Sindrome da fatica cronica (cfs)
Mi presento. Mi chiamo Alessandro sono di Taranto ed ho 27 Anni. Ho goduto di ottima(a parte un asma bronchiale da bambino risolto ed un'esofagite da reflusso in età adolescenziale con la quale convivo tranquillamente) salute fino a quando a Gennaio del 2008 una brutta faringotonsillite compromette irrimediabilmente il mio stato di salute. Vengo curato con 2 cicli di antibiotico (prima Tavanic, sempre preso in occasione di faringite ma stavolta risponde e poi Augmentin).Attraverso un periodo di strana astenia che per me dura troppo (circa un mese) ma per il mio medico curante è tutto nella norma, dopo la quale decido di iniziare una serie di indagini...Nel frattempo prendo integratori a base di Carnitina. Incomincio a fare una serie di esami ematochimi (Formula leucocitaria, Ves,Pcr, fattore reumatoide,etc. ricerca di agenti patogeni quali Ebv, Cmv ai quali risulto positivo) e strumentali (Rx torace, Ecografia Addome, Ecocardiogramma, RMN Renale), insomma tutto nella norma tranne Ebv e Cmv Igg positivi ed un disordine immunitario con un' eccessiva produzione di Linfociti T. Purtroppo però nel frattempo(Marzo) i miei sintomi si aggravano, mi compare una fastidiosa febbricola diurna (37.2-37.5) che ho a tutt'oggi ed un bruciore e rossore cutaneo a spalla, braccia, gomiti, ginocchia e piante dei piedi.
Su consiglio di un Immunologo vengo mandato da un reumatologo il quale mi diagnostica una Fibromialgia post-infettiva. Accetto ma non condivido la disgnosi in quanto non avevo dolori muscolari e/o articolari. Inizio la cura 2 mesi di Paracetamolo e di Flexiban + 20 punture di Samyr. Con le punture sto un pò meglio ma mi rendo subito conto che è un placebo. A distanza di 2 mesi(Maggio) a cura finita mi accorgo che non è cambiato nulla. Mi rendevo sempre più conto che una sofferenza del sistema immunitario. Ricomincio a girare per specialisti ed un otorino mi prospetta la possibilità che si possa trattare di una Sindrome da fatica Cronica e mi consiglia il ricovero in una clinica universitaria. Mi informo su internet sui centri di cura e mi ricovero a Giugno nel centro di Chieti. Vengo dimesso con la seguente diagnosi:Sindrome da fatica cronica in stadio medio-grave. Inzia la terapia fatta da Ephynal 300mg e da Efamarine (un integratore a base di VitE, Omega 3 & 6).Adesso il problema è il seguente a distanza di sette mesi di cura sto leggermente meglio ma ormai sono stanco di capire e di aspettare. In questa brutta esperienza ho capito che la medicina allopatica non considerando la Sindrome come una patologia decide di non trattarla, tanto è vero che miliardi di medici mi hanno detto "passarà da sola" "lei non ha niente" "forse è un pò depresso", una miriade di corbellerie.
Ma allora assodato che non è una malattia perchè a distanza di circa un anno sto ancora così? Ho bisogno di pareri perchè voglio uscire da questa situazione che è diventata davvero annosa. Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Su consiglio di un Immunologo vengo mandato da un reumatologo il quale mi diagnostica una Fibromialgia post-infettiva. Accetto ma non condivido la disgnosi in quanto non avevo dolori muscolari e/o articolari. Inizio la cura 2 mesi di Paracetamolo e di Flexiban + 20 punture di Samyr. Con le punture sto un pò meglio ma mi rendo subito conto che è un placebo. A distanza di 2 mesi(Maggio) a cura finita mi accorgo che non è cambiato nulla. Mi rendevo sempre più conto che una sofferenza del sistema immunitario. Ricomincio a girare per specialisti ed un otorino mi prospetta la possibilità che si possa trattare di una Sindrome da fatica Cronica e mi consiglia il ricovero in una clinica universitaria. Mi informo su internet sui centri di cura e mi ricovero a Giugno nel centro di Chieti. Vengo dimesso con la seguente diagnosi:Sindrome da fatica cronica in stadio medio-grave. Inzia la terapia fatta da Ephynal 300mg e da Efamarine (un integratore a base di VitE, Omega 3 & 6).Adesso il problema è il seguente a distanza di sette mesi di cura sto leggermente meglio ma ormai sono stanco di capire e di aspettare. In questa brutta esperienza ho capito che la medicina allopatica non considerando la Sindrome come una patologia decide di non trattarla, tanto è vero che miliardi di medici mi hanno detto "passarà da sola" "lei non ha niente" "forse è un pò depresso", una miriade di corbellerie.
