Reazione ad anestesia?
Gentilissimi Dottori,
sperando di non aver sbagliato "specialità" medica (ero indecisa se inserire il consulto in "Neurologia", poi spiegherò il perché) vorrei gentilmente chiedervi un parere riguardo ad una situazione rimasta per me irrisolta, a seguito della quale sono diventata molto ansiosa e prevenuta rispetto all'uso dei medicinali.
Ecco cosa è successo: dovevo rimuovere un neo sulla spalla destra, che cominciava ad avere una forma e un colore piuttosto insoliti. Vengo ricoverata dal giorno prima dell'intervento, arrivo in ospedale intorno alle 18.30 e mi viene imposto il completo digiuno, né cibo, né acqua.
Mi ci attengo, e il giorno dopo intorno alle 13.00 o poco meno vengo chiamata per subire l'intervento. Non viene utilizzato il laser, ma il neo viene asportato chirurgicamente a seguito di un'anestesia locale sulla spalla. Provavo una ragionevole ansia, ma niente di troppo allarmante. A seguito dell'intervento mi alzo tranquillamente in piedi, poi mi fanno stendere su un lettino. All'improvviso comincio ad avere un forte e rapido calo di pressione, chiedo all'infermiere che mi vegliava se andasse tutto bene, ma mi risponde di no. Urla chiamando un medico, e nell'arco di poco mi sale gradualmente un formicolio lungo tutto il petto, alle mani che si paralizzano dolorosamente storcendosi, e il formicolio prendeva a salire all'altezza del mio viso. Mi viene fatta un'iniezione, non ricordo di cosa. Il nome del farmaco se non erro finiva con "ina", mi ha fatto pensare all'adrenalina, là per là. Ero diventata pallidissima. Lentamente riprendo padronanza delle mie mani e del respiro, e prima di uscire dall'ospedale l'infermiere mi dice che devo farmi controllare, perché una cosa del genere in una situazione come il parto - parole sue - potrebbe essermi letale.
Il mio medico di famiglia a seguito ha sminuito molto il problema, dicendo che quasi sicuramente dipendeva dal completo digiuno e dall'ansia. Tornando, tempo dopo, a togliere i punti sulla spalla, chiesi al primario spiegazioni. Credo se ne sia lavato le mani, consigliandomi un controllo neurologico e dicendo che una cosa così potrebbe capitarmi in qualunque momento (come fosse una crisi), ma non mi è mai successo prima di allora e mai più, da quella volta.
In sostanza io non ho più avuto risposta a seguito di quell'evento. Non so cosa potrebbe scatenarlo, se può essere stato un evento fine a sé stesso o potrebbe ripetersi; se è dipeso da una reazione all'anestesia (anche se ho subito altri interventi e non è mai accaduto nulla di simile) oppure da qualche problema neurologico.
Se servisse qualunque altro dettaglio, non esiterò a fornirvelo.
Chiedo scusa se mi sono dilungata, ma da allora ho paura delle medicine e sono diventata molto ansiosa, vorrei davvero togliermi questo peso dal petto.
Grazie mille per l'attenzione.
sperando di non aver sbagliato "specialità" medica (ero indecisa se inserire il consulto in "Neurologia", poi spiegherò il perché) vorrei gentilmente chiedervi un parere riguardo ad una situazione rimasta per me irrisolta, a seguito della quale sono diventata molto ansiosa e prevenuta rispetto all'uso dei medicinali.
Ecco cosa è successo: dovevo rimuovere un neo sulla spalla destra, che cominciava ad avere una forma e un colore piuttosto insoliti. Vengo ricoverata dal giorno prima dell'intervento, arrivo in ospedale intorno alle 18.30 e mi viene imposto il completo digiuno, né cibo, né acqua.
Mi ci attengo, e il giorno dopo intorno alle 13.00 o poco meno vengo chiamata per subire l'intervento. Non viene utilizzato il laser, ma il neo viene asportato chirurgicamente a seguito di un'anestesia locale sulla spalla. Provavo una ragionevole ansia, ma niente di troppo allarmante. A seguito dell'intervento mi alzo tranquillamente in piedi, poi mi fanno stendere su un lettino. All'improvviso comincio ad avere un forte e rapido calo di pressione, chiedo all'infermiere che mi vegliava se andasse tutto bene, ma mi risponde di no. Urla chiamando un medico, e nell'arco di poco mi sale gradualmente un formicolio lungo tutto il petto, alle mani che si paralizzano dolorosamente storcendosi, e il formicolio prendeva a salire all'altezza del mio viso. Mi viene fatta un'iniezione, non ricordo di cosa. Il nome del farmaco se non erro finiva con "ina", mi ha fatto pensare all'adrenalina, là per là. Ero diventata pallidissima. Lentamente riprendo padronanza delle mie mani e del respiro, e prima di uscire dall'ospedale l'infermiere mi dice che devo farmi controllare, perché una cosa del genere in una situazione come il parto - parole sue - potrebbe essermi letale.
