Diarree molto forti e dolori assurdi apparentemente non correlate
da anni soffro di diarree improvvise e esplosive senza una correlazione tra loror e senza una spiegazione mangio bene sano in bianco spesso riso non prendo medicinali ne tanto meno alcool e droghe , sono un soggetto da tempo allergico e asmatico a cane gatto acri alternaria aspergillo graminacee (++++) composite olivo cipresso betulla ecc mentre nei prick test non si denotano allergie alimentari tranne che per il lievito di birra che ho insistito a testare in pick by fresh ma che nell'ultima visita non mi hanno voluto fare dicendomi che non si poteva fare col lievito fresco (mi confermate??) , tempo fa avevo fatto anche un rast test dove le ige erano 205 su 200 di soglia ed ero risultato positivo (> 0,10 ) a lievito 1,37 grano 1,96 soia 0,42 pomodoro 5,30 sedano 0,47 pesca 4,17 arachidi 2,33 nocciole 1,20 noce 2,32 . mi era stato detto da un medico di ignorare i risultati perchè non indicavano niente di significativo mi confermate?? nel frattempo per escludere altre patologia ho fatto colon scopia gastro scopia test celiachia intolleranza lattosio e sibo tutti negativi dovrei tornare sulla strada delle allergie o rassegnarmi ?
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Allergologo
I test devono essere interpretati sulla base di un sospetto clinico, che prende forma dalle informazioni raccolte durante la visita con l'anamnesi (e l'esame obiettivo).
Pertanto: se i dolori addominali e la diarrea seguono i pasti esiste senz'altro l'indicazione a rivalutare la possibilità che abbiano origine allergica. Se invece tale relazione non è stata osservata, allora devono essere considerate altre ipotesi (intestino irritabile in primis, vista la negatività degli altri accertamenti).
Saluti,
Pertanto: se i dolori addominali e la diarrea seguono i pasti esiste senz'altro l'indicazione a rivalutare la possibilità che abbiano origine allergica. Se invece tale relazione non è stata osservata, allora devono essere considerate altre ipotesi (intestino irritabile in primis, vista la negatività degli altri accertamenti).
Saluti,
[#2]
Utente
salve grazie della risposta , quindi se ho capito bene c'e un range di tempo per la manifestazione di un allergia , io per esempio ho notato che se mangio qualsiasi farinaceo cotto in forno il giorno dopo o nelle 6/8 ore successive ho forti gonfiori addominali e diarrea molto forte a volte succede anche a distanza di giorni (io credo perchè nell'intestino ci sono prima feci compatte che devono svolgere il loro passaggio e poi arrivano le feci derivanti da questi cibi ) in questo caso allora non si tratterebbe di allergia dunque ,ho capito bene ? che altre spigazioni ci potrebbero essere per questa mia totale avversione contro farine cotte ?
[#3]
Utente
ho letto per caso l'articolo sulle cross reazioni e co riconoscimentoi e co sensibilizzazione nel mio caso in cui le allergie realmente testate nella vita quotidiano sono graminacee acari aspergillus e cane gatto a quali alimenti dovrei prestare attenzione , ho notato oggi che mangiando del melone sono stato male dopo 10 min e ripensandoci non e la prima volta che nto una reazione negativa a questo frutto ... grazie mille scusi le mille domande e che le file con la muta sono lunghissime e i soldi scarseggiano per andare da privato .
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Allergologo
La latenza fra assunzione dell'alimento e comparsa delle manifestazioni è un elemento molto importante nella valutazione delle reazioni IgE mediate; possiede un valore decisamente inferiore nelle altre forme di ipersensbilità immunomediata e nelle intolleranze non immunomediate.
Posso dirLe per esperienza che in quadri dubbi, come potrebbe essere il Suo, il paziente può giungere (in assoluta buona fede, ovviamente) a conclusioni non corrette in relazione a certe impressioni. Sebbene il rilievo anamnestico costituisca la base fondamentale per un sospetto, è opportuno che la questione sia rivista criticamente con l'allergologo prima e dopo essere stato "educato" alla compilazione di un diario alimentare e pure in seguito ad una eventuale dieta che escluda alcuni alimenti secondo indicazione dello specialista.
Qualora l'allergologo non riuscisse ad aiutarLa, sarà opportuna anche una visita gastroenterologica.
Con i mezzi a disposizione non è possibile esserLe più utili, se vuole chiarire definitivamente deve ricorrere a valutazioni "reali".
Saluti,
Posso dirLe per esperienza che in quadri dubbi, come potrebbe essere il Suo, il paziente può giungere (in assoluta buona fede, ovviamente) a conclusioni non corrette in relazione a certe impressioni. Sebbene il rilievo anamnestico costituisca la base fondamentale per un sospetto, è opportuno che la questione sia rivista criticamente con l'allergologo prima e dopo essere stato "educato" alla compilazione di un diario alimentare e pure in seguito ad una eventuale dieta che escluda alcuni alimenti secondo indicazione dello specialista.
Qualora l'allergologo non riuscisse ad aiutarLa, sarà opportuna anche una visita gastroenterologica.
Con i mezzi a disposizione non è possibile esserLe più utili, se vuole chiarire definitivamente deve ricorrere a valutazioni "reali".
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 26/09/2014.
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Approfondimento su Allergia
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