non so se ho descritto il tutto nei termini e mezzi esatti e se quanto detto dall'allergologo possa essere esatto.
Attendo un vostro gentile riscontro, ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
V.
L.
Sono allergica da sempre a pollini e graminacee e risulto positiva agli acari.
Sono stati fatti esami prick test e i risultati sono di 3 punteggi per le graminacee e pollini e 2 sugli acari.
Ho sempre fatto terapia stagionale al bisogno, ma negli ultimi tempi sto manifestando sempre più prurito specialmente sulla cute che secondo la dottoressa è riconducibile all' allergia agli acari.
Premetto che ho una sorta di "farmacofobia" e la terapia prescritta "ovviamente" mi spaventa perché non potrei mai interromperla.
Comunque tornado alla terapia stessa consiste in:
Dymista per 15 gg un pouf ogni sera per narice e ospendendo per altri 15 gg e ripetere ogni mese.
formisit ogni sera per 20 gg e poi ridurre a mezza compressa fino al mese di marzo dove riprendo a dosaggio pieno.
Io prendo anche xanax 0, 50 Rp ogni mattina e 0.5 fluoxetina a giorni alterni che toglierò definitivamente a febbraio, pineal fast notte 6 gocce ogni sera.
Sono qui per porre 2 domande, innanzi tutto se i farmaci tra loro hanno qualche genere di interazione, e poi sapere da voi, considerando che ogni qualvolta uno lo spray Dymista subito dopo inizio a sentire bruciore nelle pareti nasali e perenne amaro in gola come se si addormentasse e non svanisce facilmente.
Avverto agitazione, che a questo punto ovviamente non escludo potrebbe essere anche data dall'ansia stessa, ma mi chiedo anche se invece il farmaco in se possa dare questo genere di "controindicazione".
Ora oltre al prurito non ho segni di rinite allergica, ma la dottoressa ritiene sia necessario l'uso dello spray.
A questo punto è giusta questa terapia?
Con l'antistaminico se dovesse capitare potrei bere un bicchiere di vino a cena visto che siamo anche sotto il periodo delle festività, o sarebbe meglio posticipare l'inizio della terapia a gennaio?...
È normale che mi dia così fastidio il dymista quando lo uso o non va bene forse questo farmaco?
Ho avuto in anni passati già una manifestazione di orticaria gigante che non fu riconducibile a nulla se non ad un periodo di forte stress secondo il medico di base, ovviamente l'allergologo non è d'accordo su questo punto, ma crede piuttosto, sia stata una reazione data dalla forte presenza di istamina che produce il mio corpo a livello di epidermide.
Non so se ho descritto il tutto nei termini e mezzi esatti e se quanto detto dall'allergologo possa essere esatto.
Attendo un vostro gentile riscontro, ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
V.
L.
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Gentile utente, l’allegria agli e alle graminacee da disturbi di tipo respiratorio : rinite congiuntivite, asma. Si può accompagnare ad una dermatite con pelle secca che si chiama dermatite atopica e ad una maggiore facilità a liberare istamina da parte dei masticati cutanei che può esitare in una forma di orticaria. Detto questo, considero la terapia del suo Allergologo corretta. Può , per evitare il bruciore nasale è il brutto sapore in gola , dovuto al fatto che lo spray nasale viene trasportato posteriormente, poggiare il beccuccio dello spray contro la parete laterale del naso, tenendo la testa inclinata in avanti e facendo uno spruzzo per volta. Per quanto riguarda gli antistaminici e il bicchiere di vino i problemi sono gli stessi che possono aversi con lo xanax, quindi sarei prudente.
Dr. Paolo Fancello specialista in allergologia ed immunologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 26/12/2019.
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