Il mio medico di famiglia a seguito ha sminuito molto il problema, dicendo che quasi sicuramente dipendeva dal completo digiuno e dall'ansia. Tornando, tempo dopo, a togliere i punti sulla spalla, chiesi al primario spiegazioni. Credo se ne sia lavato le mani, consigliandomi un controllo neurologico e dicendo che una cosa così potrebbe capitarmi in qualunque momento (come fosse una crisi), ma non mi è mai successo prima di allora e mai più, da quella volta.
In sostanza io non ho più avuto risposta a seguito di quell'evento. Non so cosa potrebbe scatenarlo, se può essere stato un evento fine a sé stesso o potrebbe ripetersi; se è dipeso da una reazione all'anestesia (anche se ho subito altri interventi e non è mai accaduto nulla di simile) oppure da qualche problema neurologico.
Se servisse qualunque altro dettaglio, non esiterò a fornirvelo.
Chiedo scusa se mi sono dilungata, ma da allora ho paura delle medicine e sono diventata molto ansiosa, vorrei davvero togliermi questo peso dal petto.
Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
L'ansia gioca brutti scherzi e forse è stato il suo caso, ma se c'è stato un problema riguardo anestesia deve essere stato riportato in cartella, pertanto può chiedere spiegazioni anche scritte, richiedendo copia della cartella.
Se è stato un problema di anestesia è logico che lei sappia a cosa.
Potrà fare le prove a farmaci, anestetici locali in questo caso da personale esperto che troverà nella sua zona sicuramente.
Legga il mio minforma su farmaci, lo troverà interessante.
Se è stato un problema di anestesia è logico che lei sappia a cosa.
Potrà fare le prove a farmaci, anestetici locali in questo caso da personale esperto che troverà nella sua zona sicuramente.
Legga il mio minforma su farmaci, lo troverà interessante.
dott. ANTONIO CORICA
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore, innanzitutto, per la sua tempestiva risposta.
Essendo trascorso del tempo dal verificarsi di quell'evento, dubito che siano ancora in possesso della mia cartella.
Essendomi state già somministrate in passato delle anestesie locali più sedazione, non so davvero se una reazione di tipo allergico possa essere spuntata così all'improvviso.
Le chiedo, a lei e ai suoi colleghi, un'opinione molto ingenuamente: stando alla descrizione che ho riportato della reazione avuta (abbassamento repentino della pressione, pallore, formicolio al torace che si estendeva al viso, graduale incapacità di articolare parole e muovere le mani...) potrebbe avere qualcosa a che vedere con una reazione di tipo epilettico o shock anafilattico? Specifico che non avevo nessun movimento convulso, ero solo distesa sul lettino.
Lo domando perché, piuttosto che andare a tentoni su internet col rischio di mal interpretare, mi fido molto più del parere di esperti.
Grazie davvero per la vostra attenzione.
Essendo trascorso del tempo dal verificarsi di quell'evento, dubito che siano ancora in possesso della mia cartella.
Essendomi state già somministrate in passato delle anestesie locali più sedazione, non so davvero se una reazione di tipo allergico possa essere spuntata così all'improvviso.
Le chiedo, a lei e ai suoi colleghi, un'opinione molto ingenuamente: stando alla descrizione che ho riportato della reazione avuta (abbassamento repentino della pressione, pallore, formicolio al torace che si estendeva al viso, graduale incapacità di articolare parole e muovere le mani...) potrebbe avere qualcosa a che vedere con una reazione di tipo epilettico o shock anafilattico? Specifico che non avevo nessun movimento convulso, ero solo distesa sul lettino.
Lo domando perché, piuttosto che andare a tentoni su internet col rischio di mal interpretare, mi fido molto più del parere di esperti.
Grazie davvero per la vostra attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 22/03/2011.
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