Occhio gonfio dolore e prurito in fronte

Mia madre ha 84 anni da tempo ipertesa ora è in cura farmacologica per tenere sotto controllo la pressione, per una cardiomiopatia ipertrofica e presenza di placche calcifiche a livello della carotide.
Per la presenza di edemi alle gambe, da qualche tempo prende, dopo aver sospeso precedentemente il MODURETIC, il TORASEMIDE TEVA 10mg e dopo 3 giorni circa dall'assunzione quotidiana e non saltuaria di mezza compressa(la quotidianità rispetto alla saltuarità proposta dal cardiologo è stata consigliata dal medico curante per via di alti valori di creatinina nelle ultime analisi) ha cominciato ad avvertire un prurito sulla fronte dalla parte destra, sul cuoio capelluto, e all'occhio destro come se si stesse formando un orzaiolo. Da ieri sera la palpebra destra è molto gonfia e se tocca le duole così come un pò l'orecchio destro e oggi pare anche un pò la gola. Il medico curante ieri diceva di sospendere il TORASEMIDE TEVA e riprendere il MODURETIC escludendo, pur non del tutto, una reazione allergica al TORASEMIDE ma senza darle antistaminici.
Oggi lei non ha preso nessun diuretico, ma la cosa non rientra.
Vorrei gentilmente sapere se secondo voi è una reazione allergica e cosa fare.
Assume inoltre quotidianamente:
IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 300mg/12,5mg MATTINO
METOPROLOLO 100mg MATTINO
ACIDO ACETILSALICILICO 100mg POMERIGGIO
SIMVASTATINA 20mg SERA
ALLOPURINOLO 100mg (da tanto tempo, per acidi urici) SERA

Grazie infinite.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Non c'e' modo di sapere con certezza se e' una reazione allergica, anche se quando sono cosi' unilaterali spesso sono piuttosto cause locali.

L'approccio giusto e' comunque quello prudenziale di sospendere il farmaco sospetto, e vedere se passa.

Se non passa, si sta a vedere come evolve e intanto si cercano altre cause, magari infettive, oppure una sindrome nefrosica, occorre una valutazione dal vivo. L'aggressivita' dell'approccio medico dipende anche dalla oggettiva gravita' e persistenza dei sintomi.


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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Grazie per la risposta, dottore. Anch'io ho pensato ai reni. Tuttavia oggi è solo il secondo giorno di sospensione del farmaco e le cose sostanzialmente non sono cambiate. Forse meno prurito ma può essere dovuto anche al fatto che oggi è più ottimista; ieri sera lei diceva che stava peggio, sono andata da lei e l'ho trovata uguale al mattino per cui le ho detto che stava meglio e penso che rincuorata da questo abbia ripreso a far funzionare la sua forza e la sua voglia di star bene che credo molto facciano. Vediamo domattina.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Gentile dottore,
solo per dirle che ho portato mia madre al pronto soccorso oggi e le hanno diagnosticato un herpes zoster. Herpes zoster oftalmico.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La ringrazio per l'informazione sugli sviluppi, in medicina sapere "come e' andata a finire" e' fondamentale per costruire esperienza.
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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Dottore, gentilmente, torno a chiederle un consulto a proposito del come proseguire a una settimana dalla cura antivirale per l'herpes zoster.
L'oculista aveva consigliato a breve, nel giro di 15gg, un consulto infettivologico - e naturalmente oculistico per verificare il buono stato del nervo ottico. Poiché oggi mia madre ha terminato la terapia con l'antivirale, di 7 gg., e dato che domenica le ho visto un pò l'occhio gonfio come i primi tempi, anche se le croste sulla pelle sono cadute, non sarebbe il caso secondo lei di sottoporla ad una visita immunologica, per valutare lo stato delle cose e se mai rafforzare il sistema immunitario per evitare una recidiva, oppure, come consigliava l'oculista, infettivologica?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa perché non so bene come muovermi, la mia famiglia, intorno a me, dice di lasciar perdere l'infettivologo e portarla solo da un oculista.
Grazie e cordiali saluti.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Andate dall' oculista. Se sopravviene una oftalmite, lo specialista e' lui. Lo zoster e' una riattivazione tardiva del virus della varicella, che permane silente in tutti noi dopo l'infezione giovanile.

Come e perche' si riattiva e' noto in generale (immunodepressione specifica) ma non nei dettagli e il corso degli eventi non e' direttamente influenzabile da una ipotetica terapia "potenziante", Mentre nel caso di coinvolgimento d'organo e' meglio se interveiene lo specialista d'organo (dermatologo, oculista) con rimedi che saranno sintomatici ma concreti.

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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
La ringrazio molto dottore, la visita dall'oculista è tra una settimana, speriamo bene.
Cordiali saluti.