Controindicazioni iniezione di cortisone

Egregi dottori,

sono un cantante lirico di 27 anni che soffre di rinite allergica stagionale (Graminacee, Parietaria e leggermente alla Betulla) con anche problemi di ostruzione nasale, nonostante una recente efficace correzione del setto nasale.
I sintomi non sono in sè invalidanti, perchè controllabili con antistaminici e spray cortisonici.

Ma l'allergia e queste medicine complicano molto la mia attività di cantante.
In particolare, se non utilizzo lo spray cortisonico, le narici vanno inesorabilmente chiudendosi, ma tale spray crea una forte secchezza, durezza sulle corde vocali, rendendo senz'altro diversa la loro funzionalità.


Nel prossimo ottobre farò i test per poi tentare un vaccino, sperando che ciò
possa essermi d'aiuto per ridurre il ricorso ai farmaci.

Ho letto, però, che i risultati del vaccino sono tutt'altro che garantini, e che comunque dovrebbero essere percepiti poco nel primo anno, e più dal secondo in poi.
E' vero?
In questo caso, comunque necessiterei di trattamenti almeno per un altro anno.

Secondo voi è opportuno tentare, come suggeritomi da un foniatra, una terapia con iniezione di cortisone contro l'allergia? (parlava di una iniezione prima della stagione, e poi eventualmente una seconda a metà periodo)
Potrebbe essere efficace contro l'allergia e l'ostruzione nasale e dare meno effetti collaterali all'apparato fonatorio rispetto agli spray cortisonici e agli antistaminici?

Ci sono controindicazioni importanti a livello sistemico generale per un dosaggio di questo tipo?

Per quanto riguarda quest'anno, con Reactine mi sto trovando abbastanza bene, perchè ha anche effetto vasocostrittore, e non mi dà grandi fastidi di secchezza, ma alla lunga comunque le narici vanno chiudendosi e ogni tanto necessitano di un po' di inalazioni di cortisone, con relativi fastidi alla voce.

Esistono spray alternativi a quelli cortisonici?
Ho provato con prodotti omeopatici tipo Luffa, ma danno un sollievo molto estemporaneo.
Esistono spray cortisonici con dosaggio ridotto?
(io ho utilizzato Flixonase o Nasonex, molto efficaci sul fronte nasale, ma altrettanto fastidiosi come effetti collaterali)

Sento poi che le narici, una volta che hanno a lungo sofferto dell'allergia, mantengono delle problematiche anche quando questa dovrebbe essere finita.
Lo stesso foniatra, infatti, ha notato un rigonfiamento dei turbinati.
Di solito, questo tipo di rigonfiamento è destinato a durare a lungo dopo il periodo di allergia, oppure va riducendosi da solo?

Una terapia laser potrebbe essere idonea ad eliminare l'ipertrofia dei turbinati, qualora questa non venga meno?
Mi chiedo, visto che sono stato operato al naso con grande successo due anni fa, è normale tornare ad avere problemi e poi doversi rioperare ai turbinati ogni due anni?


grazie mille
[#1]
Dr. Jan Walter Schroeder Allergologo 1.3k 39
L'intervento chirurgico ha un effetto solo temporaneo fin quando è esposto ai pollini che creano l'infiammazione e quindi l'ipertrofia.
Il vaccino potrebbe dare beneficio già il primo anno e quindi la strada migliore da percorrere.
L'iniezione di cortisone può aiutare però ha effetti collaterali sistemici importanti (glicemia, ipertensione , osteoporosi etc.). In caso di necessità può essere eseguito ma non troppe volte.
Cordiali saluti

Dr. Jan Walter Schroeder

[#2]
Utente
Utente
Davvero grazie mille.
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