Allergia ai carboidrati e rosacea
Buongiorno,per indagare la possibilità di connessione fra l'acne rosacea che mi affligge da anni e l'ingestione di panificati e pasta, che sembrano sempre peggiorare la situazione, mi sono rivolta sia a un allergologo (da cui dovevo comunque andare, per investigare la rinite primaverile) sia a un naturopata.
Il prick e il rast test hanno evidenziato forti allergie a graminacee, alberi, acari e polvere, ma nulla di rilevante a livello di cibi, mentre il naturopata mi ha diagnosticato una forte intolleranza ai carboidrati da cereali.
Per l'allergia agli alberi, risultati l'allergene per me più "nocivo" devo iniziare settimana prossima la desensibilizzazione (il cosiddetto "vaccino"), mentre per l'intolleranza il naturopata mi ha dato integratori e prodotti omeopatici per aiutare il fegato e l'intestino.
Visto che i test delle intolleranze sono considerati appartenenenti ad una branca della medicina più "sperimentale" e non sempre riconosciuti come validi, ci sono anche altri modi, più tradizionali, per verificare questa mia incapacità di assorbire e metabolizzare i carboidrati? E' il caso di rivolgermi anche a un altro tipo di medico, per esempio un gastroenterologo?
I numerosi dermatologi da me consultati non hanno mai creduto ci potesse essere relazione fra il cibo e i miei problemi cutanei, negando quindi le mie continue "verifiche empiriche" (se mangio per esempio una brioche, posso star certa che due giorni dopo avrò ripercussioni in viso..), e mi hanno semplicemente riempito di antibiotici per togliere l'infiammazione, senza perciò trovare la fonte del problema.
Quindi il naturopata è la prima persona che conferma quello che ho sempre sostenuto.
La mia domanda nasce dal fatto che ho paura che i rimedi da lui proposti siano troppo blandi, e che magari ce ne possano essere altri, più "mirati" e risolutivi ma diversi dalle terapie antibiotiche, appartenenti alla medicina tradizionale.
La desensibilizzazione per l'allergia agli alberi potrebbe avere effetti positivi anche sull'intolleranza?
Ringrazio per qualsiasi tipo di consiglio/opinione sarete così gentili da darmi.. a 29 anni vorrei finalmente smettere di avere problemi di "acne"!
Il prick e il rast test hanno evidenziato forti allergie a graminacee, alberi, acari e polvere, ma nulla di rilevante a livello di cibi, mentre il naturopata mi ha diagnosticato una forte intolleranza ai carboidrati da cereali.
Per l'allergia agli alberi, risultati l'allergene per me più "nocivo" devo iniziare settimana prossima la desensibilizzazione (il cosiddetto "vaccino"), mentre per l'intolleranza il naturopata mi ha dato integratori e prodotti omeopatici per aiutare il fegato e l'intestino.
Visto che i test delle intolleranze sono considerati appartenenenti ad una branca della medicina più "sperimentale" e non sempre riconosciuti come validi, ci sono anche altri modi, più tradizionali, per verificare questa mia incapacità di assorbire e metabolizzare i carboidrati? E' il caso di rivolgermi anche a un altro tipo di medico, per esempio un gastroenterologo?
I numerosi dermatologi da me consultati non hanno mai creduto ci potesse essere relazione fra il cibo e i miei problemi cutanei, negando quindi le mie continue "verifiche empiriche" (se mangio per esempio una brioche, posso star certa che due giorni dopo avrò ripercussioni in viso..), e mi hanno semplicemente riempito di antibiotici per togliere l'infiammazione, senza perciò trovare la fonte del problema.
Quindi il naturopata è la prima persona che conferma quello che ho sempre sostenuto.
La mia domanda nasce dal fatto che ho paura che i rimedi da lui proposti siano troppo blandi, e che magari ce ne possano essere altri, più "mirati" e risolutivi ma diversi dalle terapie antibiotiche, appartenenti alla medicina tradizionale.
La desensibilizzazione per l'allergia agli alberi potrebbe avere effetti positivi anche sull'intolleranza?
Ringrazio per qualsiasi tipo di consiglio/opinione sarete così gentili da darmi.. a 29 anni vorrei finalmente smettere di avere problemi di "acne"!
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Allergologo
Buongiorno.
Mi perdoni:
<<Visto che i test delle intolleranze sono considerati appartenenenti ad una branca della medicina più "sperimentale" e non sempre riconosciuti come validi...>>
Questo potrebbe fare arrabbiare chi fa veramente la sperimentazione scientifica e anche chi semplicemente svolge la sua professione nel rigore del pensiero scientifico. Come minimo aggiungerei tante virgolette alla parola "sperimentale" - in mezzo a quelle che già ha messo Lei - così da renderla illeggibile, e tante altre da cancellare anche la parola "medicina". I cosiddetti "test per le intolleranze alimentari" non possono essere presi in considerazione da un professionista sufficientemente preparato e onesto.
Immagino che i colleghi dermatologi non Le abbiano mai dato "soddisfazione" perché evidentemente non è descritta in letteratura una relazione fra il consumo di prodotti a base di cereali e il peggioramento della rosacea. Se però Lei - nella maniera più obiettiva possibile - l'ha osservata nel Suo caso specifico, non deve comunque sentire il bisogno di un test che lo confermi: semplicemente si comporti di conseguenza.
L'immunoterapia specifica non servirà a migliorare la rosacea; Le consiglio di affidarsi a un dermatologo particolarmente esperto e aggiornato sull'argomento.
Cordialmente,
Mi perdoni:
<<Visto che i test delle intolleranze sono considerati appartenenenti ad una branca della medicina più "sperimentale" e non sempre riconosciuti come validi...>>
Questo potrebbe fare arrabbiare chi fa veramente la sperimentazione scientifica e anche chi semplicemente svolge la sua professione nel rigore del pensiero scientifico. Come minimo aggiungerei tante virgolette alla parola "sperimentale" - in mezzo a quelle che già ha messo Lei - così da renderla illeggibile, e tante altre da cancellare anche la parola "medicina". I cosiddetti "test per le intolleranze alimentari" non possono essere presi in considerazione da un professionista sufficientemente preparato e onesto.
Immagino che i colleghi dermatologi non Le abbiano mai dato "soddisfazione" perché evidentemente non è descritta in letteratura una relazione fra il consumo di prodotti a base di cereali e il peggioramento della rosacea. Se però Lei - nella maniera più obiettiva possibile - l'ha osservata nel Suo caso specifico, non deve comunque sentire il bisogno di un test che lo confermi: semplicemente si comporti di conseguenza.
L'immunoterapia specifica non servirà a migliorare la rosacea; Le consiglio di affidarsi a un dermatologo particolarmente esperto e aggiornato sull'argomento.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.8k visite dal 24/11/2011.
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