Anticorpi anticardiolipina positivi

buongiorno, sono una donna di 34 anni. Durante la mia seconda gravidanza (ho partorito 4 mesi fa) la ginecologa mi ha fatto fare esami più precisi per capire come mai il mio primo bimbo è nato piccolo (2.2 Kg) e come mai la mia bimba, ancora in pancia, stava crescendo poco. La proteina S è risultata bassa (26%, con un range da 55 a 160);PTT-LA 1.2 con un range da 0.8 a 1.20;PTT-LA MIX 1.21 con un range 0.80-1.20; DVV screening 1.23 con range 0.8 - 1.2 e DVV conferma 0.78 con range 0.8-1.2.
S-Ab anti-nucleo è risultato positivo e anche gli anticorpi anticardiolipina IgG (50,7 con range < 10= negativo). Gli anticorpi anticardiolipina IgMsono risultati negativi. Antitrobina e Proteina C nella norma. Per tutta la gravidanza ho preso aspirinetta ed eparina a basso peso molecolare e da accertamenti successivi la proteina S è risultata essere 42; PTT-LA 0.99; PTT-LA MIX 1.06; DVV screening 1.37; DVV conferma 0.71.
La mia bimba è nata 2.8 Kg. Ho rifatto gli esami 40 gg dopo aver partorito e tutti i valori sono ritornati nella norma tranne gli anticorpi anticardiolipina IgG che sono ancora positivi (25.8, più bassi rispetto a quelli avuti in gravidanza).
un reumatologo mi ha consigliato di assumere aspirinetta, almeno fino a quando non si normalizza anche questo parametro. Ho sentito un altro medico specialista che mi ha consigliato di fare esami aggiuntivi: omocisteina e omocisteina dopo carico. Il mio problema è che sto allattando e fare l'esame omocisteina dopo carico sareb be complicato (devo tirarmi fuori il latte...). Quello che vorrei capire è se questi esami sono urgenti, se la situazione può essere 'pericolosa' o grave e se quindi vale la pena interrompere l'allattamento adesso per capire meglio la mia situazione.
Inoltre, ho appena fatto ecodoppler alle gambe e le due safene con 'reflusso prolungato' e 'ostio safenico incontinente'. Le due cose sono collegate? E' necessaria un'operazione alle safene??
GRAZIE MILLE !!
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Nell'ordine:

- in gravidanza c'era una situazione trombofilica (anticoagulante lupico borderline, riduzione della proteina S e discreta positivita' degli antifosfolipidi, di cui l'anticardiolipina e' il prototipo). E' stata brava a venirne a capo e concludere le gravidanze, ed e' stata anche ben gestita dai suoi medici.

- il fatto che LAC e PS si siano normalizzati e gli aCL siano in calo fa pensare a una situazione "di confine" collegata alla sola gravidanza, situazione in cui la placenta, ricca di fosfolipidi, puo' rappresentare uno stimolo assente nella vita normale. Anche in questi casi di solito il rischio riguarda direttamente le trombosi placentari con poliabortivita', piu' che la salute della donna.

- l'eventuale aumento di omocisteina puo' attendere la diagnosi al termine dell'allattamento. L'omocisteina alta e' un fattore di rischio separato dagli altri e che opera nel distretto arterioso per danno diretto vascolare. SI puo' dosare l' omocisteina, si puo' fare la prova da carico di metionina (aminoacido solforato e immagino, sgradevole se passa nel latte), si puo' cercare la mutazione del gene della MTHFR, si puo' dare dell'acido folico in via preventiva ecc. (in gravidanza l'avra' preso e questo l'ha protetta, quale che fosse la sua situazione).

- infine, il problema venoso delle "valvole che non tengono" (non sono angiologo) predispone a varici superficiali e va valutato in ambito chirurgico. La sua presunta trombofilia latente, se dovesse rimanifestarsi, potrebbe dare semmai problemi al distretto venoso profondo.

Chiedo infine se abbia fatto la ricerca delle mutazioni del fattore II, del fattore V e/o la resistenza alla proteina C attivata, nonche' magari altri autoanticorpi (es. ANA e ENA).

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Utente
Utente
la ringrazio per i chiarimenti!
durante la gravidanza ho fatto esame molecolare per mutazioni del fattore II e V e sono risultati assenti entrambi i polimorfismi.
Non ho fatto esami sulla proteina C attivata e nemmeno su ANA ed ENA.
Potrebbero servire?
la ringrazio ancora per la sua chiarezza!
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Gli esami che mancano non sono particolarmente importanti, ma per inquadrare le situazioni occorre sempre sapere non solo "cosa e' venuto sballato", ma anche quello che e' gia' stato fatto ed e' venuto normale, oppure quello che resta ancora indeterminato perche' non e' stato fatto.

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