Sospetta sindrome di sjogren
Gentile Dott,da circa un anno soffro dei seguenti disturbi: secchezza agli occhi, dolore in sede sottomandibolare, alle tempie e al torace, frequenti infiammazioni a carico delle gengive e della lingua, tosse secca, atralgie diffuse, oltre ad una ricorrente sensazione di stanchezza fisica ed alla necessità di bere frequentemente.
Premetto di essere affetta da celiachia e di soffrire di Ipercolesterolemia.In passato ho inoltre avuto ricorrenti episodi di paresi del trigemino.Il mio medico curante che sospetta possa trattarsi della sindrome di sjogren, mi ha mandata ad eseguire una serie di accertamenti:
-ecografia del collo con riscontro di linfadenopatia laterocervicali, a carattere versomilmente reattivo,il maggiore di essi presenta un diametro di mm19x5.5.agli ultrasuoni i linfonodi mostrano forma fusiforme con indice di rotondità >2.Parotide dx normoconformata, in sede profonda formazione ovoidale ipoecogena a margini netti di mm 6.6 di non sicura interpretazione patologica.In regione retroauricolare dx formazione anecogena a margini netti di mm5.9 superficiale come da cisti sebacea.
-RMN parotidea: la ghiandola sottomandibolare di sx presenta dimensioni modicamente aumentate.Di norma dimensione appaiono le ghiandole parotidee con lieve disomogeneità strutturale in relazione a condizioni di flogodi cronica con lieve dilatazione dei dotti cutanei.Presenza di alcuni minuti linfonidi non patognomici in corrispondenza delle catene laterocervicali superficiali e profonde da ambo i lati non superiori al cm di significato infiammatorio aspecifico.
-Biopsia delle ghiandole salivari:aggregati linfocitari contenenti più di 50linfociti/mm2, atrofia ghiandolare e sclerosi periduttale
-test di Schimer con esito 9 mm/11 mm
-tipizzazione linfocitaria: marcata riduzione dei T-Linfociti circolanti CD3+, sostenuta dal subset CD4+(T-helper). Nella norma i B-linfociti periferici CD19+.
-analisi del sangue:ANA, ENA, AMA, ASMA,ANCA assenti, Anti cardiolipina IgM e IgG presenti. B2glicoproteina 1 IgM presenti. Non consumo del completamento. IgM/A/M assenti. Non indici di flogosi. Immunofenotipo su sangue periferico nei limiti. AST,ALT, LDH,CPK,FR nella norma/assenti. Emocromo nella norma.
Nel mese di giugno ho iniziato un trattamento con 1 di Ancoxia 90 e 1 di Plaquenil 2 volte al dì. Ho dovuto sospendere entrambi dopo due settimane a causa di reazione allergica cutanea.Mi sono stati prescritti allora Deltacortene a 25 mg e Azatioprina 50mg x2, e consigliato inoltre l'uso di lacrime artificiali Visucloben.
Gg fa ho eseguito una nuova visita immunologica nel corso della quale non sono stati risconti elementi per porre una diagnosi di sindrome di Sjogren e mi è stato consigliato di interrompere la cura, approfondendo il discorso relativo all'adenoma e di effettuare una capillaroscopia seguita da una nuova verifica degli anticorpi con l'aggiunta di LAC.Cosa mi consiglia di fare?Devo considerare attendibile l'esito dell'ultima visita?Grazie in anticipo
Premetto di essere affetta da celiachia e di soffrire di Ipercolesterolemia.In passato ho inoltre avuto ricorrenti episodi di paresi del trigemino.Il mio medico curante che sospetta possa trattarsi della sindrome di sjogren, mi ha mandata ad eseguire una serie di accertamenti:
-ecografia del collo con riscontro di linfadenopatia laterocervicali, a carattere versomilmente reattivo,il maggiore di essi presenta un diametro di mm19x5.5.agli ultrasuoni i linfonodi mostrano forma fusiforme con indice di rotondità >2.Parotide dx normoconformata, in sede profonda formazione ovoidale ipoecogena a margini netti di mm 6.6 di non sicura interpretazione patologica.In regione retroauricolare dx formazione anecogena a margini netti di mm5.9 superficiale come da cisti sebacea.
