I seguenti risultati, precisando che,

Buon pomeriggio,scrivo per conto di mia moglie e faccio una breve cronistoria di quanto accaduto sino ad oggi, lasciando dubbi, motivo della richiesta di consulto.
Premetto che al momento viviamo a Monaco (Germania) che ci apprestiamo a lasciare in breve tempo.
Nello scorso fine febbraio ed inizio marzo mia moglie ha iniziato ad avvertire delle emicranie, senso di stanchezza, dolori alle articolazioni ed altri sintomi similari non continui ma in crescendo sino alla metà di aprile. In quel periodo mia moglie ha iniziato ha sentire fruscii continui e fastidiosi, una sensazione di pressione dall'interno verso l'esterno nella zona tra la mandibola e il padiglione auricolare, disturbi del sono (restless), rigidità del collo, sdoppiamento della vista fino alla sensazione di formicolio insensibilità e sorta di paralisi della parte sx del volto e del braccio sx. Tale episodio ci ha condotto all'immediato ricovero all'ospedale di Monaco presso il reparto di neurologia. Sono stati eseguiti le varie analisi del sangue, risonanza magnetica dell'encefalo, potenziali evocati, visita otorina ed altri tipi di indagini da cui non è emerso nulla e quindi la dimissione con raccomandazione che in caso di un nuovo evento similare di ricorrere ad un subitaneo ricovero presso la stessa struttura per un'indagina più approfondita (prelievo ed esame del liquor).
Una volta tornati a casa i fastidi accusati erano scemati quasi del tutto quando son ritornati verso gli inizi di maggio ed intendo rigidità del collo, senso di stanchezza, dolori e formicolii articolari, sdoppiamento della vista ecc.... Ci siam recati dal medico di famiglia la quale ci ha consigliato di fare un ulteriore analisi del sangue specifica per la borrelliosi, in quanto in Baviera da qualche anno vi è stata un'esplosione di zecche tale che è obbligatorio per i bambini il vaccino contro FSME. Da queste analisi (datate 19.05.2008) è emerso che vi era un'infezione in atto di Borrelia Burgdoferi con i seguenti valori:
IgG-AK (EIA) 5,0 AU/ml;
IgM-AK (EIA) 25,2 AU/ml;
Borrelien IgM-Blot positivo.
Per questo motivo è stata prescritta una terapia di 20 compresse antibiotiche di doxiciclina 200mg da prendere 1 al dì.
Fatto ciò ha ripetuto i predetti esami specifici (datati 26.06.008) con i seguenti risultati, precisando che, a termine terapia, dopo qualche giorno mia moglie ha iniziato ad avvertire alcuni dei fastidi innanzi descritti seppur lievi;
IgG-AK (EIA) 5,0 AU/ml;
IgM-AK (EIA) 21,0 AU/ml; (valore più basso)
Borrelien IgM-Blot positivo.
Sulla scorta di tali dati è stata prescritta un'altro ciclo con le stesse modalità e quantità.
Alla fine del secondo ciclo sono state ripetute le anasili del sangue (datate 29.07.08) con i seguenti valori;
IgG-AK (EIA) 5,0 AU/ml;
IgM-AK (EIA) 26,3 AU/ml; (valore più alto in assoluto)
Borrelien IgM-Blot negativo.
A tal proposito la dottoressa ritiene che l'infezione non sia più attiva e che si tratti solo di aspettare e controllare la situazione in attesa che i predetti valori rientrino nella norma.
A circa due settimane dalla fine della terapia mia moglie riscontra una riattivazione dei fastidi del tipo collo rigido, disturbi del sonno, formicolio alle gambe, senso di stanchezza, sdoppiamento della vista, ecc....Inoltre, vorrei sottolineare che sotto copertura di antibiotico questi problemi non son presenti.
A questo punto vorrei sapere se è normale che dopo una terapia di antibiotici i valori siano aumentati. Se è normale che mia moglie avverta ancora questi fastidi/dolori. Se è il caso di fare ulteriori indagini per rassicurarci che la borelliosi sia stata debellata e che non sia ancora attiva o abbia procurato dei danni a livello neurologico.
Grazie anticipatamente per l'attenzione.