Ma allora assodato che non è una malattia perchè a distanza di circa un anno sto ancora così? Ho bisogno di pareri perchè voglio uscire da questa situazione che è diventata davvero annosa. Grazie a chi vorrà aiutarmi.
[#1]
Gentile Alessandro,
la sindrome da fatica cronica esiste ed è una malattia che si presenta con caratteristiche ben definite e che lei purtroppo conosce bene.
Condivido l'orientamento terapeutico dei colleghi (Vit.E, omega 3-6) che però è molto parziale (e si è evidentemente rivelato insufficiente):
per risolvere tale sindrome è necessario riequilibrare e rinforzare le difese immunitarie, riattivare il metabolismo cellulare e disintossicare tutti i tessuti, tutte cose possibili ma che richiedono un approccio terapeutico più complesso.
Si rivolga ad un collega particolarmente esperto in Medicina integrata che saprà consigliarle la terapia idonea; solo così potrà sperare di risolvere in tempi brevi e recuperare uno stato di salute che la preserverà per il futuro.
Cordialmente.
la sindrome da fatica cronica esiste ed è una malattia che si presenta con caratteristiche ben definite e che lei purtroppo conosce bene.
Condivido l'orientamento terapeutico dei colleghi (Vit.E, omega 3-6) che però è molto parziale (e si è evidentemente rivelato insufficiente):
per risolvere tale sindrome è necessario riequilibrare e rinforzare le difese immunitarie, riattivare il metabolismo cellulare e disintossicare tutti i tessuti, tutte cose possibili ma che richiedono un approccio terapeutico più complesso.
Si rivolga ad un collega particolarmente esperto in Medicina integrata che saprà consigliarle la terapia idonea; solo così potrà sperare di risolvere in tempi brevi e recuperare uno stato di salute che la preserverà per il futuro.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#4]
Utente
Gentilissimo Dott. Leone, le scrivo per aggiornarla sul mio stato di salute. Come le dissi circa due mesi fa, sono in cura da un omeopata specializzato in omotossicologia il quale leggendo le analisi ed attraverso il test EAV mi ha prescritto la seguente terapia:
- 1 compressa di Axiboulardi della Pegaso per la disbiosi intestinale;
- 20 gocce al dì di Lymphomyosot, Galium ed Arnica della Hell per drenare e liberare il sistema immunitario dalle tossine;
- 1 cucchiaio di Aloe Vera con Noni prima dei pasti;
- 3 cicli di Echinacea Compositum( 1° ciclo 1 fiala al giorno, 2° ciclo 1 fiala a giorni alterni, 3° ciclo 1 fiala 2 volte a settimana);
- infine 1 boccetta di Fisioton per la difficoltà di concentrazione.
In più mi è stata trovata un'intolleranza alle proteine del latte e quindi questo è stato eliminato dalla mia alimentazione.
Veniamo al dunque.
La sintomatologia a distanza di due mesi di cura è purtroppo rimasta più o meno tale( parlo dei bruciori e della grande fatica a concentrarmi) a parte la febbricola che ritorna saltuariamente.
Adesso le chiedo:
1. Condivide la terapia assegnatami?
2. Ha da consigliarmi qualcos'altro?
3. Sarebbe opportuno provare altri metodi (come metodo Kousmine, rimozione amalgame di mercurio dalla bocca, bagno turco o sauna) per accelerare il processo di disintossicazione?
Nel frattempo sto cercando di fare un pò di attività fisica (piscina).
Attendo con ansia una sua risposta, perchè ce la sto mettendo davvero tutta a guarire.
Grazie di cuore
- 1 compressa di Axiboulardi della Pegaso per la disbiosi intestinale;
- 20 gocce al dì di Lymphomyosot, Galium ed Arnica della Hell per drenare e liberare il sistema immunitario dalle tossine;
- 1 cucchiaio di Aloe Vera con Noni prima dei pasti;
- 3 cicli di Echinacea Compositum( 1° ciclo 1 fiala al giorno, 2° ciclo 1 fiala a giorni alterni, 3° ciclo 1 fiala 2 volte a settimana);
- infine 1 boccetta di Fisioton per la difficoltà di concentrazione.
