Dermatite atopica vaccino in ambiente protetto bimbo 9 mesi

Gent.mo dott.re
Sono la mamma di un bimbo di quasi 9 mesi, dopo aver effettuato i test cutanei all'età di 4 mesi, ripetuti poi a 6 il bimbo è risultato positivo alle proteine del latte e delle uova. Con l'estate abbiamo avuto dei buoni risultati andando al mare quasi tutti i giorni e i rossori cutanei sono quasi spariti. Il bimbo ha sempre fatto i vaccini in ambiente protetto perchè questo è il protocollo della usl, nonostante l'allergolo che lo segue abbia scritto alla cortese attenzione dei colleghi che non era neccessario affettuare i vaccini in presenza dell'anestesista.
Nei vaccini precedenti mi chiedevano di sottoporre a preparazione il bambino che consisteva: tre gg per due volte al dì 5 goccie di tinset e pure la mattina prima della vaccinazione, la sera prima del vaccino una pastiglietta di bentelan da 0,5.
Il vaccino è fissato per venerdì 12 alle ore 12, però
ha cambiato la preparazione, ( la dottoressa è sempre la stessa) mi ha chiesto di inizare da oggi col tinset 7 goccie (in base al peso) per due volte, quindi non più tre gg prima bensì 4 gg prima e da domani tinsent e bentelan quindi non più una volta ma bensi 3 volte pastiglie di bentelan 0,5.
Mi chiedo non è esagerato tutto ciò? Visto i pareri contrari sia della pediatra che lo segue, e dell'allergolo.
Cmq il bambino sta bene è sottopposto a dieta delle proteine del latte vaccino e dalle proteine dell'uovo.
L'unica cosa che vorrei precisare che sto allattando, l'uso della pillola cerazette poi influire su queste preparazione? Visto che ho iniziato a prenderla da venerdì. Ho notato che il bambino ha sfogato qualcosa simile all'orticaria, ma mi hanno detto che col tempo passa.
Spero sia vero visto che mi è stato consigliato l'allattamento ad oltranza.
Mi scuso per essermi dilungata, vi ringrazio per la cortese attenzione.
Sa
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
I bambini piccoli a qs. eta' hanno un sistema immunitario in transizione (stanno perdendo le immunoglobuline della mamma e costruendo le proprie e attraversano un periodo di immunodepressione fisiologica), non sono sicuro che abbia senso gestirli come adulti formati e definitivi. Ad es. quali mai uova puo' aver mangiato un bambino di pochi mesi allattato dalla mamma, per essere _veramente_ sensibilizzato contro di esse?

Comunque adesso che il bambino e' stato etichettato come "allergico con test positivi", e' inevitabile che chi deve vaccinarlo si tuteli e lo tratti come "a rischio anafilattico", con preparazione, anestesista e tutto il corredo che l'allergologo ha dichiarato inutile - non si scherza su queste cose. L'ASL non vuole esporsi a richieste di risarcimenti per accuse di negligenza, da qui il protocollo.

Oxatomide e cortisonico vengono proporzionati alla massa del paziente, che crescendo sara' aumentata, come e' normale con i farmaci pediatrici. La minipillola (progestinico) passa nel latte in minima quantita' e secondo la letteratura del medicinale non da' particolari problemi, anche se lo stesso bugiardino raccomanda di "osservare" il lattante. Io agli ormoni in allattamento preferirei il preservativo.

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mo dott.re
La sua risposta è molto preziosa, infatti pure l'allergolo che lo segue la pensa come lei. Prima di effettuare la visita dall'allergolo, la pediatra ha messo ha dieta ferrea pure me per circa due mesi e mezzo, ma il risultato a livello cutaneo non è cambiato. Ecco che grazie al suo collega mi è stata integrata nuovamente la dieta anche lui dice "quali mai uova puo' aver mangiato un bambino di pochi mesi allattato dalla mamma, per essere _veramente_ sensibilizzato contro di esse?" e essendo in quel periodo pure io a dieta.
Cioè tutto questo si fa per prevenzione.

Secondo il collega, le probalità che il bimbo sia realmente allergico sono davvero zero! Ha messo il bambino in lista per fare i test di scattenamento, ma la lista è lunga e c'è da aspettare. Nell'attesa ha aggiunto nella sua dieta latte Aptamil soia 2, e biscotti Bi-Aglut.

La cosa più disgustosa in tutta questa storia sa qual'è? Che tra falsi risultati e lunghe attese, chi ha la peggio è un bimbo di 9 mesi, che dietro ad una dermatite atopica si è costruito un film, da una trama complicata quando il finale si è quasi certi al 99,99% sarà lieto!
Quindi dermatite atopica non va di pari passo con allergia? Anche questo è falso?



Ora il bimbo pesa intorno ai 7,5 la dose di cortisone mi sembrava elavata.

Grzie ancora.
Dermatite

La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.

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