[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
A mio avviso non esiste una differenza statisticamente significativa fra 21, 25 e 26 unita' arbitrarie per il titolo IgM anti B. Burgdoferi. E' sempre positivo e come valore siamo sempre li'. In un certo senso e' piu' strano che in capo a due mesi non abbiano cominciato a muoversi le IgG, segno che il quadro immunologico si muove molto lentamente.

La negativizzazione del Blotting puo' dipendere dal fatto che tale metodica e' tendenzialmente piu' specifica ma meno sensibile, quindi si negativizza prima dell' EIA. Un segnale quindi positivo.

Pero' per decretare sicuramente "finita" una malattia di Lyme, infezione insidiosa di suo e decorsa indisturbata nei primi mesi, io vorrei vedere le IgM EIA negativizzarsi e e le IgG salire. Fino ad allora andrei avanti con cicli di antibiotico.




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Utente
Utente
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per la cortese e celere risposta.
Con altri cicli di antibiotico Lei intende dello stesso principio attivo o qualcosa di piú aggressivo, in caso affermativo potrebbe consigliarmi?
Infine, mi perdoni se mi ripeto, é normale che mia moglie avverta la riattivazione di alcuni disturbi in questa fase?
Grazie ancora!!!
[#3]
Utente
Utente
Rileggendo attentamente la sua risposta mi è sorto un altro dubbio, ovvero, cosa intende per "...le IgG salire" in quanto nel prospetto dei risultati delle analisi i valori definiti normali sono "fino a 10,0".
Grazie ancora
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La doxiciclina va bene, e' l'antibiotico di prima scelta, e va usato anche per periodi prolungati (uno-due mesi). Altrimenti un penicillinico o macrolide.

In caso di sintomi neurologici e di fase avanzata si puo' usare qualcosa piu' pesante, tipo penicillina ad alte dosi o cefalosporine di III genreaz., ma queste sono valutazioni che fa l'infettivologo.

Per le IgG intendo dire che l'andamento sierologico delle infezioni recenti e' che in 15 gg. si alzano le IgM e restano alte un paio di mesi, poi le IgM diminuiscono e si alzano le IgG, che restano alte anche tutta la vita.

A me sta bene la positivita' IgM, poi pero' vorrrei vedere che le IgM scendono e le IgG salgono sopra a quel "10" che e' indicato come la soglia di normalita' (ossia sotto 10 e' negativo). Con questo andamento "classico" sono sicuro che la sierologia si comporta come previsto ed e' attendibile nel suggerirmi la borreliosi.

Se invece restasse fissa nel tempo la sola positivita' IgM, piu' soggetta a interferenze ad es. da "fattore reumatoide", allora io resterei perplesso e cercherei un laboratorio che faccia il test di conferma per la Borrelia Burgdoferi con tecnica "Western Blot".


[#5]
Utente
Utente
Buon pomereggio gentile Dottore e grazie ancora per la Sua attenzione.
Volevo dirLe che da ieri mia moglie ha dei forti bruciori e pizzzicamenti vari agli arti inferiori in particolare localizzati alle ginocchia, durante la notte ha vvertito perdita di sensibilità al braccio ed infine, stamane ha avuto al sensazione di mancanza di sensibilità al lato sx della faccia.
Inoltre, mia moglie ha già eseguito due cicli di doxiciclina di 20 gg. ciascuno e lun 18 p.v. dovrà eseguire di nuovo le analisi del sangue per controllare la situazione.
Premesso ciò, Lei cosa mi consiglierebbe di fare, anche, perchè questo ritorno di tali sintomi/fastidi mi stanno allertando!!!
Grazie
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Sui problemi neurologici, che durano da mesi, non sono abbastanza competente per esprimermi.

Se gli esami del sangue mostreranno all' EIA riduzione delle IgM e innalzamento delle IgG, allora la diagnosi di pregressa borreliosi sara' certa e il problema diventera' quello di trovare la terapia efficace. Prevalendo ormai i sintomi neurologici (fase cronica terziaria) si potrebbe riconsiderare o la dose (aumentandola) o il farmaco (si dovrebbe sentire un infettivologo).

