Intoleranza o alergia , alla moxicillina ?
Salve Dottore vorrei chiedergli una informazione anni fa prendevo come antibiotico il Velamox , diciamo che negli anni ne ho usato tanto sempre preschitto dal mio medico , non riccordo quando e incominciato a un certo punto per un problema di denti quasi alla fine della terapia cioe ' 5 giorni mi sono riempito di Orticaria non sapendo cosa era mi sono recato al Pronto soccorso e li mi fecero un afflebo . e mi mandarono a fare i test di allergia .
cosi ho fatto e il riscronto fu che sono Intolerante alla moxicillina . chiedo fra allergia e intoleranza cambia qualcosa ? ho il rischio dello shoc anafilatico potrei averlo ?? un altra cosa ma e vero che i miei figli potrebbero avere lo stesso problema ? grazie
cosi ho fatto e il riscronto fu che sono Intolerante alla moxicillina . chiedo fra allergia e intoleranza cambia qualcosa ? ho il rischio dello shoc anafilatico potrei averlo ?? un altra cosa ma e vero che i miei figli potrebbero avere lo stesso problema ? grazie
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Gentile utente,
la diagnosi di intolleranza, cioè di qualsiasi reazione non desiderata, per l'assunzione di un farmaco, passa per dei test allergologici condotti in maniera standardizzata. Per quanto riguarda l'amoxicillina, essa può dare reazioni immediate, cioè entro un'ora dall'assunzione, o ritardate, oltre questo limite orario ( questo per estrema semplificazione). Per questo i test prevedono un primo esame su sangue chiamato RAST, e dei test cutanei a lettura ritardata che si chiamano Patch-test. Questi esami vanno seguiti dai test cutanei (prick test ed intadermotes), da eseguire in ambiente protetto ( ospedale con rianimazione), che se positivi, confermano il sospetto diagnostico. Se negativi, bisogna ricorrere ad un test di tolleranza somministrando , sempre in ambiente protetto, l'antibiotico, a dosi crescenti. In caso di reazione si parla di intolleranza, perchè non si è identificato chiaramente il meccanismo coi test allergologici. Ovviamente si possono fare ulteriori accertamenti. Se questa procedura non è stata seguita, diffcilmente ha avuto delle risposte precise. Bisogna infatti considerare eventuali altri farmaci assuntio contemporaneamente, e la stessa patologia per cui è stato assunto il farmaco, nonchè possibili situazioni patologiche associate.
la diagnosi di intolleranza, cioè di qualsiasi reazione non desiderata, per l'assunzione di un farmaco, passa per dei test allergologici condotti in maniera standardizzata. Per quanto riguarda l'amoxicillina, essa può dare reazioni immediate, cioè entro un'ora dall'assunzione, o ritardate, oltre questo limite orario ( questo per estrema semplificazione). Per questo i test prevedono un primo esame su sangue chiamato RAST, e dei test cutanei a lettura ritardata che si chiamano Patch-test. Questi esami vanno seguiti dai test cutanei (prick test ed intadermotes), da eseguire in ambiente protetto ( ospedale con rianimazione), che se positivi, confermano il sospetto diagnostico. Se negativi, bisogna ricorrere ad un test di tolleranza somministrando , sempre in ambiente protetto, l'antibiotico, a dosi crescenti. In caso di reazione si parla di intolleranza, perchè non si è identificato chiaramente il meccanismo coi test allergologici. Ovviamente si possono fare ulteriori accertamenti. Se questa procedura non è stata seguita, diffcilmente ha avuto delle risposte precise. Bisogna infatti considerare eventuali altri farmaci assuntio contemporaneamente, e la stessa patologia per cui è stato assunto il farmaco, nonchè possibili situazioni patologiche associate.
Dr. Paolo Fancello specialista in allergologia ed immunologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 04/04/2013.
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