Malattie autoimmuni
Salve, ho 28 anni e a questa età mi ritrovo con una serie di malattie autoimmuni, almeno cosi sono state definite , per tale motivo chiedo un consulto cosi da poter decidere se è il caso o meno di rivolgermi ad un immunologo e risolvere il tutto.
Tutto è iniziato otto anni fa, circa, quando ho inizato ad assumere degli antinfiammatori e antibiotici (brufen, froben, zimox) a causa di un otite, placche alla gola e ascesso ad un dente. Sono passati due giorni dall assunzione di tali farmaci che ho avuto la prima reazione avversa a farmaci, con ricovero di circa una settimana, con comparsa di ponfi, prurito, e strozzamento alla gola. A tal punto ho fatto dei test per vedere a quali farmaci fossi allergica, ovviamente nn sulla brufen e froben, e da questo test nn è risultato nulla. Dopo qualche mese, ho inizato ad avere altri problemi, ovvero una continua diarrea con scariche di 15 volte al giorno , e tale situazione nn mi permetteva di svolgere una vita normale e dopo accurati accertamenti mi è stato diagnosticata la sindrome del colon irritabile. Passa del tempo e ovviamente per mal di testa forti o altre infiammazioni sono costretta a prendere farmaci cosi mi ritrovo a prendere moment, neoduplamox e scopro di essere allergica anche a questi, sempre con le solite reazioni avverse. L' allergologo mi comsiglia di prendere come antinfiammatorio solo la tachipirina e come antibiotico solo l eritromicina, ma solo da pochi giorni esco da un altro pronto soccorso per aver assunto una tachipirina 1000 per un mal di testa. Da circa un anno mi è stata anche diagnosticata la tiroidite autoimmune per cui sono costretta a prendere la pillola. Poi ho anche il papilloma virus, del tutto recidivo, nel senso che ogni volta che prendo il cortisone che mi viene dato come cura alle reazioni avversa ovviamente questo (il cortisone) mi causa problemi con la riuscita dei condilomi. Insomma chiedo a voi un consulto, è il caso che contatti un immunologo?Grazie
Tutto è iniziato otto anni fa, circa, quando ho inizato ad assumere degli antinfiammatori e antibiotici (brufen, froben, zimox) a causa di un otite, placche alla gola e ascesso ad un dente. Sono passati due giorni dall assunzione di tali farmaci che ho avuto la prima reazione avversa a farmaci, con ricovero di circa una settimana, con comparsa di ponfi, prurito, e strozzamento alla gola. A tal punto ho fatto dei test per vedere a quali farmaci fossi allergica, ovviamente nn sulla brufen e froben, e da questo test nn è risultato nulla. Dopo qualche mese, ho inizato ad avere altri problemi, ovvero una continua diarrea con scariche di 15 volte al giorno , e tale situazione nn mi permetteva di svolgere una vita normale e dopo accurati accertamenti mi è stato diagnosticata la sindrome del colon irritabile. Passa del tempo e ovviamente per mal di testa forti o altre infiammazioni sono costretta a prendere farmaci cosi mi ritrovo a prendere moment, neoduplamox e scopro di essere allergica anche a questi, sempre con le solite reazioni avverse. L' allergologo mi comsiglia di prendere come antinfiammatorio solo la tachipirina e come antibiotico solo l eritromicina, ma solo da pochi giorni esco da un altro pronto soccorso per aver assunto una tachipirina 1000 per un mal di testa. Da circa un anno mi è stata anche diagnosticata la tiroidite autoimmune per cui sono costretta a prendere la pillola. Poi ho anche il papilloma virus, del tutto recidivo, nel senso che ogni volta che prendo il cortisone che mi viene dato come cura alle reazioni avversa ovviamente questo (il cortisone) mi causa problemi con la riuscita dei condilomi. Insomma chiedo a voi un consulto, è il caso che contatti un immunologo?Grazie
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Allergologo
Gentile utente,
innanzitutto è opportuno stabilire che non si possono considerare malattie autoimmuni né le reazioni a farmaci (nel Suo caso pare che si tratti di un'intolleranza a FANS), né tantomeno la sindrome dell'intestino irritabile.
L'unica condizione di autoimmunità risulterebbe quindi a carico della tiroide; si tratta peraltro di una condizione particolarmente frequente.
Mi sembra alquanto prematuro pensare ad una valutazione immunologica.
Saluti,
innanzitutto è opportuno stabilire che non si possono considerare malattie autoimmuni né le reazioni a farmaci (nel Suo caso pare che si tratti di un'intolleranza a FANS), né tantomeno la sindrome dell'intestino irritabile.
L'unica condizione di autoimmunità risulterebbe quindi a carico della tiroide; si tratta peraltro di una condizione particolarmente frequente.
Mi sembra alquanto prematuro pensare ad una valutazione immunologica.
Saluti,
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Allergologo
Non vi è consenso unanime sulla classificazione/esclusione del paracetamolo nella classe dei FANS.
Ma nella pratica clinica è noto che una percentuale, seppur minoritaria, di soggetti che presentano reazioni pseudoallergiche ai FANS in senso stretto non tollera neanche il paracetamolo (ho dato per scontato che pure la supposta reazione al paracetamolo abbia presentato i caratteri della pseudoallergia).
Saluti,
Ma nella pratica clinica è noto che una percentuale, seppur minoritaria, di soggetti che presentano reazioni pseudoallergiche ai FANS in senso stretto non tollera neanche il paracetamolo (ho dato per scontato che pure la supposta reazione al paracetamolo abbia presentato i caratteri della pseudoallergia).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 10/09/2012.
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