Sensibilizzazione acido acetilsalicilico

Salve a tutti. Il novembre scorso (2012) ho preso per circa 2 settimane aspirina. Inizialmente non ho avuto nessun effetto negativo. In seguito però mi sono comparsi orticaria, mal di testa, problemi di reflusso gastrico ed è PEGGIORATA la mia rinite. In passato soffrivo già di rinite, ma mi è sempre stato detto che si trattava di rinite vasomotoria e non allergica, in quanto ai test delle intolleranze e allergie alimentare le IgE totali e specifiche erano basse. Ho prenotato la visita allergologica per i Fans, ma mi è stata data a Gennaio 2014... mi è stato consigliato di provare a togliere alimenti che contenessero questo acido ed in effetti la mia condizione è migliorata, anche se volevo chiedere se è il caso di prendere cortisonici per un periodo di tempo limitato per ridurre l'infiammazione, in quanto in seguito a qeusto episodio mi si è presantato dermografismo a causa di rilascio di istamina.
E' quindi consigliabile una visita per l'assuzione di cortisone? Per "disinfiammarmi" il cortisone andrebbe preso per molto tempo o per qualche settimana? non vorrei gonfiarmi a causa di esso.
Inoltre volevo chiedere se i Mirtilli contengo ASA in quanto ho avuto pareri contrastanti.
Infine, nel caso di allergia ad ASA la dose giornaliera di salicilati tollerata è di 2,60 mg in qualsiasi caso oppure di 12-15 mg al giorno? C'è possibilità di guarire da questo tipo di allergia o comunque diventare più tollerante? Prima avevo episodi di rinite ma non ho mai avuto orticaria. Grazie del vostro tempo.
Cordiali saluti, Luca.
[#1]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
in qualche modo tutte le manifestazioni riferite possono rientrare tra gli effetti secondari dell'assunzione di salicilati (non si tratta di un'allergia). Appare singolare il fatto che si siano presentate contemporaneamente in uno stesso soggetto ma questo può essere in parte giustificato dalla quantità di farmaco assunto.

La condizione residua di dermografismo non indica l'assunzione di glucocorticoidi, anche per il motivo che non rappresenta una condizione infiammatoria.

Le minime quantità di salicilato contenute negli alimenti non conservati non dovrebbero essere in grado di influire significativamente sulle manifestazioni spontanee.

La rivalutazione allergologica - già esaurito il quesito specifico sulla rinite con l'esecuzione dei prick test (immagino anche per aeroallergeni) - dovrebbe essere diretta principalmente a valutare meglio la questione cutanea piuttosto che quella dei FANS (le due cose sono comunque correlate) anche perché molto probabilmente quest'ultima si esaurirà in un test di tolleranza per antinfiammatorio COX2 selettivo.

Saluti,
[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
scusi ma non ho capito la questione sul dermografismo: io ho cominciato a soffrire di dermografismo proprio quando ho assunto per circa 2 settimane una compressa di aspirina al giorno, per cui penso che sia in qualche modo uno stato infiammatorio della pelle. Per la rinite ho già effettuato test per aeroallergeni ma cmq negativi.
Le chiedo quindi se sia possibile che i salicilati siano in realtà la causa della rinite. In questo stato se mangio ad esempio un po' di zucchine e melanzane ho cmq una reazione di infiammazione, con macchie rosse e disfagia, per cui penso che anche i salicilati naturali possono crearmi problemi.. almeno in questo momento di sensibilizzazione. Se per caso dovessi assumere cortisone, questo sarebbe d'aiuto? Lo dovrei assumere per brevi o lunghi periodi? Grazie per la disponibilità.
[#3]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Le ripeto che il dermografismo non è una condizione infiammatoria e non esiste indicazione al trattamento cortisonico per tale condizione.

I salicilati sono riconosciuti, in rari casi, causa di rinite.
Lei però ha già una diagnosi di rinite vasomotoria (precedente all'episodio dell'Aspirina); si potrebbe ammettere che - nel periodo di assunzione del farmaco - abbiano indotto un peggioramento del quadro. L'ORL e/o l'allergologo dovrebbero essere ingrado di dimostrarlo con un test di provocazione nasale specifico.

Il contenuto medio di salicilati negli alimenti è solitamente trascurabile.
Ciò che Lei associa all'assunzione di certi alimenti potrebbe essere condizionato dalla percezione che Lei stesso ha di quegli alimenti.
Ad ogni modo nessuno può negarLe una dieta se Lei è determinato a farla, purché non sia essa stessa causa di problemi (es. stati carenziali).

Dubito comunque che sia questo un «momento di sensibilizzazione», poiché l'assunzione dei salicilati ad alte dosi risale ormai a un anno fa e da tempo segue la dieta a basso tenore di salicilati.

Deve sapere che non di rado certe situazioni dello spettro dell'orticaria (dermografismo compreso) esordiscono in seguito all'assunzione di anatinfiammatori ma sono in realtà - difatti persistono anche oltre tale stimolo - condizioni spontanee. È soprattutto per questo motivo che, a mio avviso, la visita allergologica può essere utile.

Cordialmente,
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto