Igg anti gliadina

gentili dottori, sono una donna di 34 anni; a seguito di ingestione di alimenti contenenti glutine e per altre due volte anche con alimenti non contenenti glutine( parmigiano e biscotti di riso, forse contaminati?) ho accusato forti e repentini bruciori in bocca e dopo poco bolle e screpolature della mucosa, simil afte, ma non proprio, sembrano proprio dei buchi, bolle e pelle che si stacca, cali improvvisi di pressione e sensazione di strozzamento. Eseguo a seguito vari esami presso centro di immunologia e allergologia che riportano i seguenti risultati: positività APCA (anticorpi anti cellule parietali gastriche), calprotectina fecale 78, 8 mg/kg (<50), ves 21mm/ih ; ANA positivi titolo 1:160, p ANCA positivi, anti CCp; presenza di numerosi aggregati piastrinici, mutazione mthfr eterozigote, carenza acido folico, carenza vit d, immunoglubiline igg 1580; S anticorpi anti gliadina (AGA) DGP-IgG positivo (14,64).
vorrei sapere se la positività dell’anti gliadina può spiegare le reazioni orali da contatto e se è sinonimo di allergia o di intolleranza. gli altri test per allergie alimentari sono negativi. Ad oggi eseguo dieta senza glutine, ma vorrei non vivere con l'incubo della contaminazione. Grazie per l'eventuale chiarimento.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Escluderei ogni legame fra l'aftosi orale e la Celiachia,
tenuto conto di quanto scrive in una richiesta di consulto con altro account, in questa stessa area
https://www.medicitalia.it/consulti/allergologia-e-immunologia/338189-sindrome-orale-disperata.html
<< Eseguo tipizzazione hla dq2- dq8 negativo; test lattosio positivo>>.

Le riferisco che falsi positivi degli AGA sono frequenti nei soggetti affettia da malattie infiammatorie croniche intestinali, come anche da sindrome del colon irritabile, o da patologie autoimmuni.
Nello stesso consulto lei dice <<alterno diarree a periodi di stipsi,>> tipico della sindrome del colon irritabile.

Pertanto oltre a consigliarle di proseguire gli accertamenti in campo immuno-allergologico,
la inviterei anche ad un inquadramento sul piano gastroenterologico.

Da ultimo la pregherei di eliminare il doppio account poichè in contrasto con le linee guida del nostro servizio.


Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
gentile dottore, la ringrazio per la risposta, ma le mie domande, forse poste in modo poco chiaro, erano inerenti non a diagnosi di celiachia, esclusa dalla test genetico, ma ad una possibile allergia, viste le reazioni orali da contatto, quasi immediate alla masticazione del cibo su citato, quali prurito - bruciore al palato e nella cavità interna della guancia, che poco dopo presenta delle bolle e screpolature ( come ribadivo prima, simil afte, ma non afte, in quanto visionate dai medici che le hanno paraganate a delle vere e proprie bruciature). Gastroenterologicamente stiamo eseguendo tutti gli esami di routine quali gastroscopie con biopsie e colonscopia-
Cordialità.
Account eliminato.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Considerato che è gia stata inquadrata in ambiemte immuno-allergologico,
posso dirle che esistono i cosiddetti "alimenti aftosi" (per meccanismi non ancora ben chiari)
come il formaggio, ma anche frutta secca, noci, arachidi, cioccolata, spezie, etc.

Si ritiene anche che agenti conservanti (E210, etc..) ed il glutine, presenti nel grano, possano favorire la comparsa di afte.

Cordialmente
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