Se pero' permangono IgM positive e IgG negative, sierologia a mio avviso atipica, io farei un terzo "borrelienblot" (sempre che non sia' in programma) possibilmente sia anti IgG che anti IgM.





[#7]
Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio ancora per la Sua attenzione.
Cosa intende Lei per "fase cronica terziaria"? A dir il vero quella definizione mi fa pensare a qualcosa di irreversibile e ciò mi allarma tantissimo. Nel caso dovessimo trovarci in questa fare cosa si potrebbe fare a quali potrebbero essere i risultati da ottenere previa idonea cura?
Vorrei, precisare, come già detto, che sotto copertura antibiotica i sintomi/fastidi scompaiono.
Inoltre, a seguito della Sua risposta ho intenzione di anticipare a questa settimana le analisi del sangue (IgM e IgG) previste per lunedìi prossimo.
Infine, non mettendo in discussione la Sua professionalità e disponibilità, crede che sia il caso di girare il mio quesito nel campo neurologico? E, se si come posso fare?
Grazie ancora!
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Pensavo che vi foste informati sulla infezione da borrelia burgdoferi (malattia di Lyme): e' una spirochetosi trasmessa da zecche e anche lei come le infezioni da treponema attraversa tre fasi, una prima lesione locale immediata sul sito della puntura di zecca (eritema migrans), una seconda comparsa dell'eritema in piu' sedi corporee (secondaria alla diffusione ematica) e una terza fase "cronica" con manifestazioni cutanee o meno spesso febbrili, neurologiche ecc.

Tutte e tre le fasi sono curabili, con dosi via via piu' convinte di antibiotico. Quindi da qs. punto di vista nessuna preoccupazione.

Nel vostro caso prevalgono le manifestazioni neurologiche. Io leggo che sul piano neurologico la signora e' gia' stata abbondantemente indagata in primavera con esito negativo, quindi adesso con una diagnosi di borreliosi se andate dal neurologo, il neurologo vi dira' che non c'e' niente, tutto dipende dalla borrelia e curando quella, sparira' tutto.

La mia esperienza, come laboratorista, si ferma alla diagnosi. Se e' confermata la diagnosi di borreliosi, la curano, e cionostante non passa, val la pena sentire un infettivologo per proporre una antibioticoterapia piu' efficace.

[#9]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
abbiamo chiesto e ricercato informazioni inerenti la borreliosi ed erroneamente, dopo la Sua delucidazione, credevamo che il terzo stadio procurasse danni cronici ed irreversibili.
Da quello che deduco la situazione attuale é recuperabili e non ci dovrebbero essere danni permanenti. Inoltre, da profano, la scomparsa dei sintomi/fastidi lamentati sotto copertura antibiotica mi fanno ben sperare.
Infine, poiché con tutta probabilitá mia moglie si sottoporrá ad analisi del sangue domani mattina, a cosa si riferisce quando suggerisce di "... un terzo "borrelienblot" (sempre che non sia' in programma) possibilmente sia anti IgG che anti IgM", quelle che abbiamo sino adesso effettuate o qualcosa di specifico?
Ovviamente La terremo informata sui relativi e futuri risultati.
Grazie e buona giornata
[#10]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Mi scuso per la cattiva ortografia

Dicevo che voi nei precedenti prelievi avete gia' fatto due test di conferma con metodica western blot ("borrelienblot"), limitati alla ricerca delle IgM. Di questi due blot uno ha confermato che le IgM c'erano, quello successivo ha detto che non c'erano piu' (mentre l'altra metodica, EIA, continuava a trovare le IgM).

Adesso sarebbe opportuno fare ancora questo borrelienblot, anzi farne due, uno per le IgG e l'altro per le IgM. A me sta bene che le IgM spariscano, e spero che restino negative, in piu' mi piacerebbe veder comparire le IgG. A quel punto la diagnosi non avra' piu' zone d'ombra e vi potrete concentrare sulla terapia.



