Allergia alle graminacee
Buongiorno, mia figlia soffre di allergia alle graminacee da almeno 6 anni, (ne ha 25). Assume una compressa di pafinur e montegest tutti i giorni e inoltre utilizza avamys spray. Oltre a provocarle una brutta rinite, soffre anche di una leggera forma di asma e ha spesso il fiato corto, anche dopo piccoli sforzi. Ha inoltre avuto uno scock anafilattico da ketoprofene. Fino a circa un anno fà faceva ogni mese un vaccino che poi ha deciso di interrompere per vari problemi, fra i quali anche economici, visto il prezzo molto alto del vaccino, e anche per il fatto che non vedeva risultati buoni dopo 2 anni. Il problema grosso è il fatto che da ormai molto tempo non sente nessun odore e sapore, se non quando ogni tanto fà una iniezione di cortisone (celestone). Ma l'effetto positivo termina entro pochi giorni. Potete immagginare i disagi del non sentire gli odori e i sapori, che possono diventare gravi e pericolosi mel caso di fughe di gas (è successo che una sua coinquilina ha lasciato il gas aperto sbadatamente). Vorrei chiedere se è frequente questo disturbo nelle persone allergiche e se è il caso di fare degli esami e che farmaci possono essere usati per ridurre questo fastidio, senza che siano cortisonici che a lungo andare l'hanno fatta aumentare di peso.
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondere. Cordialmente
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondere. Cordialmente
[#1]
Allergologo
Salve.
A mio avviso Sua figlia dovrebbe essere rivalutata con approccio "combinato", allergologico e ORL (ed eventualmente anche neurologico). Se è possibile che gli allergici possano nel tempo sviluppare forme rinitiche tali da provocare disturbi nelle capacità sensitive (olfattive), questo appare piuttosto inusuale quando si parla di allergia alle sole graminacee (che hanno un periodo di impollinazione piuttosto ristretto). Fra le altre cose, l'otorino potrà verificare l'eventuale presenza di una poliposi nasale. L'allergologo dovrà ripetere le i test e gestire la terapia farmacologica nasale (in accordo con l'otorino) e bronchiale (secondo i risultati degli esami strumentali); entrambi gli specialisti dovrebbero poi seguire il caso periodicamente.
Saluti,
A mio avviso Sua figlia dovrebbe essere rivalutata con approccio "combinato", allergologico e ORL (ed eventualmente anche neurologico). Se è possibile che gli allergici possano nel tempo sviluppare forme rinitiche tali da provocare disturbi nelle capacità sensitive (olfattive), questo appare piuttosto inusuale quando si parla di allergia alle sole graminacee (che hanno un periodo di impollinazione piuttosto ristretto). Fra le altre cose, l'otorino potrà verificare l'eventuale presenza di una poliposi nasale. L'allergologo dovrà ripetere le i test e gestire la terapia farmacologica nasale (in accordo con l'otorino) e bronchiale (secondo i risultati degli esami strumentali); entrambi gli specialisti dovrebbero poi seguire il caso periodicamente.
Saluti,
[#2]
Utente
Grazie dottore. Ma come mai consulto meurologico? Mia figlia premetto che ha eseguito i test sotto farmaci antistaminici perchè dopo averli interrotti in previsione dei prick test, ha avuto una rinite così importante da doverli riassumere. Inoltre l'allergologo che allora la seguiva non ha ritenuto di farle fare i test per l'allergia ai farmaci, nonostante lo shock anafilattico.
Secondo Lei, sarebbe opportuno riprendere col vaccino? E inoltre non sarà pericoloso continuare con celestone a rilascio modificato? Attualmente ne ha fatto una fiala intramuscolare ogni due settimane per tre volte. Farà prima possibile una visita orl. Grazie cordialmente
Secondo Lei, sarebbe opportuno riprendere col vaccino? E inoltre non sarà pericoloso continuare con celestone a rilascio modificato? Attualmente ne ha fatto una fiala intramuscolare ogni due settimane per tre volte. Farà prima possibile una visita orl. Grazie cordialmente
[#3]
Allergologo
Prego.
La valutazione neurologica solo in ultima istanza nel caso in cui non risolva il problema relativo alle alterazioni della sensibilità con allergologo e otorino.
Ritengo che sul vaccino (così come per l'indicazione ad altre terapie) possa esprimersi solo chi l'ha in cura; posso dirLe però che generalmente le terapia steroidea, soprattutto nei modi descritti, non è consigliabile.
Saluti,
La valutazione neurologica solo in ultima istanza nel caso in cui non risolva il problema relativo alle alterazioni della sensibilità con allergologo e otorino.
Ritengo che sul vaccino (così come per l'indicazione ad altre terapie) possa esprimersi solo chi l'ha in cura; posso dirLe però che generalmente le terapia steroidea, soprattutto nei modi descritti, non è consigliabile.
Saluti,
[#5]
Allergologo
Il Celestone è un cortisonico (terapia steroidea in senso stretto)
Il trattamento delle rinopatie su base allergica generalmente prevede l'uso di antistaminici e steroidi per uso locale; se necessario e indicato è possibile aggiungere altri farmaci (es. antileucotrienici, steroidi per via generale, immunoterapia, anti-IgE...). Ma non è ancora chiaro se il problema è (esclusivamente) allergico.
Personalmente, nello specifico non posso ritenere indicato alcun farmaco, dal momento che non posso valutare direttamente il caso.
Saluti,
Il trattamento delle rinopatie su base allergica generalmente prevede l'uso di antistaminici e steroidi per uso locale; se necessario e indicato è possibile aggiungere altri farmaci (es. antileucotrienici, steroidi per via generale, immunoterapia, anti-IgE...). Ma non è ancora chiaro se il problema è (esclusivamente) allergico.
Personalmente, nello specifico non posso ritenere indicato alcun farmaco, dal momento che non posso valutare direttamente il caso.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 30/08/2011.
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Approfondimento su Allergia
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