-RMN parotidea: la ghiandola sottomandibolare di sx presenta dimensioni modicamente aumentate.Di norma dimensione appaiono le ghiandole parotidee con lieve disomogeneità strutturale in relazione a condizioni di flogodi cronica con lieve dilatazione dei dotti cutanei.Presenza di alcuni minuti linfonidi non patognomici in corrispondenza delle catene laterocervicali superficiali e profonde da ambo i lati non superiori al cm di significato infiammatorio aspecifico.
-Biopsia delle ghiandole salivari:aggregati linfocitari contenenti più di 50linfociti/mm2, atrofia ghiandolare e sclerosi periduttale
-test di Schimer con esito 9 mm/11 mm
-tipizzazione linfocitaria: marcata riduzione dei T-Linfociti circolanti CD3+, sostenuta dal subset CD4+(T-helper). Nella norma i B-linfociti periferici CD19+.
-analisi del sangue:ANA, ENA, AMA, ASMA,ANCA assenti, Anti cardiolipina IgM e IgG presenti. B2glicoproteina 1 IgM presenti. Non consumo del completamento. IgM/A/M assenti. Non indici di flogosi. Immunofenotipo su sangue periferico nei limiti. AST,ALT, LDH,CPK,FR nella norma/assenti. Emocromo nella norma.
Nel mese di giugno ho iniziato un trattamento con 1 di Ancoxia 90 e 1 di Plaquenil 2 volte al dì. Ho dovuto sospendere entrambi dopo due settimane a causa di reazione allergica cutanea.Mi sono stati prescritti allora Deltacortene a 25 mg e Azatioprina 50mg x2, e consigliato inoltre l'uso di lacrime artificiali Visucloben.
Gg fa ho eseguito una nuova visita immunologica nel corso della quale non sono stati risconti elementi per porre una diagnosi di sindrome di Sjogren e mi è stato consigliato di interrompere la cura, approfondendo il discorso relativo all'adenoma e di effettuare una capillaroscopia seguita da una nuova verifica degli anticorpi con l'aggiunta di LAC.Cosa mi consiglia di fare?Devo considerare attendibile l'esito dell'ultima visita?Grazie in anticipo
[#1]
Allergologo
Gentile utente,
Lei espone un quadro clinico di sindrome di Sjögren (SS) associato al quadro sierologico di un'altra condizione, che è la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi (APS).
In questi casi è opportuno riconsiderare il tutto alla luce del quadro clinico.
In particolare si deve:
- evidenziare/escludere la presenza di ulteriori elementi clinici che potrebbero essere stati trascurati (non riferiti o non indagati) nella prima visita in modo da definire esattamente il quadro clinico, che resta l'elemento più importante;
- ripetere la ricerca degli autoanticorpi in un centro di riferimento e completare con alcune ulteriori indagini (es. valutazione della tiroide, anti-HCV, ecc.; anche la capillaroscopia può essere utile);
- fare chiarezza sulla presunta «reazione allergica» ai farmaci (e qui serve una certa esperienza in campo allergologico);
- in conclusione stabilire quale sia la terapia più indicata.
Non capisco a quale adenoma faccia riferimento.
Saluti,
Lei espone un quadro clinico di sindrome di Sjögren (SS) associato al quadro sierologico di un'altra condizione, che è la sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi (APS).
In questi casi è opportuno riconsiderare il tutto alla luce del quadro clinico.
In particolare si deve:
- evidenziare/escludere la presenza di ulteriori elementi clinici che potrebbero essere stati trascurati (non riferiti o non indagati) nella prima visita in modo da definire esattamente il quadro clinico, che resta l'elemento più importante;
- ripetere la ricerca degli autoanticorpi in un centro di riferimento e completare con alcune ulteriori indagini (es. valutazione della tiroide, anti-HCV, ecc.; anche la capillaroscopia può essere utile);
- fare chiarezza sulla presunta «reazione allergica» ai farmaci (e qui serve una certa esperienza in campo allergologico);
- in conclusione stabilire quale sia la terapia più indicata.
Non capisco a quale adenoma faccia riferimento.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 27/09/2012.
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