[#11]
Utente
Utente
Dottore grazie per le Sue sollecite ed esaurienti risposte, non c´é nulla di cui scusarsi.
Inerente al Suo chiarimento, mi sembra di aver capito che qui son le uniche analisi, sinora fatte, ad essere eseguite in casistiche del genere.
Le confermo che domani avverá un ulteriore prelievo per controllare i valori!

PS: Dottore approfitto della Sua gentilezza per un´ulteriore domanda/curiositá, ovvero, secondo la Sua competenza sarebbe il caso di effettuare una nuova risonanza all´encefalo o quella fatta a suo tempo (14.04.2008), con risultati nella norma, si puó ritenere piú che sufficiente?
Grazie ancora
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Nulla so di neuroradiologia e nulla pertanto posso dire.

Ripeto solo quanto gia' accennato: se si conferma la borreliosi, allora si combatte quella, e non si cercano altre spiegazioni.


[#13]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
mi perdoni in quanto non era mia intenzione metterLa in difficoltà con le mie domande fuori dalle Sue competenze.
A questo punto mi sorge una nuova domanda, ovvero, l'aver accertato, sino ad oggi, che vi sono dei valori, seppur ballerini, relativi alla presenza del Borrelia Burgdoferi ciò significa che non sappiamo con sicurezza contro cosa agire?
Grazie per la Sua costante attenzione alla problematica.
[#14]
Utente
Utente
Buonasera,
abbiamo appena ritirato le analisi con i seguenti risultati:
IgG-AK (EIA) 5,0 AU/ml;
IgM-AK (EIA) 25,6 AU/ml (lievemente inferiore rispetto all'ultimo controllo);
Borrelien IgM-Blot negativo.
Di comune accordo con il dottore abbiamo deciso di seguire un ulteriore ciclo di 20cp (una al dì) di doxiciclina 200mg, che inizieremo stasera, per poi eseguire un altro controllo e per tamponare i fastidi/sintomi lamentati sino al prossimo rientro in Italia di mia moglie, periodo in cui, se vi saranno problemi similari, investigheremo più a fondo con medici italiani.
Premesso ciò, saremo ben lieti di conoscere il Suo pensiero in proposito e tendere in considerazione eventuali suggerimenti.
Grazie

PS: Volevo dei chiarimenti circa la somministrazione del predetto farmaco, ovvero, premesso che non deve essere preso in concomitanza di latte e suoi derivati, il dottore mi ha consigliato di prenderlo grosso modo sempre allo stesso orario e dopo circa un' ora dal pasto mentre il farmacista mi ha riferito di prenderlo subito dopo il pasto. Per tali motivi mi sorgono alcuni dubbi.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
L'ultimo risultato non e' affatto ballerino, anzi e' identico ai precedenti: IgG (EIA) negative, IgM (EIA) positive e stabili (non guardate la cifra in piu' o in meno, l'ordine di grandezza e' sempre quello), test di conferma (blot) negativo.

Proprio questo fatto che il profilo immunologico non cambia mai lo rende a mio avviso insolito, in quanto la sierologia di una infezione prevede invece una certa sequenza di cambiamenti. In casi cosi' noi analisti consigliamo di rifare il test presso un laboratorio differente che impieghi reattivi di marca differente, per escludere il possibile problema tecnico. Questo comunque avverra' al vs. rientro in italia.

In ogni caso il ciclo di doxiciclina e' giusto e raccomandabile, perche' se e' veramente borrelia allora e' fortemente indicato, mentre se alla fine non fosse borrelia, danno non ne avra' comunque fatto. Anzi la maniera con cui la paziente risponde o meno al farmaco, diventa un elemento di valutazione ulteriore, da aggiungere alla sierologia.

Medico e farmacista, con un po' di elasticita', le stanno dicendo con parole diverse la stessa cosa - prima mangia poi dopo un po' lo prende. Aspettare 60 secondi di cronometro dall'ultimo boccone o 60 minuti cambia poco, importa che quando il farmaco arriva nello stomaco, lo trova non vuoto.







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