Informazioni allergia tatuaggio
gentile dottore,
sono un ragazzo di 26 anni e da qualche tempo vorrei fare un tatuaggio, ho passato gli ultimi mesi a cercare informazioni on line su possibili allergie riscontrabili dall'inchiostro utilizzato per creare il tatuaggio.
infine ho parlato anche con un dermatologo per cercare chiarimenti ma ah saputo solo dirmi più o meno quello che già sapevo.
scrivo questa richiesta per avere un secondo parere medico e così da riuscire a prendere una decisione ponderata.
vorrei porre qualche domanda:
-ho letto che il colore nero (l'unico che vorrei usare) è quello che dovrebbe dare meno problemi in termini di allergie (sia immediate che future), questa informazione risulta veritiera?
-ho chiesto al tatuatore che tipo di inchiostro utilizzava e mi ha risposto che dovrebbe essere quasi del tutto anallergico. può essere vero?
-il dermatologo durante la visita mi ha consigliato di effettuare un test facendomi applicare sulla pelle una goccia di inchiostro (una sorta di micro tatuaggio) e di vedere cosa succedeva. cosa ne pensa? (so che un allergia può anche manifestarsi in futuro)
queste sono più o meno le informazioni che vorrei verificare, in modo da poter scegliere con cura se effettuare o meno la scelta di tatuarmi.
la ringrazio anticipatamente
le porgo i miei sinceri e distinti saluti
sono un ragazzo di 26 anni e da qualche tempo vorrei fare un tatuaggio, ho passato gli ultimi mesi a cercare informazioni on line su possibili allergie riscontrabili dall'inchiostro utilizzato per creare il tatuaggio.
infine ho parlato anche con un dermatologo per cercare chiarimenti ma ah saputo solo dirmi più o meno quello che già sapevo.
scrivo questa richiesta per avere un secondo parere medico e così da riuscire a prendere una decisione ponderata.
vorrei porre qualche domanda:
-ho letto che il colore nero (l'unico che vorrei usare) è quello che dovrebbe dare meno problemi in termini di allergie (sia immediate che future), questa informazione risulta veritiera?
-ho chiesto al tatuatore che tipo di inchiostro utilizzava e mi ha risposto che dovrebbe essere quasi del tutto anallergico. può essere vero?
-il dermatologo durante la visita mi ha consigliato di effettuare un test facendomi applicare sulla pelle una goccia di inchiostro (una sorta di micro tatuaggio) e di vedere cosa succedeva. cosa ne pensa? (so che un allergia può anche manifestarsi in futuro)
queste sono più o meno le informazioni che vorrei verificare, in modo da poter scegliere con cura se effettuare o meno la scelta di tatuarmi.
la ringrazio anticipatamente
le porgo i miei sinceri e distinti saluti
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Gent.le Utente
tra le reazioni avverse ai tatuaggi sono frequenti anche le reazioni infiammatorie e le infezioni oltre chiaramente le reazioni allergiche, anche importanti, sia immediate che anche a distanza di anni (ipersensibilità ritardata).
Non esiste un inchiostro anallergico; pigmenti più spesso segnalati come causa di reazioni sono quelli di colore rosso, a base di ossido di mercurio.
I pigmenti utilizzati per i tatuaggi possono essere di origine vegetale, minerale o sintetica e, nonostante si tratti di sostanze iniettate nel derma, un altro problema è rappresentato dal fatto che non esiste una legge che obblighi i produttori ad indicare la formulazione.
I test allergologici chiaramente non sono predittivi ed evidenziano eventuali sensibilizzazioni attuali, quindi eventuali allergie possono manifestarsi a distanza dal momento che peraltro il contatto, l'esposizione ai pigmenti comincia il giorno del tatuaggio. Allo stesso modo una prova estemporanea con l'inchiostro utilizzato può essere un'informazione utile per escludere solo reazioni immediate o comunque a breve scadenza
Cordialità
tra le reazioni avverse ai tatuaggi sono frequenti anche le reazioni infiammatorie e le infezioni oltre chiaramente le reazioni allergiche, anche importanti, sia immediate che anche a distanza di anni (ipersensibilità ritardata).
Non esiste un inchiostro anallergico; pigmenti più spesso segnalati come causa di reazioni sono quelli di colore rosso, a base di ossido di mercurio.
I pigmenti utilizzati per i tatuaggi possono essere di origine vegetale, minerale o sintetica e, nonostante si tratti di sostanze iniettate nel derma, un altro problema è rappresentato dal fatto che non esiste una legge che obblighi i produttori ad indicare la formulazione.
I test allergologici chiaramente non sono predittivi ed evidenziano eventuali sensibilizzazioni attuali, quindi eventuali allergie possono manifestarsi a distanza dal momento che peraltro il contatto, l'esposizione ai pigmenti comincia il giorno del tatuaggio. Allo stesso modo una prova estemporanea con l'inchiostro utilizzato può essere un'informazione utile per escludere solo reazioni immediate o comunque a breve scadenza
Cordialità
Dr. Luigi La Rosa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.9k visite dal 20/03/2012.
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