Il mio medico ha supposto poter essere intolleranza al lievito visto che il livello
Gentili signori,
vorrei sottoporvi il mio problema: è da un po di mesi che soffro di disturbi di stomaco, gonfiori addominali ed emicranie. Mi sono sottoposta ad esami del sangue, gastroscopia ed altro per verificare celiachia, helycobacter e disfunzioni gastriche; tutti negativi. Con l'assunzione di alcuni elementi, non ben definiti, accuso forti crisi asmatiche, sudorazioni e rossori in viso. Capita soprattutto con birra, cioccolato, succo di pomodoro, latte in polvere e forse soia. Il mio medico ha supposto poter essere intolleranza al lievito visto che il livello di "SACCHAROMYCES CEREV (Icg)" è superiore al normale: 13 U/ml su 10 max. Vorrei però accertarmi meglio su queste presunte intolleranze. Vi chiedo perciò di consigliarmi l'indagine migliore per capire quali sono e quante sono le sostanze che non tollero.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortese attenzione.
vorrei sottoporvi il mio problema: è da un po di mesi che soffro di disturbi di stomaco, gonfiori addominali ed emicranie. Mi sono sottoposta ad esami del sangue, gastroscopia ed altro per verificare celiachia, helycobacter e disfunzioni gastriche; tutti negativi. Con l'assunzione di alcuni elementi, non ben definiti, accuso forti crisi asmatiche, sudorazioni e rossori in viso. Capita soprattutto con birra, cioccolato, succo di pomodoro, latte in polvere e forse soia. Il mio medico ha supposto poter essere intolleranza al lievito visto che il livello di "SACCHAROMYCES CEREV (Icg)" è superiore al normale: 13 U/ml su 10 max. Vorrei però accertarmi meglio su queste presunte intolleranze. Vi chiedo perciò di consigliarmi l'indagine migliore per capire quali sono e quante sono le sostanze che non tollero.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortese attenzione.

Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Se quello che lei ha dosato sono in realta' gli anticorpi "anti Saccharomices Cerevisiae", IgG e IgA, detti anche ASCA, questi hanno una indicazione consolidata nella diagnosi differenziale delle coliti croniche (Crohn, Colite ulcerosa ecc.).
Il loro uso in caso di celiachia o intolleranze e' meno diffuso e ancora oggetto di studio. Ad ogni modo la sua positivita' appare marginale.
Il lavoro diagnostico su allergie e intolleranze alimentari spesso richiede pazienza dato che si basa sulle diete di astensione (per 15-20 gg. si leva un alimento e si annotano i sintomi su un diario, poi per altrettanti lo si reintroduce sempre annotando, e cosi' via alimento per alimento, alla fine si tirano le fila).
Il loro uso in caso di celiachia o intolleranze e' meno diffuso e ancora oggetto di studio. Ad ogni modo la sua positivita' appare marginale.
Il lavoro diagnostico su allergie e intolleranze alimentari spesso richiede pazienza dato che si basa sulle diete di astensione (per 15-20 gg. si leva un alimento e si annotano i sintomi su un diario, poi per altrettanti lo si reintroduce sempre annotando, e cosi' via alimento per alimento, alla fine si tirano le fila).
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 24/09/2007.
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