In più mi è stata trovata un'intolleranza alle proteine del latte e quindi questo è stato eliminato dalla mia alimentazione.
Veniamo al dunque.
La sintomatologia a distanza di due mesi di cura è purtroppo rimasta più o meno tale( parlo dei bruciori e della grande fatica a concentrarmi) a parte la febbricola che ritorna saltuariamente.
Adesso le chiedo:
1. Condivide la terapia assegnatami?
2. Ha da consigliarmi qualcos'altro?
3. Sarebbe opportuno provare altri metodi (come metodo Kousmine, rimozione amalgame di mercurio dalla bocca, bagno turco o sauna) per accelerare il processo di disintossicazione?
Nel frattempo sto cercando di fare un pò di attività fisica (piscina).
Attendo con ansia una sua risposta, perchè ce la sto mettendo davvero tutta a guarire.
Grazie di cuore
[#5]
Caro Alessandro,
da quanto mi descrive io sarei ottimista!
Se considera di star male da più di un anno, aver quasi eliminato la febbricola in due mesi è molto;
la terapia che sta seguendo è sicuramente interessante e non credo al momento che debba ricercare altri metodi di cura ma pazientare ancora.
La sindrome da fatica cronica risponde bene anche ad integratori come la papaia fermentata naturale; chieda al collega che la segue se ritiene il caso di inserirla nello schema terapeutico.
Saluti, auguri ed aggiornamento a due mesi.
da quanto mi descrive io sarei ottimista!
Se considera di star male da più di un anno, aver quasi eliminato la febbricola in due mesi è molto;
la terapia che sta seguendo è sicuramente interessante e non credo al momento che debba ricercare altri metodi di cura ma pazientare ancora.
La sindrome da fatica cronica risponde bene anche ad integratori come la papaia fermentata naturale; chieda al collega che la segue se ritiene il caso di inserirla nello schema terapeutico.
Saluti, auguri ed aggiornamento a due mesi.
[#6]
Utente
La sua risposta non può che darmi grande fiducia e speranza.
Avrei però da chiederle alcune cose che nessuno sa davvero chiarirmi:
1. Una cura omeopatica per dare dei risultati stabili e duraturi quanto dovrebbe durare?
2. Secondo lei, perchè la mia sintomatologia di Cfs è caratterizzata dal bruciore e rossore (palmi delle mani, piante dei piedi, spalla e braccia sono pieni di macchioline rosse)?
Sono stato anche all'IDI di Roma e di dermatologico non è stato rilevato niente.
Ma davvero le omotossine possono dare sintomi così strani e protratti nel tempo?
3. Sempre secondo il suo parere combinare le cure, cioè quella del centro di Chieti e quella del collega omeopata, che risultato avrebbe dato?
4. Ed infine, in tutto questo calvario di salute per un intenso dolore al testicolo sinistro mi è stato diagnosticato da un urologo un varicocele da operare il prima possibile. E' il momento, secondo lei, data la mia condizione fisica di sottopormi ad un intervento chirurgico?
Io sinceramente non so come ringraziarla per la cortesia e l'interessamento dimostratomi. Avrei voluto, in questo mio difficile iter-diagnostico, incontrare da subito professionisti e persone umane e disponibili come lei, in grado di dissipare ogni perplessità del paziente.
Grazie di cuore
Avrei però da chiederle alcune cose che nessuno sa davvero chiarirmi:
1. Una cura omeopatica per dare dei risultati stabili e duraturi quanto dovrebbe durare?
2. Secondo lei, perchè la mia sintomatologia di Cfs è caratterizzata dal bruciore e rossore (palmi delle mani, piante dei piedi, spalla e braccia sono pieni di macchioline rosse)?
Sono stato anche all'IDI di Roma e di dermatologico non è stato rilevato niente.
Ma davvero le omotossine possono dare sintomi così strani e protratti nel tempo?
3. Sempre secondo il suo parere combinare le cure, cioè quella del centro di Chieti e quella del collega omeopata, che risultato avrebbe dato?
4. Ed infine, in tutto questo calvario di salute per un intenso dolore al testicolo sinistro mi è stato diagnosticato da un urologo un varicocele da operare il prima possibile. E' il momento, secondo lei, data la mia condizione fisica di sottopormi ad un intervento chirurgico?
