Cosa fare? vi prego di aiutarmi.
Salve. Sono una ragazza di 28 anni. Vi scrivo per un consiglio. Il mio medico curante brancola nel buio più totale e oramai sono mesi che dopo analisi su analisi non so più dove sbattere la testa. Come dicevo sono mesi che accuso questi disturbi: Dolori sparsi alla muscolatura (spalle. schiena. polpacci. collo. cosce). Cefalea muscolo tensiva che si presenta alla sera in concomitanza con un calo progressivo durante la giornato di energia. Forte astenia che a volte mi impedisce di svolgere con "attenzione" anche le manzioni lavorative. Senso di stanchezza e confusione mentale. Brividi di freddo e brividi "interni" che percepisco come una momentanea perdita di equilibrio. Ho sempre la sensazione di avere la febbre ma la temperatura no arriva a 36 gradi. La mia pressione è 110/60 battiti di norma 80 a riposo. Gli esami del sangue non riscontrano niente di anomalo. A volte...più sovente negli ultimi periodi avverto sfarfallii nelle orecchie (il destro). Ho disturbi gastrointestinali quali nausea e colite oramai cronica. Risultato della gastroscopia negativo e relativa biopsia anche. Perdita di forza nelle braccia...gambe leggere leggere. Non soffro di anemia e la tiroide è ok Peso 58 kg e faccio esercizio fisico sebbene fumi 10 sigarette al giorno. Tempo fa avevo il tas molto elevato ma con una cura adeguata da 1800 è sceso a 80 ed ora è sotto controllo. mi ammalo spesso...il mio dottore mi dice che è un virus (ma un virus può durare dei mesi? la ves è negativa. tutto negativo) questa situazione di malessere perenne mi sta facendo cadere in depressione. Spero possiate darmi un consiglio su come procedere! Potrebbe essere una malattia immunologica?
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Ex utente
Carissimo Dr. Cassaglia la ringrazio innanzitutto per la sua risposta. L'ipotesi di una depressione è stata valutata e infatti ho sentito anche uno psichiatra il quale mi ha prescritto una cura con efexor 75 unita a psicoterapia che faccio da quasi due anni. Tuttavia il farmaco sebbene abbia avuto effetti positivi nei primi mesi ora sembra non funzionare più. Ho già "sperimentato" cipralex e paroxetina più xanax al bisogno (soffro anche di attacchi di panico) ma purtroppo i malesseri fisici rimangono e come un cane che si morde la coda peggiorano anche lo stato depressivo. Ho in sostanza perso fiducia nel farmaco attuale che mi è stato prescritto per una sindrome ansioso depressiva. Nel corso degli ultimi anni ho cambiato diversi psichiatri senza "successo". So che il percorso è lungo e faticoso ma questi malesseri fisici mi impediscono di concentrarmi sulle reali cause psicologiche che forse li scatenano. Faccio un lavoro che mi gratifica ma non posso "imbottirmi di medicine"... ho bisogno che la mia mente sia lucida (Sono operatrice socio sanitaria). Più che depressione si tratta di ansia dalla quale non riesco a liberarmi..sebbene..le assicuro siano 5 anni che mi impegno (anche sostenuta da medici) ad uscirne. Il persistere di sintomi fisici invalidanti mi porta a pensare a qualcosa di organico. Non so più cosa fare a dire il vero.
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Allergologo, Psicoterapeuta
Il suo percorso di crescita l'ha messa di fronte ad una fase complessa; mi chiedo perchè separare ad ogni costo le componenti psicoemotive da quelle propriamente fisiche che risentono probabilmente dell'intensità delle sensazioni che prova in questo periodo.
Detto questo, a partire dalla cefalea, dalle mialgie e dall'astenia avete affrontato col collega l'ipotesi fibromialgia?
Detto questo, a partire dalla cefalea, dalle mialgie e dall'astenia avete affrontato col collega l'ipotesi fibromialgia?
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Ex utente
Caro Dr. Cassaglia. La sua questione è più che giustificata. Il problema è che sto male fisicamente anche in periodi in cui mentalmente sento di stare bene. Inoltre i sintomi che avverto sono davvero penosi ed invalidanti...se vogliamo rimanere in ambito medico psichiatrico potrei forse azzardare la seguene ipotesi: dopo mesi di sofferenze continue e non comprese (anche quando si SENTE di star bene psicologicamente) una persona cerca di trovare una causa reale e ben identificabile al proprio male. Forse perchè curare un male fisico risulta "teoricamente" più facile che curare un male psicologico. Impegnarsi costantemente per migliorare e fallire costantemente stanca molto. A volte penso non sia possibile stare così male fisicamente per l'intensità di una o più sensazioni. Per quanto riguarda la fibromialgia ci avevo pensato e giusto sabato ho un appuntamento con uno specialista. Le farò sapere di certo. So tuttavia che anche la fibromialgia viene curata con l'uso di antidepressivi... per ora..averne cambiati vari non mi ha giovato. Eppure lavoro..faccio tutto quello che devo e "voglio"..anche con entusiasmo. mi è difficile pensare che sia la depressione a consumarmi così.
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Allergologo, Psicoterapeuta
Gentile signora,
l'approccio alla malattia non dovrebbe essere del tipo "o è questo o è quest'altro" quanto piuttosto "può essere questo ed anche quest'altro". Non vorrei apparirle insistente nel portare avanti solo una ipotesi perchè non è questa la mia intenzione però la invito ad accogliere anche la possibilità che tutto sia riconducibile ad un solo problema con delle onde anomale che si riversano sul suo corpo amplificando a dismisura la sua sofferenza.
Detto questo, mi fa piacere della prossima visita dallo specialista per il sospetto di fibromialgia, la cui terapia non prevede solo l'utilizzo eventuale degli antidepressivi. A questo punto attendo i suoi aggiornamenti.
Un saluto davvero sentito.
l'approccio alla malattia non dovrebbe essere del tipo "o è questo o è quest'altro" quanto piuttosto "può essere questo ed anche quest'altro". Non vorrei apparirle insistente nel portare avanti solo una ipotesi perchè non è questa la mia intenzione però la invito ad accogliere anche la possibilità che tutto sia riconducibile ad un solo problema con delle onde anomale che si riversano sul suo corpo amplificando a dismisura la sua sofferenza.
Detto questo, mi fa piacere della prossima visita dallo specialista per il sospetto di fibromialgia, la cui terapia non prevede solo l'utilizzo eventuale degli antidepressivi. A questo punto attendo i suoi aggiornamenti.
Un saluto davvero sentito.
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Ex utente
Caro Dr. Bartolo Cassaglia mi è stata diagnosticata la fibromialgia. Il reumatologo che mi ha visitato mi ha trovato insolitamente tesa e muscolarmente contratta. I sintomi che ho descritto anche a suo parere rientrano nel quadro. mi ha dunque prescritto un miorilassante per aiutarmi ad attenuare i dolori ma la prescrizione più importante a suo avviso è il nuoto. Per ora mezza compressa alla sera di Flexiban. Dovrò ricontattarlo tra 15 giorni per aggiornarlo. Spero davvero che questa sia la strada giusta..voglio crederlo. Un carissimo saluto. Elisa
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.2k visite dal 28/10/2008.
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