Prurito da movimento
Gentile dottore,
sono una ragazza di 31 anni e dall'inizio dell'adolescenza soffro di “strani” pruriti concentrati alla parte inferiore del corpo e che insorgono in particolari condizioni.
Hanno iniziato a manifestarsi in occasione di un moderato esercizio fisico (jogging, passeggiate) iniziato a praticare in estate; ricordo che il prurito insorgeva al ritorno ed era così fastidioso da non permettermi di continuare. Interessava un po' tutto il corpo e grattandomi rimanevano vistose righe rosse. Siccome queste passeggiate venivano fatte in montagna dove io vivo ed essendo luglio, il caldo, la vegetazione, creavano umidità che pensavo fosse la causa del prurito che infatti sembrava trovare sollievo nelle zone più assolate e meno in ombra.
Col passare degli anni il problema ha assunto altre sfaccettature presentandosi anche col freddo, sia che passeggiassi per boschi sia che mi muovessi a piedi in città e interessava per lo più la parte inferiore del corpo. Ha cominciato a crearmi seri problemi poiché ad ogni “crisi” il prurito è molto intenso (“profondo”) e aumenta continuando a muovermi, diventando quasi insopportabile. È un problema grattarsi in mezzo alla gente e con gli abiti pesanti addosso che non te lo permettono! Se potevo mi fermavo, altre volte ero costretta a resistere ed era davvero estenuante.
Così mi sono rivolta al mio medico che – sconcertato – mi ha indirizzata al dermatologo. Dalla visita non ho avuto nessuna diagnosi precisa per cui mi sono stati prescritti antistaminici da prendere all'occorrenza (con scarsa utilità dato che una volta sopraggiunta la crisi il farmaco non era efficace immediatamente).
Nel corso di un'altra visita fatta da un chirurgo vascolare per la fragilità capillare di cui soffro, riferendogli anche di questo problema, ha ipotizzato un'orticaria colinergica (allergia all'acetilcolina da sforzo).
Sono passati oltre 15 anni e dopo moltissimi episodi di prurito, posso dire di aver riscontrato un denominatore comune per quanto singolare: le vibrazioni. Infatti ho notato che se cammino in salita difficilmente ho prurito mentre in discesa dopo pochi minuti insorge, in particolare con scarpe basse e quindi poco ammortizzate. Addirittura quando passo l'aspirapolvere, dopo un po' le vibrazioni prodotte m'inducono prurito alle mani. Il freddo e l'umidità ho peraltro osservato che sono fattori che accelerano moltissimo e rendono più intensa la reazione allergica (es. se sono vicino al lago, se è inverno..).
Specifico che non soffro di allergie particolari, il prurito mi capita sia con le gambe coperte che scoperte, con o senza calze/collant, sia con abiti di cotone che sintetici. Mi capita anche sul tapis roulant al chiuso in palestra. Pratico attività fisica abbastanza regolare. La crisi si arresta dopo qualche minuto che lo stimolo è cessato, l'esito del grattarmi mi provoca spesso macchioline violacee (forse per la mia fragilità capillare?) e poi sento i muscoli continuare a “pizzicare” per un po'. Grazie.
sono una ragazza di 31 anni e dall'inizio dell'adolescenza soffro di “strani” pruriti concentrati alla parte inferiore del corpo e che insorgono in particolari condizioni.
Hanno iniziato a manifestarsi in occasione di un moderato esercizio fisico (jogging, passeggiate) iniziato a praticare in estate; ricordo che il prurito insorgeva al ritorno ed era così fastidioso da non permettermi di continuare. Interessava un po' tutto il corpo e grattandomi rimanevano vistose righe rosse. Siccome queste passeggiate venivano fatte in montagna dove io vivo ed essendo luglio, il caldo, la vegetazione, creavano umidità che pensavo fosse la causa del prurito che infatti sembrava trovare sollievo nelle zone più assolate e meno in ombra.
Col passare degli anni il problema ha assunto altre sfaccettature presentandosi anche col freddo, sia che passeggiassi per boschi sia che mi muovessi a piedi in città e interessava per lo più la parte inferiore del corpo. Ha cominciato a crearmi seri problemi poiché ad ogni “crisi” il prurito è molto intenso (“profondo”) e aumenta continuando a muovermi, diventando quasi insopportabile. È un problema grattarsi in mezzo alla gente e con gli abiti pesanti addosso che non te lo permettono! Se potevo mi fermavo, altre volte ero costretta a resistere ed era davvero estenuante.
Così mi sono rivolta al mio medico che – sconcertato – mi ha indirizzata al dermatologo. Dalla visita non ho avuto nessuna diagnosi precisa per cui mi sono stati prescritti antistaminici da prendere all'occorrenza (con scarsa utilità dato che una volta sopraggiunta la crisi il farmaco non era efficace immediatamente).
Nel corso di un'altra visita fatta da un chirurgo vascolare per la fragilità capillare di cui soffro, riferendogli anche di questo problema, ha ipotizzato un'orticaria colinergica (allergia all'acetilcolina da sforzo).
Sono passati oltre 15 anni e dopo moltissimi episodi di prurito, posso dire di aver riscontrato un denominatore comune per quanto singolare: le vibrazioni. Infatti ho notato che se cammino in salita difficilmente ho prurito mentre in discesa dopo pochi minuti insorge, in particolare con scarpe basse e quindi poco ammortizzate. Addirittura quando passo l'aspirapolvere, dopo un po' le vibrazioni prodotte m'inducono prurito alle mani. Il freddo e l'umidità ho peraltro osservato che sono fattori che accelerano moltissimo e rendono più intensa la reazione allergica (es. se sono vicino al lago, se è inverno..).
Specifico che non soffro di allergie particolari, il prurito mi capita sia con le gambe coperte che scoperte, con o senza calze/collant, sia con abiti di cotone che sintetici. Mi capita anche sul tapis roulant al chiuso in palestra. Pratico attività fisica abbastanza regolare. La crisi si arresta dopo qualche minuto che lo stimolo è cessato, l'esito del grattarmi mi provoca spesso macchioline violacee (forse per la mia fragilità capillare?) e poi sento i muscoli continuare a “pizzicare” per un po'. Grazie.
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Allergologo
Gentile utente,
il Suo problema è verosimilmente un'orticaria fisica, quindi non un'allergia anche se ha relazione con certi particolari stimoli (di tipo fisico, appunto). Deve conviverci, come ha fatto finora, cercando di intervenire dove possibile (limitazione di certe attività; uso di "stumenti" adeguati, es. le scarpe meglio ammortizzate).
Saluti,
il Suo problema è verosimilmente un'orticaria fisica, quindi non un'allergia anche se ha relazione con certi particolari stimoli (di tipo fisico, appunto). Deve conviverci, come ha fatto finora, cercando di intervenire dove possibile (limitazione di certe attività; uso di "stumenti" adeguati, es. le scarpe meglio ammortizzate).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 49.8k visite dal 01/10/2011.
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