Io sinceramente non so come ringraziarla per la cortesia e l'interessamento dimostratomi. Avrei voluto, in questo mio difficile iter-diagnostico, incontrare da subito professionisti e persone umane e disponibili come lei, in grado di dissipare ogni perplessità del paziente.
Grazie di cuore
[#7]
Vengo alle risposte:
1- non è possibile standardizzare i tempi di una qualunque cura: questi sono in funzione del soggetto ammalato (la sua risposta organica e la patologia da cui è affetto) e della scelta dei farmaci;
2- ogni organismo risponde in maniera peculiare e nel suo caso non si può escludere un coinvolgimento del sistema immunitario (l'eliminazione tossinica si esprime in varie forme, a volte lunghe nel tempo); è stato in visita all'IDI, a pochi metri dal mio ambulatorio pubblico, a saperlo prima l'avrei incontrata con piacere!
3- non avrebbe creato problemi, al centro di Chieti le hanno prescritto solamente degli integratori che si possono associare;
4- l'urgenza dell'intervento la può stabilire solamente lo specialista; se le condizioni sono tali deve operarsi.
Ringraziamo Medicitalia.it che ci offre questa opportunità; io come tutti gli altri colleghi prestiamo il nostro servizio quotidianamente nel pubblico e nel privato ed in questo ambito cerchiamo di fornire dei semplici spunti di riflessione spero utili agli utenti.
La visita del paziente viene sempre prima di ogni altro possibile atto medico.
Cari saluti.
1- non è possibile standardizzare i tempi di una qualunque cura: questi sono in funzione del soggetto ammalato (la sua risposta organica e la patologia da cui è affetto) e della scelta dei farmaci;
2- ogni organismo risponde in maniera peculiare e nel suo caso non si può escludere un coinvolgimento del sistema immunitario (l'eliminazione tossinica si esprime in varie forme, a volte lunghe nel tempo); è stato in visita all'IDI, a pochi metri dal mio ambulatorio pubblico, a saperlo prima l'avrei incontrata con piacere!
3- non avrebbe creato problemi, al centro di Chieti le hanno prescritto solamente degli integratori che si possono associare;
4- l'urgenza dell'intervento la può stabilire solamente lo specialista; se le condizioni sono tali deve operarsi.
Ringraziamo Medicitalia.it che ci offre questa opportunità; io come tutti gli altri colleghi prestiamo il nostro servizio quotidianamente nel pubblico e nel privato ed in questo ambito cerchiamo di fornire dei semplici spunti di riflessione spero utili agli utenti.
La visita del paziente viene sempre prima di ogni altro possibile atto medico.
Cari saluti.
[#8]
Utente
Come sempre lei è puntuale e preciso e di questo gliene sono davvero grato.
- Per quanto riguarda il nostro incontro, questo sarà possibile a Giugno con grandissimo piacere quando farò la visita di controllo annuale all'IDI.
- Mentre per quanto riguarda la mia sintomatologia, egregiamente spiegata, ma le è mai capito un paziente affetto da Sindrome da fatica cronica con i miei sintomi?
- Infine, per l'intervento chirurgico, la mia paura è quella di sottopormi ad un'anestesia totale o locale visto il mio stato di salute molto precario.
Grazie ed a presto
- Per quanto riguarda il nostro incontro, questo sarà possibile a Giugno con grandissimo piacere quando farò la visita di controllo annuale all'IDI.
- Mentre per quanto riguarda la mia sintomatologia, egregiamente spiegata, ma le è mai capito un paziente affetto da Sindrome da fatica cronica con i miei sintomi?
- Infine, per l'intervento chirurgico, la mia paura è quella di sottopormi ad un'anestesia totale o locale visto il mio stato di salute molto precario.
Grazie ed a presto
[#9]
Caro Alessandro,
se potrà raggiungermi sarò molto lieto di incontrarla all'Ambulatorio Omeopatia per tutti (è aperto il lunedì mattina ma se avesse difficoltà per il giorno me lo faccia sapere per tempo e le verrò incontro come posso).
Ogni paziente è "il paziente", con la propria storia clinica e la proprie peculiari manifestazioni, si tratti di una semplice rinite o di una molto più complessa CFS:
si, le manifestazioni cutanee possono essere presenti;
per chiarimenti sull'intervento chirurgico le consiglio di sottoporre all'anestesista le considerazioni che troverà su questo link
http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/index.php?showtopic=3518
Saluti
se potrà raggiungermi sarò molto lieto di incontrarla all'Ambulatorio Omeopatia per tutti (è aperto il lunedì mattina ma se avesse difficoltà per il giorno me lo faccia sapere per tempo e le verrò incontro come posso).
