Profilassi per militari

Buona sera,
sono un militare che a breve dovrà raggiungere il KOSOVO. Ho appreso che sono in corso degli studi sull'analisi delle probabili cause di malattie legate ai numerosi vaccini che si fanno per profilassi su disposizione del ministero della Sanità.
Mi sono documentato sui vaccini che dovrò fare e poichè dovrò ripetere dei richiami, volevo sapere se è possibile conoscere una sequenza e l'intervallo che è opportuno rispettare per la loro assunzione.
Preciso che sono un uomo, ho 30 anni, peso 74 kg e sono alto 178 cm.
I vaccini interessati sono:
1. tetano
2. tifo
3. difterite
4. epatite A-B
5. meningo-encefalite

Spero di potere ricevere un vostro consulto. Intanto mi congratulo con tutto lo staff e mi complimento per la professionalità dei medici.

Distinti saluti
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Lo specialista dei vaccini e' preferibilmente il medico di igiene pubblica. Poche righe per non lasciar cadere la sua richiesta:

antitetano, la vaccinazione piu' sicura e col miglior rapporto efficacia / rischi. Per i civili basta un richiamo ogni 10 anni, per un militare sul terreno, esposto a tagli in ambiente rurale, in effetti si puo' intensificare con un richiamo ogni 5 anni. Di piu' non serve, ma non danneggia nemmeno.

tifo: se intende quello da salmonella, l'efficacia e' relativa, e' piu' importante la profilassi su acqua e alimenti. La vaccinazione crea una copertura anticorpale comunque transitoria (qualche mese).

Difterite. Siamo tutti vaccinati fin da piccoli, basta un richiamo.

Epatite B: dipende da quando e' stato vaccinato, se risale a pochi anni fa (con la sequenza di tre-quanttro iniezioni in pochi mesi) puo' finire li, se e' stato vaccinato in eta' scolare si fa una dose di richiamo.

Epatite A, in medicina civile la vaccinazione ha poco senso perche' la malattia e' autolimitata e non cronicizza mai, infatti non ne ho esperienza diretta. In ambiente militare ha senso prevenirla. Il contagio e' feco-orale come per la salmonella, si applicano analoghe precauzioni. la vaccinazione e' efficace da subito, e un eventuale richiamo a distanza di 1-2 anni dovrebbe conferire, per analogia con la malattia naturale, una immunita' duratura.

Per tetano, epatite A e B e difterite, volendo esagerare, si puo' proporre il dosaggio degli anticorpi come misura preliminare per decidere se fare il richiamo (es. il titolo anti-B ha tre decadi di variazione, se nell'ordine di 10^1 - 10^2 conviene richiamare, se e' >10^3 e' superfluo).

Sulla meningo encefalite (virale?) non ho competenze. Contro il meningococco c'e' un vaccino da pochi anni, ma non ho esperienze dirette. Per le meningiti batteriche e' importante anche lo pneumococco.

Non so se tutto questo riponde alle sue domande.