Diminuzione rapporto cd4/cd8

Gentili dottore, soffro di uveite cronica di natura idiopaticai. Dal 3/9 sono in terapia
con i colliri luxazone e atropina e precedentemente da giugno scorso con nevanac e
visumidriatic. Ho ripetuto le analisi relative all'assetto linfocitario delle quali riporto i risultati:
ESAMI del 09/09/2014
Linfociti T maturi (CD3+CD19-) 72% 990 (v.n 1200-2000)
Linfociti B maturi (CD3-CD19+) 18% 247 (v.n. 100-300)
Linfciti T Helper (CD3+ CD4+) 29% 399 (v.n. 700-1100)
Linfociti T Supp/Cytotox (CD3+ CD8+) 35% 481 (v.n. 400-720)
RAPPORTO CD4/CD8 0,82 (v.n. 1,30-1,70)
Natural killer (CD3-CD16+CD56+) 8% 110 (v.n. 140-260).

Gli stessi esami fatti in data 15/04/2014 avevano mostrato i seguenti risultati:
Linfociti T maturi (CD3+CD19-) 77% 1.056 (v.n 1200-2000)
Linfociti B maturi (CD3-CD19+) 13% 178 (v.n. 100-300)
Linfciti T Helper (CD3+ CD4+) 39% 535 (v.n. 700-1100)
Linfociti T Supp/Cytotox (CD3+ CD8+) 37% 508 (v.n. 400-720)
RAPPORTO CD4/CD8 1,05 (v.n. 1,30-1,70)
Natural killer (CD3-CD16+CD56+) 7% 96 (v.n. 140-260)

E' evidente che continua ad essere presente una riduzione dei linfociti, specialmente dei CD4. Mi chiedevo se questa riduzione possa essere esclusivamente legata alla somministrazione del collirio cortisonico o a qualcos'altro e se sia piu' o meno preoccupante. Grazie
[#1]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Il numero dei CD4 non appare particolarmente ridotto. Lo ricontrollerà, se tale dato sarà ritenuto utile.
Ritengo improbabile un nesso con il cortisonico topico, a meno che non ne abusi.
Mi concentrerei piuttosto sul trattamento (e sull'inquadramento immuno-reumatologico, se non ancora eseguito) dell'uveite.
Saluti,
[#2]
Utente
Utente
grazie per la risposta. L'inquadramento reumatolgico della mia uveite non ha portato ad alcuna conclusione visto che tutti gli accertamenti fatti hanno dato esito negativo. Il mio oculista, un esperto in uveiti, mi chiedeva di contattare un immunologo per capire, quale fosse la causa dell'abbassamento del rapporto CD4/CD8 e capire se cio' potesse essere messo in relazioni con i continui episodi di uveite.
Cordiali saluti
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Una relazione con gli episodi di uveite è possibile; se si considerasse elemento di utilità, tale ipotesi è verificabile semplicemente interpretando i risultati dell'esame ripetuto più volte in condizioni di remissione e in condizioni di attività di malattia.

Personalmente (anche in relazione a quanto già detto) non mi curerei troppo dell'attuale rapporto CD4/CD8; mi preoccuperei di indagare la causa di un eventuale effettivo deficit di CD4 - che al momento non è significativo (530/µL) - se e quando si dovesse presentare.

Saluti,
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio dottore. Mi tolga una curiosità: nel caso fosse necessaria un ulteriore indagine, che tipo di accertamento dovrei fare?
[#5]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Dipende dal motivo che rende opportuna l'esecuzione di tale «ulteriore indagine» (es. un nuovo elemento clinico correlabile all'uveite, un'ulteriore riduzione dei CD4 soprattutto se accompagnata dai relativi eventi clinici, o altro ancora).
Saluti,