Ogni paziente è "il paziente", con la propria storia clinica e la proprie peculiari manifestazioni, si tratti di una semplice rinite o di una molto più complessa CFS:
si, le manifestazioni cutanee possono essere presenti;
per chiarimenti sull'intervento chirurgico le consiglio di sottoporre all'anestesista le considerazioni che troverà su questo link
http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/index.php?showtopic=3518
Saluti
[#12]
Gentile Alessandro,
ho preso visione del materiale inviato;
in realtà tra gli esami effettuati avrebbe senso ripetere la conta delle sottopopolazioni linfocitarie per valutare la percentuale di NK...ma sempre dopo una variazione (in positivo, ovviamente) del suo quadro clinico altrimenti per me sarebbero anch'esse poco significative (si attenga comunque alle eventuali richieste formulate dai colleghi che la vedranno al controllo annuale!).
Cordialmente.
ho preso visione del materiale inviato;
in realtà tra gli esami effettuati avrebbe senso ripetere la conta delle sottopopolazioni linfocitarie per valutare la percentuale di NK...ma sempre dopo una variazione (in positivo, ovviamente) del suo quadro clinico altrimenti per me sarebbero anch'esse poco significative (si attenga comunque alle eventuali richieste formulate dai colleghi che la vedranno al controllo annuale!).
Cordialmente.
[#13]
Utente
Gentilissimo Dottor Leone,
le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione di salute.
Sono stato in visita dal collega omeopata che mi segue, il quale dopo aver ascoltato il mio quadro sintomatologico attuale ha alzato bandiera bianca sostenendo che il mio quadro è alquanto complesso somministrandomi della Carnitina e dando la colpa dei miei malesseri ad un componente psicologica da curare con dei Fiori di Bach. Io invece da buon testardo quale sono, penso che l'origine sia ancora da ricercare e da perfezionare in qualcosa di organico che ancora non riesco a comprendere del tutto.
In buona sostanza dopo aver seguito per tre mesi la cura di cui le parlai e dopo aver sospeso il latte dalla mia alimentazione la mia sintomatologia è la seguente:
1. Termoregolazione più o meno ripristinata forse anche grazie all'intolleranza individuata ed all'uso del fermento lattico;
2. Sensazione di sindrome pseudo-influenzale con bruciori su viso, spalla e braccia purtroppo ancora presenti. Suddetta sensazione si virulenta dopo sforzo psico-fisico;
3. Grandissima difficoltà di concentrazione con conseguente mal di testa dopo sforzo;
4. Nei giorni in cui la sintomatologia è marcata le mie feci sono molli ed ho la necessità di andare di corpo più di 2 volte.
Adesso le chiedo:
1. Mi sento un pò disorientato sul da farsi o meglio su quale iter-terapeutico seguire anche perchè l'omeopata dal quale ero in cura mi ha detto che la cura precedente era da sospendere visti i ridotti frutti.
Io penso che il problema della disbiosi intestinale,con conseguente uso di probiotico mirato, possa essere la chiave di volta del mio problema o almeno possa farmi stare meglio.
Le uniche cose che ancora non ho provato sono:
1. Amino-Carnitina;
2. Papaya Fermentata.
Ho bisogno di conoscere un suo parere sul da farsi perchè sarei molto intenzionato a raggiungerla a Roma perchè devo assolutamente stare bene perchè ho tante cose da fare tra le quali laurearmi.
Grazie di cuore, come sempre.
Alessandro
le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione di salute.
Sono stato in visita dal collega omeopata che mi segue, il quale dopo aver ascoltato il mio quadro sintomatologico attuale ha alzato bandiera bianca sostenendo che il mio quadro è alquanto complesso somministrandomi della Carnitina e dando la colpa dei miei malesseri ad un componente psicologica da curare con dei Fiori di Bach. Io invece da buon testardo quale sono, penso che l'origine sia ancora da ricercare e da perfezionare in qualcosa di organico che ancora non riesco a comprendere del tutto.
