Prurito persistente
Buonasera,il 29 aprile ho chiesto un consulto in otorinolaringoiatria in quanto mi ero ritrovato un ragnetto nell'orecchio e contemporaneamente avevo iniziato ad avere un fortissimo prurito diffuso su tutto il corpo.Il medico mi ha visto l'orecchio ha detto che non c'erano segni di infezione (solo qualche bollicina) e che il prurito non era collegato al ragno.Mi ha prescritto delle analisi che vi riporto:Globuli bianchi 5.700 (4.000-10.000) Gl. rossi 5.590.000 (4,2-5,8 mil.), VES 2 dopo 1a ora, 4 dopo 2a ora (con indice di katz a 2,00), transaminasi e gamma gt tutto nella norma, proteina c reattiva 1,7 mg/l.
Le porto dal medico che mi prescrive un antistaminico (Robilas),da prendere una volta la sera prima di andare a letto e mi chiede anche una visita dermatologica. Inizio a prendere il Robilas ma non noto assolutamente nessun miglioramento,vado dal dermatologo il quale mi visita ma non riscontra nulla (io ho un forte prurito su tutto il corpo ma senza avere né bolle né rossori) e mi prescrive nuove analisi inserendo anche l' Ig E totali. Mi reco in un altro laboratorio analisi e oggi ho avuto i referti: nel giro di una settimana i globuli bianchi sono diminuiti, passando da 5-700/µl a 3862/µl. Sono rimasti pressoché identici i globuli rossi e le transaminasi mentre la VES stavolta è 3 dopo 1a ora e di 6 dopo 2a ora, l'indice di katz è passato da 2,00 a 3,0. La proteina c reattiva è scesa a 0,5 mg/l.
Per quanto riguarda la formula leucocitaria sono rimasti più o meno simili i valori di neutrofili e linfociti mentre sono aumentati gli eosinofili (valori normali 0-6 %, dopo il primo prelievo erano a 1,9, dopo il secondo a 2,8) e i monociti (valori normali da 0-10 %, dopo il primo prelievo erano a 7,9 dopo il secondo a 10,4) e si sono abbassati i basofili (valori normali tra 0-2,5 %, dopo il primo prelievo erano a 0,2 dopo il secondo non sono presenti, cioè a 0).
Certamente il valore più sballato è quello dell' Ig E totali, che non dovrebbe superare i 100 Ul/ml e che io ho a 311,0.
Deduco che ho qualche problema in corso, in quanto le immunoglobuline sono alte. Mi preoccupa anche la diminuzione del numero di globuli bianchi, che in una settimana sono scesi da 5700 a 3862. Questo calo potrebbe essere connesso con l'assunzione dell'antistaminico? E poiché non ho mangiato nulla di nuovo nell'ultimo periodo da cosa potrebbe dipendere questo prurito incessante che non va via neanche con il Robilas? Effettivamente il ragno può essere stato soltanto una coincidenza o potrebbe avermi causato una reazione allergica? Mi scuso per le molte domande e vi chiedo un consiglio, grazie.
La coincidenza del contatto con il ragnetto e l'insorgenza del prurito non va trascurata come causa del fatto.
Se in precedenza lei non ha mai avuto fatti analoghi penso che in effetti il contatto con il ragno potrebbe aver scatenato la reazione.
Aggiungerei alle IgE totali le IgE specifiche per inalanti e alimenti e includerei le IgE per ragno e zecche.
Proverei a cambiare l'antistaminico e a associare per qualche giorno una piccola dose di cortisonico se l'antistaminico non bastasse.
Ripeterei tra circa 2 settimane l'emocromo per rivalutare i GB e gli eosinofili.
Assuma anche delle vitamine del gruppo B compreso l'acido folico per 2 settimane.
Beva molta acqua per favorire l'eliminazione delle sostanze che possono aver scatenato la reazione.
Ovviamente si affidi al suo medico.
In caso il disturbo non migliorasse e i GB si abbassassero cosa che non penso ulteriormente andrà programmata con sollecitudine una visita ematologica.
Segua una dieta priva di conservanti e alimenti piccanti e alcolici.
Mi tenga aggiornata se possibile.
Dr. Ida Fumagalli
L'esercizio fisico può però anche aumentare una reazione allergica infatti esiste anche lo shock anafilattico da esercizio fisico che in genere insorge a breve distanza da un pasto.
Quel ragnetto era molto piccolo? poteva assomigliare a una zecca?
Ci possono essere reazioni crociate tra acari della polvere e ragni.
Le consiglio come detto sopra il dosaggio delle IgE totali e di quelle specifiche per inalanti comprendendo ragni e zecche.
Se l'antistaminico da solo non migliora i sintomi potrebbe provare ad aggiungere se non vuole assumere cortisone un anti H2 e eventualmente un antileucotrienico. Si consulti con il suo medico.
Se il disturbo continua andrà approfondito.
Le IgE alte possono significare allergia ma anche una infezione da parassiti o altri germi verso i quali ci si sia sensibilizzati.
Direi che potrebbe rivolgersi a un allergologo.
Ripeta l'emocromo e se fosse alterato per tranquillità farei una visita ematologica.
Segua le indicazioni del suo medico anche perché è necessaria una visita completa
IgG a 1081 (valori normali 650-1600), IgM a 95 (val. nor. 35-300), IgA a 222 (val. nor. 40-400).
Sono andato da un allergologo, il quale ha letto le analisi e mi ha detto che secondo lei il mio problema potrebbe anche non essere di natura allergica (non mi ha cmq fatto le prove con gli aghi) ma forse parassitologica o potrebbe trattarsi di mastocitosi sistemica.Io un pò mi sono informato e per quanto riguarda l'ultima ipotesi ho molta paura perchè cmq ho letto che ci sono forme di mastocitosi anche molto gravi. Mi ha segnato un Urea breath test, esami parassiti feci da eseguire su tre campioni diversi, le triptasi e la proteina cationica degli eosinofili. Ci dovrò tornare fra una ventina di giorni, nel frattempo mi ha detto di fare una dieta povera di istamina. Le volevo chiedere un Suo parere su quanto emerso, la ringrazio.
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