Orticaria da antibiotico
Salve, vorrei sottoporvi il mio caso, è da qualche anno che ogni qual volta assumo un antibiotico soffro di orticaria, ultimamente ho preso la decisione di sottopormi a qualche diagnosi per capirne i motivi. Il mio dermatologo-allergologo mi ha consigliato di effettuare dei test allergici, iniziando con l'applicazione di un cerotto sulla schiena tenuto x 48 ore, il risultato è stato negativo per tutti. Mi ha spiegato che non sempre i risultati erano veritieri e che l'unico modo per andare avanti sarebbe stata l'assunzione dell'antibiotico per bocca e capire a quali antibiotici sarei risultata allergica, valutandone la reazione. Volevo chiedervi non esiste un altro metodo per effettuare un test del genere? la mia preoccupazione è di daneggiare il mio stomaco perchè assumere tutti gli antibiotici per bocca 5 giorni per ciascuno non credo sia il massimo per l'organismo. Un altra domanda che mi sorge.. il mio tipo di allergia è leggero, ma può trasformarsi in shock anafilattico o in qualcosa di più serio? Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Allergologo
Gentile utente,
Le chiarisco alcuni concetti:
1. l'orticaria non è necessariamente espressione di un'allergia;
2. se si trattasse di un'allergia, Lei rischierebbe anche reazioni più gravi alla nuova assunzione del farmaco "incriminato";
3. per sapere se l'ipotesi di un'allergia a farmaci sia realmente sostenibile deve essere visitata da un allergologo (con formazione ed esperienza specifica nelle reazioni a farmaci);
4. il test che ha fatto non serve a nulla;
5. non si procede con test di esposizione senza una opportuna anamnesi allergologica e talora non si procede finché non sono stati effettuati i relativi test cutanei specifici per farmaci (che sono diversi da quelli che ha fatto Lei);
6. i test di esposizione non prevedono somministrazioni ripetute come se dovesse fare un ciclo intero ma si svolgono, pur in dosi frazionate, nell'ambito di una mattinata.
Saluti,
Le chiarisco alcuni concetti:
1. l'orticaria non è necessariamente espressione di un'allergia;
2. se si trattasse di un'allergia, Lei rischierebbe anche reazioni più gravi alla nuova assunzione del farmaco "incriminato";
3. per sapere se l'ipotesi di un'allergia a farmaci sia realmente sostenibile deve essere visitata da un allergologo (con formazione ed esperienza specifica nelle reazioni a farmaci);
4. il test che ha fatto non serve a nulla;
5. non si procede con test di esposizione senza una opportuna anamnesi allergologica e talora non si procede finché non sono stati effettuati i relativi test cutanei specifici per farmaci (che sono diversi da quelli che ha fatto Lei);
6. i test di esposizione non prevedono somministrazioni ripetute come se dovesse fare un ciclo intero ma si svolgono, pur in dosi frazionate, nell'ambito di una mattinata.
Saluti,
[#2]
Utente
La ringrazio per tutti i chiarimenti, vorrei chiederle ancora come si può capire se l'orticaria sia manifestazione di un allergia da antibiotico? so che l'orticaria può essere portata anche da virus, ma nel mio caso mi è successo nelle ultime 5 asunzioni di antibiotico, tutte le volte, si può parlare ancora di una non allergia? può esserci qualcos altro legato all'assunzione dell'antibiotico che me la provoca?
per quanto riguarda le prove allergiche, l'allergologo mi ha consigliato per continuare il test, una prova sotto pelle, può servire a qualcosa?
tutte queste prove possono essere svolte nell'ambito di uno studio medico oppure è preferibile effettuarle in opportuni centri?
La ringrazio nuovamente per la cortese risposta
per quanto riguarda le prove allergiche, l'allergologo mi ha consigliato per continuare il test, una prova sotto pelle, può servire a qualcosa?
tutte queste prove possono essere svolte nell'ambito di uno studio medico oppure è preferibile effettuarle in opportuni centri?
La ringrazio nuovamente per la cortese risposta
[#3]
Allergologo
La valutazione si basa sull'anamnesi ed eventualmente su test specifici (dosaggio di IgE specifiche, prick test, intradermoreazioni, test di esposizione). È ovviamente opportuno che sia svolta da un medico competente in materia. I test devono essere svolti in ambiente protetto perché esiste un certo rischio (variabile da caso a caso) connesso alle procedure.
Saluti,
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 06/02/2013.
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