In buona sostanza dopo aver seguito per tre mesi la cura di cui le parlai e dopo aver sospeso il latte dalla mia alimentazione la mia sintomatologia è la seguente:
1. Termoregolazione più o meno ripristinata forse anche grazie all'intolleranza individuata ed all'uso del fermento lattico;
2. Sensazione di sindrome pseudo-influenzale con bruciori su viso, spalla e braccia purtroppo ancora presenti. Suddetta sensazione si virulenta dopo sforzo psico-fisico;
3. Grandissima difficoltà di concentrazione con conseguente mal di testa dopo sforzo;
4. Nei giorni in cui la sintomatologia è marcata le mie feci sono molli ed ho la necessità di andare di corpo più di 2 volte.
Adesso le chiedo:
1. Mi sento un pò disorientato sul da farsi o meglio su quale iter-terapeutico seguire anche perchè l'omeopata dal quale ero in cura mi ha detto che la cura precedente era da sospendere visti i ridotti frutti.
Io penso che il problema della disbiosi intestinale,con conseguente uso di probiotico mirato, possa essere la chiave di volta del mio problema o almeno possa farmi stare meglio.
Le uniche cose che ancora non ho provato sono:
1. Amino-Carnitina;
2. Papaya Fermentata.
Ho bisogno di conoscere un suo parere sul da farsi perchè sarei molto intenzionato a raggiungerla a Roma perchè devo assolutamente stare bene perchè ho tante cose da fare tra le quali laurearmi.
Grazie di cuore, come sempre.
Alessandro
[#14]
Sono d'accordo sulla centralità dell'equilibrio intestinale (il 60-70% del sistema immunitario si attiva e reagisce a livello intestinale);
nel'attesa del punto della situazione carnitina (+) e papaya fermentata (+++) sono consigliabili.
https://www.medicitalia.it/minforma/medicine-non-convenzionali/361-cfs-la-sindrome-da-affaticamento-cronico.html
Saluti.
nel'attesa del punto della situazione carnitina (+) e papaya fermentata (+++) sono consigliabili.
https://www.medicitalia.it/minforma/medicine-non-convenzionali/361-cfs-la-sindrome-da-affaticamento-cronico.html
Saluti.
[#15]
Utente
Gentile Dottore,
sono in completo accordo con quello che lei dice visto che con l'aiuto del probiotico e con l'intolleranza al latte scoperta, sono stato decisamente meglio. Ho sentito dire dal mio omeopata e dalla mia nutrizionista che non tutti i tipi di papaya sono uguali. E' vero tutto ciò? Mi sono documentato ed ho scoperto che la migliore è l'IMMUN'AGE. Solo che ce ne sono di tre tipi diversi:
http://www.immunage.it/immunage/pages/gamma-immunage.php
Quale mi consiglia?
E poi, perchè molte persone che mi hanno visitato non sono in accordo con la diagnosi fatta dal centro di Chieti sulla mia Cfs? Viste le analisi, lei cosa ne pensa? Sono o no una persona affetta da Sindrome da fatica cronica?
Grazie ed a risentirci
sono in completo accordo con quello che lei dice visto che con l'aiuto del probiotico e con l'intolleranza al latte scoperta, sono stato decisamente meglio. Ho sentito dire dal mio omeopata e dalla mia nutrizionista che non tutti i tipi di papaya sono uguali. E' vero tutto ciò? Mi sono documentato ed ho scoperto che la migliore è l'IMMUN'AGE. Solo che ce ne sono di tre tipi diversi:
http://www.immunage.it/immunage/pages/gamma-immunage.php
Quale mi consiglia?
E poi, perchè molte persone che mi hanno visitato non sono in accordo con la diagnosi fatta dal centro di Chieti sulla mia Cfs? Viste le analisi, lei cosa ne pensa? Sono o no una persona affetta da Sindrome da fatica cronica?
Grazie ed a risentirci
[#16]
...perdoni il ritardo...
Ottime le bustine da tre grammi;
sicuramente i colleghi che hanno potuto visitarla avranno le loro ragioni per dissentire dalla diagnosi fatta a Chieti.
Le analisi sono indicative per una condizione di squilibrio probabilmente riconducibile a Cfs, la diagnosi certa è cosa diversa; l'unica verità sarà la sua guarigione che mi auguro prossima.
Cordialmente.
Ottime le bustine da tre grammi;
sicuramente i colleghi che hanno potuto visitarla avranno le loro ragioni per dissentire dalla diagnosi fatta a Chieti.
Le analisi sono indicative per una condizione di squilibrio probabilmente riconducibile a Cfs, la diagnosi certa è cosa diversa; l'unica verità sarà la sua guarigione che mi auguro prossima.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 21k visite dal 29/01/2009.
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