Allergia al cloro
sono una ragazza di 30 anni, e ho notato che nuotado il mio respiro più corto e affannoso, la saliva all'interno della gola diventa un pò più densa, inoltre non posso nuotare senza nasello, altrimenti a distanza di 3-4 ore incomincio a starnutire ripetutamente,mi bruciano gli occhi e mi fa male la testa come se avessi un fortissimo raffreddore che mi dura per tutta la notte; il giorno dopo i sintomi spariscono. Sono allergica al cloro? Per quanto riguarda il respiro affannoso, gli antistaminici mi possono essere di aiuto.Faccio presente che sono già un soggetto allergico agli acari e periodicamente mi sottopongo a vaccino.Grazie.

Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, certo il cloro non è ben tollerato in genere e quindi può causare disturbi oculo-rinitici.
Riguardo all'allergia, ricordi che gli allergeni ambientali reagiscono con intolleranze alimentari per un fenomeno di cross-interazione. Quindi anzichè ripetute vaccinazioni opterei per la verifica degli alimenti, o additivi in essi contenuti, che in Le hanno azione antigenica. A presto.
Riguardo all'allergia, ricordi che gli allergeni ambientali reagiscono con intolleranze alimentari per un fenomeno di cross-interazione. Quindi anzichè ripetute vaccinazioni opterei per la verifica degli alimenti, o additivi in essi contenuti, che in Le hanno azione antigenica. A presto.
Da qualche tempo vedo post di persone che si lamentano di supposta allergia al Cloro delle piscine.
Vorrei mettere un punto fermo sulla questione.
Il Cloro come tale non è in grado di indurre alcuna forma di allergia, trattandosi di un elemento chimico gassoso. E' fortemente irritante e l'inalazione dei suoi vapori può essere pericolosissima, ma i meccanismi della sua tossicità sono lontanissimi da quelli allergici.
Nella disifezione dell'acqua delle piscine si usano frequentemente agenti capaci di rilasciare Cloro (Ipoclorito di Calcio o di Sodio ed acidi isocianurici clorinati). Il Cloro che si libera da questi composti reagisce con i contaminanti introdotti nell'acqua dalla presenza umana (Sudore, Urina) e forma aldeidi, idrocarburi alogenati e cloramine. Alcuni di questi composti possono essere nebulizzati in forma di aerosols o goccioline più voluminose nell'atmosfera chiusa della piscina.
Le Cloramine hanno un effetto irritante al livello delle mucose degli occhi e delle prime vie aeree, provocando sintomi respiratori che non hanno base allergica ma sono espressione di intolleranza a tali sostanze. Raramente sono stati descritti anche casi di asma.
La terapia si basa sull'evitare per quanto possibile il contatto con la sostanza irritante e sull'uso di emollienti delle mucose per diminuire l'irritazione.
FM
Vorrei mettere un punto fermo sulla questione.
Il Cloro come tale non è in grado di indurre alcuna forma di allergia, trattandosi di un elemento chimico gassoso. E' fortemente irritante e l'inalazione dei suoi vapori può essere pericolosissima, ma i meccanismi della sua tossicità sono lontanissimi da quelli allergici.
Nella disifezione dell'acqua delle piscine si usano frequentemente agenti capaci di rilasciare Cloro (Ipoclorito di Calcio o di Sodio ed acidi isocianurici clorinati). Il Cloro che si libera da questi composti reagisce con i contaminanti introdotti nell'acqua dalla presenza umana (Sudore, Urina) e forma aldeidi, idrocarburi alogenati e cloramine. Alcuni di questi composti possono essere nebulizzati in forma di aerosols o goccioline più voluminose nell'atmosfera chiusa della piscina.
Le Cloramine hanno un effetto irritante al livello delle mucose degli occhi e delle prime vie aeree, provocando sintomi respiratori che non hanno base allergica ma sono espressione di intolleranza a tali sostanze. Raramente sono stati descritti anche casi di asma.
La terapia si basa sull'evitare per quanto possibile il contatto con la sostanza irritante e sull'uso di emollienti delle mucose per diminuire l'irritazione.
FM
Francesco MONTELLA
Primario Medico
Ospedale San Giovanni ROMA

Perfezionato in medicine non convenzionali
Sulla scorta delle giuste precisazioni del Collega, approfitto per ribadire che molte pseudo-allergie sono in realtà sostenute da iper-reattività immunitaria da riferirsi a svariate spine irritative. Fra queste ricordo la cross-interazione con intolleranze ad alimenti e prodotti di sintesi, oltre al ruolo non secondario svolto dai metalli pesanti. Ergo, a poco servono terapie sintomatiche quali gli antistaminici o, peggio, soppressive come i vaccini. Sempre meglio far precedere un'accurata diagnosi ad una pronta, ma illusoria, terapia palliativa.
A presto.
A presto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 50.2k visite dal 23/03/2005.
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Approfondimento su Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.